Ricetta veloce, ma non per questo meno gustosa. L’utilizzo della pentola a pressione accelera i tempi di cottura, mantiene la carne (di taglio molto magro) molto morbida e il risultato è perfetto. Un buon arrosto per il pranzo della domenica o per la cena accompagnato da patate rosolate nel suo sugo e, in questa stagione, da carciofi trifolati. E se ne avanza? Vitello tonnato naturalmente!
Ingredienti:
700-800 gr. di noce di vitello
uno spicchio di aglio
salvia e rosmarino
q. b. di olio extravergine di oliva
sale e pepe
un bicchiere di vino bianco secco
un cucchiaino di maizena
Soffriggere dolcemente l’aglio in qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva, aggiungere il vitello, già legato dal macellaio con spago da cucina e rosolarlo uniformemente girandolo spesso.
Insaporire con sale, pepe, salvia e rosmarino, bagnare con il vino, farlo evaporare, unire un bicchiere abbondante di acqua, mettere il coperchio alla pentola a pressione e cuocere per 35 minuti a partire dal sibilo.
Sfiatare la pentola a pressione e continuare la cottura del vitello a fuoco medio, senza coperchio, girando la carne di tanto in tanto finchè il sugo si restringe e l’arrosto prende un bel colore dorato.
Togliere la carne dalla pentola, avvolgerla in carta forno e farla intiepidire. Filtrare il sugo di cottura e addensarlo, se necessario, con la maizena precedentemente sciolta in poca acqua calda.
Tagliare il vitello a fettine sottili (io con l’affettatrice), rimetterlo qualche minuto nel suo condimento e servirlo, nappato con il sugo, con patate rosolate (ho usato qualche cucchiaio di sugo di cottura dell’arrosto) e carciofi trifolati.
Buon appetito!
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