La ricetta era su “Sale e Pepe”, rivista che leggo da sempre. Il polpettone di fagiolini, morbido e gustoso, ottimo come cena, ma sicuramente indicato anche come antipasto o spuntino, è buono sia tiepido che freddo..
Devo specificare che ho portato qualche variazione: la ricetta prevedeva l’uso della “presciunseua” (formaggio tipico ligure), io ho usato ricotta, di parmigiano ne ho messo molto meno (a mio marito non piace) e ho aggiunto nell’impasto un pugnetto di pangrattato per dare più consistenza. In superficie, non avendo maggiorana, ho messo qualche ago di rosmarino che gli ha dato profumo.
Ingredienti:
500 gr. di fagiolini
3 patate
125 gr. di ricotta
100 gr. di parmigiano grattugiato
2 uova
2 manciate di pangrattato
q.b. di olio extraergine di oliva
sale
qualche ago di rosmarino
Pulire i fagiolini, sbucciare le patate e cuocere le due verdure, separatamente, a vapore, in pentola a pressione per 10 minuti dal sibilo.
Tritare i fagiolini, schiacciare le patate, riunire i composti in una cotola e mescolarli con la ricotta, il parmigiano, le uova e il sale.
Oliare il fondo di una pirofila, cospargerlo di pangrattato e versarvi il composto. Livellare la superficie, spolverizzare con altro pangrattato e qualche ago di rosmarino. Irrorare con un filo di olio evo e infornare in forno caldo a 200° per circa mezz’ora.
Sfornare e servire tiepido.
Buonissimo 🙂
Grazie Caty! Hai ragione, era proprio buono! Non pensavo…..
Cara Elena,
questo polpettone vegetariano è proprio di mio gusto e lo proverò di sicuro (non appena accenderò il forno però… qui è ancora molto caldo).
In compenso ho fatto le verdure nel modo da te consigliato la scorsa settimana ed erano proprio ottime: le carote rimangono croccanti ed erano proprio buonissime, le
rifarò senz’altro.
Vedo che anche tu ami alternare la carne a piatti unici di verdure (e di questo la mia linea ti ringrazia anche per i nuovi spunti perchè diventa monotono cucinare sempre le solite cose). Buon fine settimana. Carla
Grazie Carla, mi fa proprio piacere! Buon fine settimana anche a te. Elena