Pane di timilia con lievito di birra

Pane integrale di timilia con lievito di birra…

Il grano di “timilia” è un grano antico siciliano molto povero, conosciuto anche col nome di “tumminia“. Una volta veniva coltivato dalle famiglie contadine dopo la raccolto del grano buono che dava farina bianca, infatti poteva essere seminato a Giugno e trebbiato a Settembre..

Il grano di timilia ha un basso indice glutinico, è quindi più digeribile della farina bianca ed ricco di vitamine e oligo-elementi, ma la sua forte deperibilità (va consumato entro tre mesi dalla raccolta), lo rende di difficile gestione per i grossi produttori. In Sicilia tuttavia, dove il clima è favorevole alla sua crescita, che per altro non richiede molta acqua, alcuni produttori della parte orientale ne hanno ripreso la coltivazione.

Nella ricetta di oggi prepareremo un pane integrale con farina di timilia e lievito di birra, una ricetta a lunga lievitazione, che vi regalerà un pane sofficissimo, croccante e fragrante.

pane di timilia
Pane con timilia
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Giorno
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni1, 9 kg
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

1000 kg farina (timilia o tumminia integrale)
900 acqua
24 g sale
1 cucchiaio zucchero
3 g lievito di birra secco (o 10g fresco)

Strumenti

1 Ciotola
2 Cestini di lievitazione

Passaggi

Raccogliete la farina in una ciotola capiente, aggiungete lo zucchero, mescolate, aggiungete il sale, mescolate, versate tutta l’acqua tiepida, il lievito di birra, amalgamate grossolanamente e lasciate riposare 30 minuti. (Se usate lievito fresco, diluitelo con un po’ d’acqua tiepida presa dal totale).

Riprendete l’impasto, fate un giro di pieghe in ciotola (basterà portare i lembi dell’impasto verso il centro) e mettete da parte.

Ripetete così ogni 30 minuti, per circa 2 ore (in estate riponete in frigo).

Trascorso il tempo e ottenuto un impasto omogeneo ed elastico, ribaltatelo sulla spianatoia e lasciatelo asciugare per 20 minuti.

Allargate l’impasto con le mani e fate una serie di pieghe a tre (guarda foto sotto).

Attendete dieci minuti, ripetete le pieghe, capovolgete, formate una palla e riponetela a lievitare nelle vostre ceste di lievitazione ben infarinate con la chiusura dell’impasto rivolta in alto.

Lasciate riposare 1h a temperatura ambiente, poi riponete in frigo per almeno 12 ore, coperto leggermente con della pellicola. Se si è in estate, evitate il riposo a temperatura ambiente e riponete direttamente in frigo.

Trascorso il tempo l’impasto dovrebbe aver triplicato il suo volume, se così non fosse, tiratelo fuori dal frigo e attendete che termini la lievitazione a temperatura ambiente.

Adesso dovrete cuocere il pane e potrete scegliere di procedere in 2 modi:

1) Scaldate il forno e portatelo a 230°, ribaltate il pane su un pezzetto di carta forno, fate delle incisioni con un taglierino e spostatelo su una teglia.

Se avete una pirofila o una refrattaria, utilizzatele inserendole nel forno appena acceso e portandole a temperatura, una volta calde basterà spostare il pane sulla teglia o la profila.

Cuocete in modalità statica i primi 20 minuti a 230°C, abbassate a 200°C per i successivi 20 e terminate gli ultimi 20 minuti con la temperatura 180°C. Spegnete e lasciate il forno aperto a spiffero, sfornate trascorsa mezz’ora. Il pane è cotto quando battendo sotto farà un suono come se vuoto.

2) Se come me volete cuocere il pane in pentola, accendete il forno a 230°C, inserite la pentola dentro insieme al suo coperchio.

Raggiunta la temperatura, tiratele fuori la pentola, infarinate la superficie del pane ribaltatevelo dentro velocemente, realizzate dei tagli per evitare che in cottura si crepi e coprite con il coperchio.

Cuocete per i primi 20 minuti alla massima temperatura, poi abbassate a 200°C e continuate a cuocere per 10 minuti. Togliete il coperchio dalla pentola e terminate la cottura a 180°C per 20 minuti, spegnete il forno, aprite leggermente e lasciate raffreddare per 15 minuti prima di sfornare.

Il pane sarà cotto quando oltre ad avere un bel colore dorato e brunito, bussando sul fondo emetterà un suono come di tamburo.

Conservate il pane avvolto in un panno di cotone, a temperature fresche si manterrà bene per due o tre giorni.

Pane di tumminia

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Pubblicato da ilcaldosaporedelsud

Salve, mi chiamo Fernanda, sono siciliana di Catania e sono nata nel 1980. Ho uno splendida brigata composta da mio marito e tre meravigliosi figli. Quando mi annoio o sono triste non perdo tempo, faccio le svolte alle maniche e poi di corsa in cucina a preparare qualcosa di buono e sfizioso. Nel mio blog troverete un ampia varietà di ricette, dalle più semplici alle più elaborate, dalle più golose a quelle più giornaliere per approntare un pasto in maniera semplice, pratica e gustosa, ma troverete anche ricette light per quando occorre rimettersi in forma... Insomma, un diario di cucina adatto ad ogni esigenza, che aspettate allora? Andiamo in cucina e prepariamo insieme qualcosa di buono!!

2 Risposte a “Pane di timilia con lievito di birra”

  1. Ciao, finalmente un pane di soli grani antichi! Brava
    Se volessi usare del lievito madre, quanto ne dovrei usare? E inoltre, posso dimezzare la dose, impastando solo mezzo kg di farina?
    Grazie

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