Baccalà in agrodolce con miele: una sfida di sapori vinta alla grande!
Stoccafisso e baccalà sono pesci molto presenti nella gastronomia ligure.
Ricordo con piacere il periodo della mia infanzia quando a settembre si andava a vendemmiare ed era tradizione offrire polenta e stoccafisso a tutti quelli che aiutavano nella vendemmia.
Lo stoccafisso mia madre lo cucinava con cipolla, uvetta, pinoli e olive verdi, sempre accompagnato da una buona dose di salsa di pomodoro per creare il classico sughetto in cui intingere la polenta.
Partendo quindi da quella idea di pesce cucinato in agrodolce, ho sviluppato questa mia rivisitazione che all’inizio mi ha lasciata un po’ indecisa, ma che una volta assaggiato il risultato finale mi ha convinto della bontà dell’idea.. ed anche del piatto.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Difficoltà: facile
Costo: medio
Ingredienti per 4 persone
- Baccalà dissalato in filetti: 600 gr
- Uvetta sultanina: 50 gr
- Cipolla bianca: 1
- Gherigli di Noci: 1 manciata
- Olio EVO: 4 cucchiai
- Miele: 4 cucchiaini da caffè
- NIENTE SALE
Preparazione
Solitamente quando acquisto il baccalà, benché già dissalato, lo lascio almeno 12 ore in acqua fredda, cambiando l’acqua almeno ogni ora perché i filetti restano troppo impregnati di sale.
Fatto questo, togliamo i filetti dall’acqua e li asciughiamo bene.
Tritiamo la cipolla a coltello e facciamola soffriggere nell’olio. Aggiungiamo l’uvetta sultanina ammollata nell’acqua e ben asciugata e lasciamo insaporire per qualche minuto.
Aggiungiamo i filetti di baccalà e li facciamo ben insaporire da entrambi i lati. Continuiamo la cottura cospargendo costantemente i filetti con l’olio di cottura.
Tritiamo grossolanamente le noci e facciamole tostare.
Quando i filetti sono cotti (di solito non più di 10 minuti di cottura) cospargiamoli con le noci tritate e irroriamoli con ed un cucchiaino di miele.
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