. Altre fonti riportano che il nome è stato attribuito in relazione alla presenza dell’aceto e del sale delle acciughe, ingredienti che ne accentuerebbero decisamente il sapore. Altri sostengono che “rinforzo” sia riferito alla stimolazione dell’appetito che questo piatto conferisce.
Nessuna delle tre ipotesi però sarebbe attendibile, a discapito della quarta tesi, secondo la quale sarebbe la cena della Viglia di Natale ad essere rinforzata, aggiungendo un piatto più sostanzioso. Anticamente e secondo la tradizione, a differenza di oggi, la cena della Vigilia era leggera e magra, costituita solo da spaghetti e pesce. (notizie prese dal web)
INGREDIENTI per 4/6 persone
1 cavolfiore
100 gr. di olive nere di Gaeta
100 gr. di olive verdi
100 gr. papaccelle
100 gr. capperi sotto sale
100 gr. sottaceti misti o melanzane sott’olio
qualche acciuga sotto sale
olio extravergine d’oliva qualche falda di baccalà lessato facoltative (ingrediente usato nella mia famiglia per rinforzare l’insalata) aceto, sale e pepe
PREPARAZIONE
Dopo averlo lavato accuratamente e diviso in pezzetti, lessate il cavolfiore in acqua salata e bollente per circa dieci minuti, in modo tale che resti sodo. Ponete i pezzetti in una ciotola e conditeli con olio, aceto, sale e pepe e mescolate. Aggiungete le papaccelle, togliendo il torsolo e tagliandole a spicchi. A seguire le acciughe sotto sale, divise in filetti e tagliate a pezzetti poi gli altri sottaceti, le olive ed i capperi dissalati sotto acqua corrente. A piacere aggiungete anche le falde di baccalà lessato. Amalgamate bene tutti gli ingredienti. Se avanza conservatela in frigo e mangiatela dopo Natale…è ancora più buona!