Da tanti anni preparo con successo la mia ormai collaudatissima ricetta delle piadine con esubero del mio lievito madre solido, una ricetta che voi avete provato in molti. Una ricetta che ha conquistato tutti per la sua semplicità di esecuzione e per il sicuro successo! Una ricetta che ho divulgato in tanti gruppi su fb ma di cui rivendico la paternità… Il risultato ha una lieve sfogliatura e pur essendo sicuramente lontani dalle piadine romagnole doc, con la mia ricetta si ottengono comunque delle ottime piadine: gustosissime e morbide, si arrotolano con facilità e costituiscono un prezioso salva-cena. Ottime sia con il salato che con il dolce!
Mi son sempre riproposta, però, di fare delle vere piadine sfogliate, che sono tipiche più delle zone marchigiane, rigorosamente con lo strutto! Io ho usato la ‘nzogna napoletana, me la faccio fare dal mio macellaio di fiducia. Ma è possibile farla in casa, come fa il mio amico Gianluca , che ha spiegato molto bene come ricavare lo strutto dal grasso del maiale qui.
Dalle foto che seguiranno potrete notare la notevole sfogliatura che si ottiene con questa ricetta.
Se volete ottenere un risultato più light, potete fare le piadine sfogliate con olio extravergine d’oliva. Verranno ugualmente ottime e più leggere.
Infine, se cercate la ricetta delle piadine semplici con esubero vi lascio a quest’altra ricetta (cliccare sulla parola colorata e vi uscirà il link).
Ingredienti per 5 piadine di 30 cm:
- 100 gr di pasta madre solida (esubero, vecchio anche di parecchi giorni)
- 100 g di latte
- 50 g di acqua
- 5 g di sale
- 250-270 g di farina 0 (di cui io ho messo 50 g di farina integrale)
- 15 g di strutto
Per la sfogliatura
- 60 g circa di strutto
Procedimento
Prima di iniziare, consiglio di tirar dal frigo lo strutto, che dovrà essere di consistenza più morbida, adatto ad essere spalmato con facilità.
In una ciotola spezzettate l’esubero di pasta madre strappandolo con le mani. Io sono solita accumulare l’esubero che avanza dai rinfreschi in una ciotolina con coperchio e li conservo in frigo fino a due settimane Aggiungete i liquidi (latte e acqua) e iniziate a sciogliere l’esubero con l’aiuto di un cucchiaio. Aggiungete gradualmente metà della farina, avvalendovi sempre dell’aiuto di un cucchiaio. Aggiungete ora il sale e il resto della farina. Quando l’impasto inizia a farsi più consistente, impastate con le mani. Per ultimo aggiungete lo strutto, impastando sulla spianatoia per far incorporare meglio lo strutto all’impasto.
N.B.
Non tutte le farine assorbono la stessa quantità di liquidi, quindi se occorre, aggiungete un’altra manciata di farina per ottenere un panetto sodo.
Naturalmente, potete impastare con l’utilizzo di una planetaria.
Formate una palla tonda col metodo della pirlatura. L’impasto dovrà pesare all’incirca 550 grammi.
Coprite con una ciotola capovolta e fate riposare l’impasto per circa 30 minuti.
Con l’aiuto di un tarocco dividete l’impasto in 5 parti dal peso di circa 110 g l’uno e arrotondate ogni pezzo.
Sulla spianatoia leggermente infarinata, con l’aiuto del mattarello, stendete ogni pallina fino ad ottenere uno spessore piuttosto sottile (circa 3 mm).
Fate lo stesso per le altre porzioni di impasto.
Ora procedete alla sfogliatura.
Distribuite su ogni pallina spianata un cucchiaio di strutto morbido e con l’aiuto di una spatola distribuitelo uniformemente. Dovete ora arrotolare il disco di pasta formando un rotolo piuttosto stretto, poi arrotolate a sua volta ciascun rotolino su se stesso, formando una chiocciola.
Dopo aver formato le 5 chiocciole, adagiatele in un contenitore leggermente infarinato alla base, coprite con un coperchio (o pellicola) e riponete in frigo per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo in frigo, scaldate sul fuoco medio (fornello di 7 cm) una grande padella, possibilmente antiaderente.
Sulla spianatoia infarinata, stendete le chioccioline formando le piadine: dovrete farle sottilissime (della dimensione della prima stesura, quindi circa 3 mm), e dal diametro di circa 30 cm.
Cuocete ogni singola piadina sulla padella ormai caldissima da entrambi i lati (1 minutino per parte). A differenza delle piadina, in questo caso le bolle che si formeranno durante la cottura non vanno punzecchiate.
