Takoyaki… per diabetici!

Salve a tutti, scusate l’assenza di questi giorni ma ho avuto un po’ da fare e non sono riuscita a scrivere niente, anche se questo non significa che non abbia cucinato! Infatti ecco qui una bella ricetta fresca fresca dalla mia cucina.
Cosa sono i takoyaki: è un piatto giapponese tipico del loro street food, il nome deriva da tako=polpo, e infatti si tratta di frittelle ripiene di polpo e cipolle, una vera delizia! In questa variante ve le presento un po’ semplificate rispetto alla ricetta tradizionale, ma soprattutto con la farina a basso indice glicemico! (Link negli ingredienti per sapere quale comprare) Non è una ricetta semplicissima e occorre una certa manualità, ma ne vale la pena 🙂

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàAlta
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • PorzioniCirca 25 frittelle
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaGiapponese

Ingredienti:

  • 500 gPolpo
  • 100 gfarina (a basso indice glicemico)
  • 1/2Cipolla
  • 10 gSalsa di soia
  • 300 mlDashi ((brodo di pesce))
  • Sale
  • Olio di semi
  • Salsa teriyaki
  • Maionese
  • Erba cipollina
  • 2Uova
  • Sake

Strumenti:

Purtroppo l’unico modo per cuocere i takoyaki è utilizzare l’apposita padella in ghisa che tuttavia si può comprare facilmente su internet e non è eccessivamente costosa (la mia l’ho pagata 16€).
  • Padella per takoyaki

Preparazione:

  1. Come prima cosa, prendete una bacinella capiente e mescolate insieme la farina, le uova, il dashi, la salsa di soia e il sale q.b.

    Potrebbe venire il dubbio: perché aggiungere sia il sale che la salsa di soia? Semplicemente perché quest’ultima ha un buon sapore ma non è particolarmente salata se mescolata in un impasto, mentre il sale compie perfettamente il suo dovere, quindi io li metto entrambi per avere una pastella particolarmente saporita.

    Dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti, mettere il composto a riposare in frigo per almeno 30 minuti.

  2. La seconda operazione da fare è cuocere il polpo. Io ne utilizzo uno intero da circa 500 g, quindi uno abbastanza piccolo, compro quello già pulito, senza la sacca dell’inchiostro e le interiora. Prima di cuocerlo, massaggiarlo con sale e sakè e poi lessarlo in acqua bollente per 20/30 minuti. Una volta cotto, tagliarlo a pezzettini di circa 1 cm.

  3. Ora viene la parte più complessa. Prendere la padella per takoyaki, ungerla con abbondante olio di semi e farla riscaldare su fiamma alta.

    Nel frattempo tagliare la cipolla a pezzetti e metterla da parte. Quando la piastra sarà bollente, con l’aiuto di un mestolo, versare in ogni semisfera una quantità tale di pastella liquida da riempirla (se esagerate e ne esce un po’ fuori non fa niente), dopo di che, inserire in ogni semisfera un pezzo di polpo e un po’ di cipolla, e lasciar cuocere.

  4. Con l’aiuto di uno spillone o di bacchette di metallo (anche se io uso una forchettina da fonduta, sinceramente), provate a girare il mezzo takoyaki e controllate che la semisfera abbia fatto una crosticina dorata, se è così, giratela e versate altro impasto in modo da formare l’altra metà della sfera.

  5. Purtroppo è un’operazione un po’ complessa, quindi vi consiglio di iniziare facendone pochi, tipo 4 o 5, poi quando ci avrete preso la mano, riuscirete tranquillamente a farli tutti e 12/16 contemporaneamente (dipende dalla vostra padella, la mia è da 12 posti). Non siate ansiosi nel toglierli, fateli cuocere bene: fuori devono essere ben dorati, ma attenzione a non bruciarli!

  6. Infine, serviteli caldi su un piatto, bagnandoli con la salsa teriyaki, e con una guarnizione di maionese ed erba cipollina.

    La consistenza giusta è: croccante crosta fuori, morbido ripieno dentro.

    Considerate che essendo uno street-finger food, potete anche infilare uno stuzzicadenti in ogni takoyaki in modo che sia più pratico mangiarli anche in piedi se li state servendo ad una festa.

Suggerimenti e curiosità:

– Questi takoyaki come quelli originali sono abbastanza piccoli, anche se in un ristorante una volta li ho mangiati grandi come un supplì di riso. Ignoro come siano stati preparati, dubito con la padella tradizionale;

– Se non sapete dove prendere la salsa teriyaki, anche la salsa worcestershire va benissimo;

– Come finitura sopra ci andrebbero anche: il katsuobushi (fiocchi di filetto di tonno essiccato) che però non so dove comprare se non su internet a prezzi parecchio elevati, quindi io non lo metto; e il tenkasu, che sarebbe la sola pastella della tempura fritta, ma se non faccio anche la tempura non la preparo appositamente solo per la guarnizione dei takoyaki;

– All’interno, assieme a polpo e cipolla ci andrebbe anche il beni shoga (lo zenzero rosso usato nei sottaceti giapponesi), ma io non ce lo metto perché non mi piace ahah;

– Provate a sostituire il polpo con i calamari: una deliziosa variante!

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