Gnocchi al farro senza patate

Gli gnocchi al farro senza patate, oltre ad essere buonissimi, sono facili e si preparano in poco tempo. Il loro sapore rustico ma non eccessivamente forte, si sposa bene con tutti i tipi di condimenti sia quelli vegetariani che a base di carne, pesce, molluschi e crostacei. Gli gnocchi senza patate sono leggeri, perfetti per preparare sia primi piatti semplici che gourmet.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

200 g farina di farro
50 g semola rimacinata di grano duro
160 ml acqua calda

Strumenti

Passaggi

Mettiamo a scaldare dell’acqua.

Nel frattempo, setacciamo la farina di farro in una ciotola capiente, uniamo solo metà della semola.

Non appena l’acqua comincia a fremere (non è necessario che giunga a bollore), versiamone subito metà nella ciotola e mescoliamo con un forchettone di legno, cercando di raccogliere tutta la farina nella ciotola.

Poi, versiamo la rimanente acqua, poco per volta, continuando a lavorare col forchettone, finché non si raggiunge una consistenza compatta, soda ma ancora un po’ appiccicosa.

Rovesciamo il panetto grezzo sul tavolo da lavoro e lavoriamolo con la restante semola rimacinata, fino ad ottenere un impasto compatto, liscio, elastico, che non si appiccica più al tavolo o alle mani. Copriamo il panetto per bene e lasciamolo riposare per 30 minuti, per far sì che il glutine si rilassi e il panetto si stabilizzi ancor di più..

Potrebbe volerci un po’ di più o di meno di acqua rispetto alla quantità da me indicata, dato che non tutte le farine assorbono i liquidi nelle stesse percentuali.

Trascorso il tempo di riposo, riprendiamo l’impasto, tagliamo dei piccoli pezzi e lavoriamoli fino ad ottenere dei “serpentelli” spessi meno di un dito.

Ritagliamo gli gnocchetti con un coltello o una spatola, cercando di farli delle stesse dimensioni, per una cottura uniforme. Decideremo noi la grandezza degli gnocchi e se rigarli- con un riga gnocchi o i rebbi di una forchetta- oppure lasciarli lisci, creando una “fossetta” al loro interno in questo modo: appoggiamo l’indice su di uno gnocco, pressiamolo (senza schiacciarlo troppo) e, senza togliere il dito, facciamolo rotolare verso di noi, fino a che non si formi una sorta di incavo al centro. Anche con questo metodo gli gnocchi raccolgono meglio i condimenti. Questo era il mio compito, quando mia madre faceva gli gnocchi.

Mettiamo gli gnocchi in una teglia spolverizzata con poca semola, per evitare che si appiccichino fra loro.

Possiamo cuocerli subito o, dopo averli coperti, cuocerli in un secondo tempo.

I tempi di cottura variano a seconda della grandezza data agli gnocchi. Quelli in foto erano pronti dopo appena 3 minuti.

Per la cottura: portiamo abbondante acqua ad ebollizione, saliamola, aspettiamo che riprenda il bollore, caliamo gli gnocchi e rigiriamoli più volte, durante la cottura. Gli gnocchi non vanno scolati appena vengono a galla, ma solo dopo averne assaggiato uno per controllare che siano morbidi al palato e senza traccia di farina all’interno.

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