Ho cominciato ad apprezzare questa minestra solo ora. E’ un piatto che mia nonna cucinava spesso, una via di mezzo tra un risotto e una minestra, quasi una crema. Faceva parte delle ricette di tradizione veneta, ma io non l’ho mai amata particolarmente, mentre adoravo la mitica pasta e fagioli.
A distanza di tanti, tanti anni, su insistenza di mio marito, l’ho preparata anch’io e devo dire che mi sono ricreduta, ho cambiato idea….. lo rifarò ancora…..
Ingredienti:
150 gr. di riso originario (per minestre)
200 gr. di fagioli secchi
una carota
una cipolla bianca
un gambetto di sedano
una patata
q.b. di olio extravergine di oliva
qualche ago di rosmarino per profumare
sale
pepe nero macinato di fresco
Lasciare a bagno in acqua per circa 12 ore i fagioli secchi per farli rinvenire.
Mettere nella pentola a pressione i fagioli sciacquati, la patata, la cipolla, la carota e il sedano. Coprire, a filo, con acqua e mettere a cuocere, calcolando 30 minuti di cottura dall’inizio del sibilo. Spegnere il gas e sfiatare la pentola.
Passare al setaccio i fagioli (tenendone da parte qualche cucchiaiata) e le verdure, mettere il passato in una pentola, salare, pepare e far bollire per 15-20 minuti circa finchè il brodo si addensa.
Aggiungere i fagioli interi e il rosmarino e versare il riso, dopo aver allungato, se necessario, con poca acqua calda. Cuocere per circa 12-14 minuti, spegnere il fuoco, condire con un filo d’olio, aggiustare di sale e pepe, far riposare per 10 minuti e distribuirla nei piatti dove dovrà intiepidirsi, quasi raffreddare.
La minestra si presenterà come una crema, un amalgama di riso e fagioli che dovrebbe sostenere il cucchiaio in piedi (così dicevano i nostri vecchi!), ma anche meno densa è ugualmente buona!
Buon appetito!
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