Ricciarelli di Siena

Anche se manca ancora un mese a Natale, nell’aria si respira già la magia di questa festa. E con essa profumi, sapori e colori. E siccome sono un’amante delle ricette della tradizione, quest’anno ho voluto provare i ricciarelli di Siena. Ma non una ricetta qualunque (perché in rete ce ne sono un’infinità e tutte diverse) ma quella del famoso gastronomo e scrittore Pellegrino Artrusi, contenuta nell’altrettanto famoso libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene“. Nonostante la sua semplicità, la ricetta è davvero fantastica! Non che avessi dubbi, ma è sorprenente come con pochi e semplici ingredienti, si possa riuscire ad avere un equilibrio di sapori così perfetto.

L’impasto dei ricciarelli di Siena si prepara in pochi minuti e, credetemi, una volta cotti, questi deliziosi dolcetti spariscono in men che non si dica! Quindi se volete conservarli per qualche giorno, vi conviene metterli sotto chiave! E dato che siamo quasi vicini al Natale, i ricciarelli potrebbero essere ideali da regalare.

ricciarelli di Siena
  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 10 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: circa 20 dolcetti
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 200 g Mandorle dolci (pelate)
  • 20 Mandorle amare
  • 2 Albumi
  • 1 Scorza d'arancia (grattugiata)
  • 220 g Zucchero
  • q.b. Farina 00
  • 1 Cialda di ostia (facoltativa)
  • q.b. Zucchero a velo

Preparazione

  1. Tritate le mandorle (se non trovate le mandorle amare potete tranquillamente utilizzare una fiala di aroma alla mandorla amara) insieme allo zucchero fino ad ottenere una farina grossolana. Per fare questa operazione procedete a intermittenza in modo da impedire la fuoriuscita di olio contenuto nelle mandorle.

    Montate a neve ben soda gli albumi e versatevi dentro le mandorle, la scorza di arancia grattugiata (come scriveva Artrusi: “un odore di arancio” e amalgamate bene il tutto.

    Quindi trasferite l’impasto sulla spianatoia infarinata e aggiungete un po’ di farina, tanto quanto basta per ottenere un impasto meno appiccicoso.

    Ora potete procedere in due modi. In base alla  ricetta originale, l’impasto va steso sulla spianatoia fino allo spessore di un centimetro. Con un coltello affilatissimo tagliatelo a rombi; passate ogni pezzo nello zucchero a velo e a sistemate i ricciarelli su una teglia da forno, poco distanti tra loro.

    In altenativa, con le mani formate un “filone” che andrete a tagliare a fette e a modellare. In entrambi i casi è importante che i dolcetti abbiano laa classica forma a “chicco di riso”.

    La ricetta originale prevede l’utilizzo della cialda di ostia da posizionare sotto i ricciarelli per evitare che si attacchino alla teglia. Quindi ogni cialda andrebbe tagliata a misura dei ricciarelli. In alternativa usae la carta forno.

    Infornata a 160°C per circa 10 minuti. I ricciarelli devono rimanere morbidi internamente. Saranno pronti quando in superficie si formeranno delle piccole crepe. Una volta freddi, raggiungeranno la giusta consistenza.

    Laciateli raffreddare in un luogo fresco e asciutto, senza coprirli.

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