La faraona all’uva, squisita preparazione di facile esecuzione, è una ricetta postata molti anni fa da Giuliana del blog Gallina vintage su Coquinaria, che da allora io ho inserito tra i miei piatti del cuore e ho preparato spesso: in cucina apprezzo molto la sua carne, il cui sapore delicato si presta bene a prelibati accostamenti, proprio come quello con l’uva che trovo particolarmente indovinato. L’aspetto elegante e semplice allo stesso tempo con cui si presenta rende questo piatto molto adatto anche per le festività.
Faraona all’uva
Ingredienti
- una faraona di circa 1200 grammi
- mascarpone, 100 grammi
- pancetta affettata, 200 grammi
- uva bianca (o mista), un bel grappolo (una quarantina di chicchi circa)
- Marsala secco, mezzo bicchiere
- vino bianco, un bicchiere
- ginepro, una decina di bacche
- salvia, rosmarino q.b.
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine di oliva, un paio di cucchiai
Preparazione
Pulire, fiammeggiare e lavare bene la faraona sotto l’acqua corrente, internamente ed esternamente.
Bagnare la faraona col vino bianco, inserire nella cavità un rametto di rosmarino e qualche foglia di salvia, quindi lasciarla marinare coperta in frigo fino al giorno dopo, rigirandola due o tre volte in questo lasso di tempo.
Preparare un trito di salvia e rosmarino e unirvi qualche bacca di ginepro schiacciata e una decina di chicchi d’uva sbucciati e snocciolati.
In una terrina mescolare il trito di uva ed erbe col mascarpone e regolare di sale e pepe.
Prendere la faraona dal frigorifero, asciugarla e salarne e peparne l’interno. Riempirla con il composto di mascarpone e fermare l’apertura con un paio di stuzzicadenti.
Coprire il petto con le fette di pancetta, legando la faraona in modo che resti compatta durante la cottura e che la pancetta non si sposti. Mettere in forno caldo a 180°.
Nel frattempo frullare leggermente i rimanenti chicchi d’uva (lasciando eventualmente qualche acino da parte per la decorazione), quindi passarli al colino fine per ricavarne quanto più succo possibile.
Quando la faraona sarà ben rosolata, sfumarla con il Marsala e continuare la cottura per circa un’ora, bagnandola ogni tanto col succo d’uva ricavato e, se non bastasse, anche con poco vino bianco.
La nostra faraona all’uva è pronta: liberarla dalla bardatura, tagliarla a pezzi e servirla col suo fondo di cottura filtrato, decorando il piatto secondo la fantasia del momento.
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..deve essere squisita!!!!
Un’ ottima ricetta, viene morbida, profumata e succulenta …grazie per la visita Tamara 🙂
ma che dire
solo troppo buonaaaaaaaaaaaaaaaa 😉
Grazie cara Alessandra 🙂
Bellissima questa ricetta, devo provarla perche a casa mia piace molto la faraona. Complimenti
non ho capito se va solo bagnata con il vino binaca o immersa tipo marinata
Ciao Monica, versi il vino sulla faraona in modo che si bagni bene tutta, in seguito la rigiri un paio di volte. se hai altri dubbi…io son qui 🙂
Complimenti! Sembra ottima… la faraona ci piace molto e sicuramente la proveremo! 🙂 Bravissima
E’ una ricetta molto buona,se vi capiterà di provarla fatemi sapere…grazie 🙂