Man mano che saranno cotte, impilatele su di un piatto.
Una volta che le piadine saranno cotte, potrete farcirle con tutti gli ingredienti che incontrano i vostri gusti, finanche la nutella.
Le piadine possono essere conservate a temperatura ambiente per qualche ora, oppure in frigo per qualche giorno. Ma possono essere congelate tranquillamente (cosa che faccio sempre), separandole da quadrati di carta forno per non farle attaccare tra di loro. Quando le farcirete, passatele un minuto in padella ben riscaldata o in forno caldo per consentire ai formaggi di sciogliersi ed amalgamarsi alla farcitura che avrete scelto. Potete farcire le piadine con salumi, salsiccia, verdure, formaggi come lo stracchino, crescenza…
Non mi resta che augurarvi buon appetito! Vedete come sono sfogliatissime! 🙂
Buon appetito!
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meraviglia!!! brava
Grazie mille Cristiana!
Tu le hai fatte? Sono curiosa di vedere le foto! 🙂
stasera pubblico. la prima volta, i figli non mi hanno dato il tempo di fotografarle!
Ho visto le foto delle tue piadine Cristiana. Erano fantastiche!!!!!!
stasera le preparo con pollo e insalata!!!
Aspetto con ansia il risultato! 🙂
Che bel nome memole…ma è un cartone animato?
Fatte ieri sera…sono a dir poco fantastiche..grazieeeee
Mi fa tanto piacere!!!!!!!!! grazie a te! 🙂
Scusa Lucia, ma su ogni piadina un cucchiaio di strutto? Mi sembra troppo!
Ciao Matilde, eh si un cucchiaio di strutto (certo non pienissimo), per farle ben sfogliate…
Chiaramente è una dose indicativa, quanto basta di strutto per stenderlo omogeneamente su ogni sfoglia…
Diminuisci tranquillamente, l’ho fatto varie volte…
Complimenti per questo bel blog! Domanda da ignorante che ha appena ricevuto la PM: quando parli di esubero, è la PM già rinfrescata e lievitata le 3-4 ore canoniche, o è quella ancora da rinfrescare? grazie!
Ciao Valeria, grazie mille. Allora, per esubero intendo Pasta madre NON rinfrescata, quindi non rinfrescata da 3-4 giorni, o anche da una settimana e oltre.
Sappi che, però, più trascorre il tempo l’esubero diventa più acido, io non l’ho mai conservato oltre le due settimane
Spero di essere stata chiara 🙂
Sì, chiarissima! Grazie. E’ proprio quello che fa per me..
buonissime le piadine sfogliate di lucia!! saranno il mio pranzo di oggi!! le ho fatte tante volte!!
STREPITOSE!!!!!!!!LE RICETTE CON ESUBERO SONO UNA MERAVIGLIA!!!!! LE STO PROVANDO TUTTE SONO PERFETTE ULTIMAMENTE FACCIO TUTTE LE TUE RICETTE CON ESUBERO MEGLIO DL PANE! COMPLIMENTI DA RIFARE E REGALARE SENZA NESSUN PROBLEMA GRAZIE CATERINA
Buonasera Caterina, grazie mille, mi fa piacere che le mie ricette vi piacciano 🙂 Grazie ancora e a presto, spero!
Grazie,ricetta ottima sono piaciute davvero tanto,sicuro che non le copro più
Grazie. Io non le compro più da 5 anni, le adoro 🙂
Mi fa piacere per il tuo messaggio, grazie
Lucia
Ciao Lucia, stasera mi sono permessa uno strappo ed ho fatto queste piadine a dir poco eccezionali! Ho sempre fatto quelle sfogliate con olio ed esubero. Per carità, fantastiche anche quelle, ma queste con lo strutto………credo che farebbero invidia agli emiliani o marchigiani o a chi vuoi tu…….sono libidinose!! un caro saluto! sai che ti seguo semprissimo!! =D
Ciao Lucia, una cortesia, le chiocciole una volta formate possono stare in frigo anche per un tempo maggiore? Ad esempio tutto un pomeriggio? Io le preparerò con pm rinfrescata…. Grazie mille! Sei sempre gentilissima!
Ciao Elisa, si si le chioccioline possono riposare per più tempo in frigo, io le ho fatte riposare anche per una notte 😉
Lucia
Infatti Lucia, le ho cotte ieri (in doppia dose) dopo averle fatte riposare anch’io una notte in frigo…..davvero perfette! Un successone! Grazie!!!!