Polpetti alla Luciana

Salve a tutti cari lettori, oggi vi porto una ricetta non prettamente per diabetici, una di quelle che possono mangiare tutti (salvo allergie) dal momento che si tratta di un piatto zero-carb, quindi adatto sia a diabetici che celiaci ed anche per intolleranti al lattosio dal momento che non richiede l’utilizzo né del latte né del formaggio. L’origine del nome dei “polpi alla Luciana”, come sanno tutti coloro che vivono dalle parti di Napoli, deriva dal fatto che questo piatto di pesce, davvero semplice e gustoso, veniva preparato dai pescatori di Santa Lucia con i polpi veraci presi in giornata. Oggi vi porto una variante fatta con i “polpetti”, ovvero dei polpi più piccoli rispetto a quelli previsti dalla ricetta tradizionale.

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  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni3
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti:

  • 600 gpolpetti (giovani)
  • 500 gpomodorini ciliegino
  • 500 mlsugo di pomodoro
  • 1 cucchiaiocapperi
  • 2 cucchiaiolive nere
  • q.b.prezzemolo
  • q.b.sale
  • q.b.pepe nero
  • q.b.aglio
  • 2 fettepane di segale (per accompagnare)

Preparazione:

  1. Per preparare i polpetti alla Luciana, iniziamo pulendo questi ultimi (se non li avete comprati già puliti), rimuovendo il dente e la sacca dell’inchiostro. Sciacquateli bene ma con delicatezza sotto l’acqua fredda e asciugateli con della carta assorbente. Poiché i polpetti sono di dimensioni moderate, possiamo anche lasciare gli occhi, o rischiamo di tranciare la testa.

  2. Se i polpi non sono troppo piccoli, fate una piccola incisione al lato del cappello e riempitelo con qualche cappero, dei pezzetti di oliva, aglio e prezzemolo. Prendete poi un tegame di terracotta, spennellate il fondo con un filo di olio evo e sistemate i polpetti.

  3. Accendete il fuoco, versate la salsa di pomodoro, aggiungete i pomodorini ciliegino precedentemente lavati e, se lo preferite, tagliati a metà; salate e pepate a piacere.

  4. Prendete della carta stagnola e ricoprite la pentola per bloccare la fuoriuscita del vapore. Fissate la carta stagnola arricciandola sui bordi e poggiateci sopra un coperchio per tenerla ben ferma. Lasciate cuocere per 20-30 minuti a fiamma bassa.

  5. Passato il tempo di cottura, rimuovete coperchio e carta stagnola e aggiungete l’aglio e le spezie. Per quanto riguarda il prezzemolo sarebbe preferibile un rametto fresco, ma potete usare anche quello in barattolo. La ricetta tradizionale prevede anche il peperoncino, quindi a gusto personale potete aggiungerne o meno.

  6. Alzate la fiamma e continuate a cuocere i polpetti alla Luciana senza coperchio. Quando il sugo di pomodoro comincia a ridursi ed addensarsi, è il momento di aggiungere le olive (intere o tagliate a rondelle) e i capperi. Se usate i capperi sotto sale, ricordatevi di sciacquarli prima di buttarli in pentola!

  7. Mescolate di tanto in tanto e assaggiate per valutare il grado di sapidità della salsa. Quando il sugo vi sembrerà denso al punto giusto, spegnete la fiamma e servite in tavola caldo direttamente dalla pentola di coccio. Con i polpetti alla Luciana è d’obbligo almeno una fetta di pane a commensale, per cui, per noi diabetici che abbiamo qualche problema con il pane bianco a causa dell’alto IG, consiglio di usare il pane di segale. Buon appettito!

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– Per tutti quelli che come me adorano il polpo, consiglio i Takoyaki!

– Se, in generale, adorate tutti i molluschi, date un’occhiata anche agli spiedini di seppioline!

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