Ciambella romagnola o brazadela. Che non ha la forma di una ciambella, ma di un filoncino e che, come tutte le ricette regionali e tradizionali in genere, ha infinite varianti tante quante sono le famiglie, i panifici, le pasticcerie e le persone che si tramandano la ricetta da generazioni. Pensate poi che se questa è la Brazadela in Romagna, in Polesine dove sono nata io, lo stesso nome è invece usato per una torta bassa ed umida di mele ed uvetta… infinite e meravigliose tradizioni del nostro territorio 🙂 La caratteristica di base della ciambella romagnola è la morbidezza interna ed il sapore semplice, la possiamo arricchire di mascarpone, ricotta, nocciole, liquore, profumo d’arancia … con quel che più vi piace, è buona in ogni caso!
Ingredienti per 2 filoncini:
- 500 g di farina 00 o farina debole macinata a pietra
- 250 g di zucchero semolato
- 100 g di burro
- 3 uova
- 250 g di mascarpone ( o ricotta oppure 150-200 ml di latte intero)
- 1 bacca di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina scarsa di lievito per dolci
- zucchero in granella per la superficie
A piacere:
- 100 g di nocciole tostate o mandorle tostate,
- 20 ml di liquore all’anice o sambuca
Preparazione della ciambella romagnola
Nella ciotola della planetaria rompete le uova e sbattetele leggermente con la frusta, aggiungete lo zucchero e formate un composto spumoso lavorando qualche minuto. Non serve montare a lungo come per il pan di spagna, basta che sia solo una spuma leggera.
Tagliate la bacca di vaniglia e unite i semi al composto, lavorate con il gancio a foglia ed unite il mascarpone o la ricotta, il sale ed il burro ammorbidito. Infine setacciate la farina col lievito e versateli a pioggia nella ciotola continuando a lavorare. Se il composto dovesse risultare troppo duro, unite latte intero a cucchiai poco per volta fino a consistenza morbida, ma malleabile in modo da poter realizzare dei filoncini.
Potete a questo punto unire all’impasto gli ingredienti che più vi piacciono.
Ora dividete l’impasto in due porzioni sulla teglia rivestita di carta forno e dategli la forma di due filoncini, spolverate con zucchero in granella facendolo aderire alla superficie schiacciandolo leggermente con le mani, poi infornate a 180°C per 30 minuti circa. Una volta cotte, lasciate raffreddare le ciambelle su una gratella.
E’ squisita gustata appena sfornata a colazione, morbida e profumata, ma c’è una cosa che adoro fare e che la rende per me irresistibile. Una volta raffreddata, taglio tutta la ciambella a fettine che dispongo ordinatamente sulla teglia e tosto in forno a 200°C per 12-15 minuti, fino a quando toccandoli al centro si sente che sono induriti un poco. Ed ecco dei biscottoni straordinari da inzuppare nel marsala …. mamma che buoni !
La ciambella romagnola si conserva per molti giorni in credenza avvolta con un canovaccio, i biscottoni si conservano ancora più a lungo in scatola di latta… ma non dureranno granché credetemi 🙂
Specialmente bella, incredibilmente deliziosa, compliments 🙂
mi ricorda tanto la mia infanzia !! grazie per avermi fatto riscoprire gli antichi sapori di una volta :-*
Amica sono felicissima di questo !
Il cibo legato ai ricordi evoca emozioni uniche <3