Carciofi trifolati

Carciofi trifolati o al tegame che dir si voglia……In attesa dei mitici carciofi di Sant’Erasmo,  (castraure e botoli) oggi carciofi sardi. Piccoli,  spinosetti e……… gustosissimi. Possiamo cuocerli interi, tagliati a metà o in quarti, il segreto della loro ottima riuscita, secondo me, sta in una leggera “tostatura” finale, quasi a farli attaccare alla teglia……senza bruciarli…….  arciofi_Così cucino io

Ingredienti: 10 carciofi sardi uno spicchio d’aglio olio extravergine di oliva sale pepe prezzemolo tritato

Pulire i carciofi eliminando le foglie  esterne, più dure, pelando il manichetto e tagliando le punte spinose, tagliarli a metà e immergerli in acqua e limone.

Soffriggere l’aglio nell’olio,  aggiungere i carciofi sgocciolati , sale e pepe e far insaporire brevemente a fuoco vivace. Coprire con acqua calda, mettere il coperchio a metà e far cuocere, lentamente, finchè l’acqua sarà assorbita completamente. Alzare la fiamma e far rosolare i carciofi trifolati, per pochi minuti, a pentola scoperta.

Spolverare di prezzemolo e portare in tavola.

Carciofi trifolati_Così cucino io

4 Risposte a “Carciofi trifolati”

  1. Buoni i carciofi così!!

    quelli sardi non li ho mai mangiati però, a vederli assomigliano un po’ ai violetti, anche se credo siano più saporiti e carnosi.

    un beso

  2. Ciao Stefano. Vero, sono buonissimi i carciofi fatti così! Sardi, violetti, livornesi o altri…sono tutti buoni. Buona serata!

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