VELLUTATA DI CIPOLLE

VELLUTATA DI CIPOLLE – Ricetta di Piero Benigni – Questo mio piatto è semplice, buono e facile da fare. Le vellutate sono apprezzate sempre, anche in estate quando si servono in genere fredde, ma con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno raccolgono il massimo del gradimento. Essendo fatto con solo un cucchiaio di olio di oliva, è anche salutare al massimo. Potete usare cipolle della varietà che preferite, bianche, dorate o rosse come nelle foto. Cambierà il colore del piatto finito, ma sarà sempre buonissimo e delicato.

Nella preparazione si fa uso di una minima quantità di patata per dare corpo all’insieme senza disturbare la delicatezza delle cipolle. Se preferite, potete usare una eguale quantità di zucchine. Le cipolle hanno molte qualità e si dovrebbero consumare frequentemente: agiscono positivamente sulla digestione e sulla diuresi, eliminano tossine, purificano il sangue, rilassano e favoriscono il sonno.

Vellutata di cipolle
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per 2 persone

  • 450 gcipolla
  • 150 gpatata
  • 2 cucchiaipassata di pomodoro
  • 600 mlbrodo vegetale
  • 1 fogliaalloro
  • q.b.paprika dolce
  • q.b.noce moscata
  • 1 cucchiaioolio di oliva
  • q.b.pane

Per la vellutata di cipolle vi serviranno

  • Fornello
  • Casseruola
  • Tagliere
  • Coltello
  • Frullatore a immersione
  • Padella
  • Cucchiaio di legno

RICETTA DI PIERO BENIGNI

La preparazione è molto semplice e potete usare cipolle di ogni varietà. Preparate 600 ml di brodo vegetale e salatelo moderatamente. Mondate cipolle e patata e tritatele a pezzi non troppo minuti. Mettete in una casseruola il cucchiaio di olio di oliva, fatelo scaldare e aggiungete il trito di verdure, 2 cucchiai di passata di pomodoro e la foglia di alloro. Coprite a filo col brodo e tenete da parte quello che avanza, vi servirà in seguito.

Fate raggiungere l’ebollizione, coprite quasi del tutto e fate cuocere a fuoco molto dolce per circa 40 minuti, necessari perché le cipolle diventino delicatissime e non lascino strascichi di sapore in chi gusterà il piatto. Durante questa cottura rimestate ogni tanto e versate ancora un po’ di brodo se necessario, perché le verdure devono essere sempre coperte a filo. Mentre la vellutata si cuoce potrete tagliare dei bastoncini o dadini di pane e friggerli con pochissimo olio in un padellino.

Quando la cottura sarà terminata spengete il fuoco, grattate un’ombra di noce moscata, togliete la foglia di alloro e frullate direttamente nella casseruola col pimer a immersione fino ad avere una crema omogenea. Assaggiate e mettete a punto di sale, poi valutate se la consistenza del piatto vi piace, altrimenti tenete ancora un po’ sul fuoco la casseruola per farlo addensare oppure aggiungete qualche cucchiaio di brodo per diluirlo, tenendo presente che si addenserà comunque quando la temperatura calerà a quella in cui lo servirete. La vellutata è buona calda o tiepida, in genere non si mette formaggio ma spesso si macina sopra del pepe.

Servite accompagnando il piatto col pane che avete preparato e con un po’ di paprika dolce come vedete nella foto, che ci sta molto bene. A molti piace aggiungere della panna fresca liquida prima di servirla, ma non è indispensabile perché la mia ricetta vi assicura un piatto buono, leggero e delicatissimo anche senza. Se comunque volete metterla, usate quella fresca liquida da montare. Per due persone 30 g sono più che sufficienti e consiglio di versarla solo prima di servire la vellutata. Ottimo anche un cucchiaio di yogurt bianco messo direttamente in ogni scodella. Buon appetito!

Questa vellutata si conserva 3 giorni in frigorifero tenuta in un recipiente ben chiuso, 2 giorni se avete aggiunto panna o yogurt. Potete congelarla e dura 3 mesi nel freezer.
  1. Vellutata di cipolle

    L’inizio cottura

  2. Vellutata di cipolle

    Quando la cottura è terminata si frulla col pimer a immersione

  3. La preparazione del pane fritto con poco olio: dadini o bastoncini come in questo caso

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