Panada – zuppa di pane cotto tipica del Piemonte

La panada è una di quelle antiche ricette nate in Piemonte per recuperare una risorsa preziosa come il pane.
Il pane è uno di quegli alimenti che più di tutti può contare un gran numero di ricette nate per riciclare il prodotto avanzato. In tutta Italia le ricette con il pane raffermo non si contano.
Con il pane raffermo si possono preparare dei gustosi gnocchi.
Dalle più classiche polpette (di carne, di verdure o di magro come le pallotte cacio e ove abruzzesi) ai canederli tirolesi, dalla famosissima pappa al pomodoro toscana alla panzanella laziale. Il pane veniva riutilizzato anche nei dolci, nelle zone montane del Piemonte si preparava infatti la torta di pane, dove veniva riutilizzata anche la frutta avanzata oppure il “pain perdu”, una specialità della cucina francese, noto anche al di qua delle Alpi e dal nome fortemente significativo: pane raffermo, latte, uova, zucchero e cannella per questo antenato del french toast, che veniva gustato a colazione o a merenda con una guarnizione di marmellata, crema o cioccolato.
In Romagna il pane raffermo finiva nei passatelli, edanche in Emilia e in Trentino come in Piemonte si preparava la panada, una zuppa fatta di pane raffermo cotto a lungo nel brodo e arricchita con formaggio grattugiato.

panada
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gPane raffermo (meglio un pane di montagna rustico o integrale)
  • 100 gToma d’alpeggio
  • 30 gBurro
  • 1 lAcqua
  • q.b.Sale

Preparazione

  1. Per cucinare la panada vi consiglio di utilizzare un pane rustico di montagna, originariamente infatti il pane bianco era una prerogativa delle classi più agiate, mentre questa è una ricetta povera e contadina. In molte zone si utilizzava il pane di segale, infatti altri tipi di pane si disfano troppo in cottura.

    In una casseruola mettete il pane spezzato grossolanamente, il burro e l’acqua fredda.

    In una versione più ricca l’acqua può essere sostituita da altrettanto brodo di carne.

    Portate a bollore e cuocete a fuoco basso per un’ora circa, rimestando di tanto in tanto e controllando che la zuppa non si asciughi troppo, nel qual caso aggiungete un po’ di acqua.

    Alla fine il pane deve risultare molto morbido, quasi del tutto spappolato, ma non completamente disfatto; mettetelo dentro delle scodelle individuali, cospargetelo con del formaggio tritato grossolanamente con un coltello e servite la panada ancora bella calda.

    Il calore del pane farà sciogliere il formaggio dando vita ad una zuppa cremosa e saporita.

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