Tortino di ricotta e spinaci

Tortino di ricotta e spinaci, un antipasto delizioso o un piatto unico se volete una cena veloce senza rinunciare al gusto. Una ricetta vegetariana che potrete consumare sia appena sfornata che fredda, quindi adatta in qualsiasi stagione o per un buffet.

tortino di ricotta e spinaci

Questa ricetta l’ho vista su Giallo Zafferano però con la definizione di frittata, ed essendo cotta in forno, trovo più appropriato chiamarla “tortino”. Comunque me ne sono innamorata subito, sapevo che mi sarebbe piaciuta e così è stato. Per le dosi ho fatto in base a ciò che avevo a disposizione senza seguire la ricetta originale quindi inevitabilmente ho apportato delle modifiche, oltre all’aggiunta della noce moscata.

Ingredienti: (per 4-5 persone come antipasto, per 2 come piatto unico)

2 uova

3-4 cubetti di spinaci surgelati

180-200 gr di ricotta

1/2 cipolla

pecorino romano grattugiato q.b.

pan grattato q.b.

olio extravergine di oliva q.b.

sale q.b.

noce moscata q.b.

Preparazione

In una padella antiaderente mettere a cuocere per circa 15 minuti gli spinaci con la cipolla, un filo d’olio e un pizzico di sale. Aggiungere giusto un goccio d’acqua se necessario; a fine cottura gli spinaci dovranno essere abbastanza asciutti.

Nel frattempo sbattere le uova, aggiungervi la ricotta schiacciandola con la forchetta riducendola a crema e il pecorino grattugiato.

Far leggermente raffreddare gli spinaci, metterli su un tagliere e sminuzzarli grossolanamente.

Unire gli spinaci al composto di uova e formaggio e condire con due pizzichi di sale e una grattugiata generosa di noce moscata. Mischiare per bene.

Ungere con un po’ d’olio una terrina e poi rivestire con pan grattato. Versare il composto livellandolo uniformemente e poi coprire con uno strato di pan grattato, pecorino grattugiato e un filo d’olio.

Cuocere in forno ventilato a 180 °C per 30 minuti circa. Verificare la cottura controllando che il tortino si stacchi dalle pareti della terrina e che all’interno non sia ancora crudo.

Potete consumarlo caldo o anche freddo a temperatura ambiente. Ne era avanzata una fetta a pranzo e a cena era ancora buonissima e morbida.

 

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