Il Colac è un pane rumeno e moldavo, particolarmente noto per la sua preparazione durante le festività religiose, ha infatti un profondo significato simbolico ed è considerato un elemento fondamentale delle tavole festive e cerimoniali.
Natale: è posto al centro della tavola come simbolo di abbondanza e prosperità.
Pasqua: si usa per benedire il cibo durante la celebrazione.
Matrimoni: è posto sul tavolo come simbolo dell’unione degli sposi.
Funerali: è posto sulla tomba del defunto come simbolo di lutto e di ricordo.
Il nome Colac (plurale colaci ) deriva dalla parola slava antica kolo (коло) che significa “cerchio” o “ruota”.
Si ritiene che il Colac tragga le sue origini nelle tradizioni pagane precristiane, dove il pane rotondo era il simbolo del sole e della fertilità.
Con l’arrivo del cristianesimo, il colac acquisì un nuovo significato religioso.
Alcuni esperti ipotizzano che il pane intrecciato possa avere avuto origine nelle antiche culture della Mesopotamia, dove erano preparati pani decorativi dalle forme intricate.
Nell’Antico Egitto pani intrecciati sono stati trovati in tombe egizie risalenti al 2000 a.C.
Altri sottolineano che la tradizione potrebbe risalire all’antica Grecia dove i pani erano preparati per le occasioni speciali e le cerimonie religiose, come il “koulourakia “.
La treccia può avere forme e motivi diversi, che spesso hanno un significato simbolico.
I simboli più comuni sono:
Tre trecce: per la Santissima Trinità.
Sette trecce: per i sette giorni della creazione.
Nove trecce: rappresentano i nove mesi di gravidanza.
Questa mia versione è arricchita da spirulina.
La parola può essere affine a challah (ebraico : חלה , romanizzato : ḥallah ) e al greco κολλιξ.
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore 45 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni8Persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaRumena
- StagionalitàNatalePasqua
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Unire gli ingredienti (tranne uovo e latte) versando poco per volta l’acqua; lavorare l’impasto e fare lievitare, coperto per 2 ore.
Dividere l’impasto in 6 parti.
Stendere in filoni di 55 cm 5 parti e intrecciarle tra loro.
Ricavare dall’ultima parte altri 3 pezzi stesi a filoni da 65 cm da intrecciare tra loro.
Su una teglia da forno unire la treccia grande creando un cerchio e utlizzare l’altra treccia più lunga, ma più piccola, per circondare il cerchio.
Fare lievitare, coperto, 45 minuti.
Spennellare con 1 uovo e un po’ di latte.
Coprire con carta stagnola e cuocere in forno statico a 200°C per 35 minuti.
Scoprire e cuocere per altri 5 minuti in modalità grill.
FAQ (Domande e Risposte)
Come si chiama il Colac negli altri paesi slavi?
Il nome varia leggermente tra i paesi, ma il suo significato generale deriva originariamente dal vocabolario radicale slavo antico che fa riferimento alla forma circolare del pane.
Le varianti di “colac” ( bulgaro, macedone e ucraino: колач , polacco e slesiano: kołocz, serbo: колач / kolač , sloveno : kolač ) sono le forme più comunemente utilizzate, ma anche “kalach” (bielorusso, russo e ucraino: калач , ungherese : kalács , polacco e slesiano: kołacz) è diffuso.
L’ albanese : kulaç è affine a tutte queste.
Ma attenzione!
I nomi ceco: koláč e slovacco: koláč , (ricetta sul blog) sebbene abbiano la stessa origine di “kolach”, si riferiscono ad un altro dolce, la torta kolach dalla forma diversa rispetto al pane.
In Polonia e Serbia kołacz e kolač sono rispettivamente usati anche come nome per diversi tipi di torte.
Dosi variate per porzioni
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