Turdilli calabresi con miele

Turdilli calabresi al miele, la ricetta è quella con le uova e latte, ma potete prepararli anche con la ricetta senza uova, turdilli al vino, o turdilli al vermut con uova, senza latte. I turdilli sono cugini stretti degli struffoli, anche se la versione al vino è molto diversa, ma questi all’uovo gli somigliano molto, variano per la dimensione, e per il fatto che negli struffoli non c’è lievito, io lo metto per renderli morbidi, morbidezza che piano piano si trasforma in friabilità, consentendo a questi dolci di frolla fritta di conservarsi a lungo, protetti da un ricco strato di miele che li avvolge. Per tradizione si usa passarli nel miele cotto di fichi, ma chi non riesce a procurarselo usa sempre di più il miele di api, di castagno, di eucalipto, o anche millefiori come me, che amo il gusto più delicato del miele d’api. Allora vediamo come prepararli, i turdilli claabresi, dolci tipici del Natale, presenti in tutte le case, non c’è famiglia che non li prepari o s enon li prepara c’è sempre qualche parente o amico che ne porta un bel vassoio in dono. Altri dolci di Natale tipici calabresi.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni3 vassoi piccoli
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti turdilli calabresi al miele

500 g farina 00
4 uova
100 g zucchero
55 g olio di semi di girasole
55 g latte
16 g lievito per dolci
scorza di arancia bio
olio per friggere
500 g miele millefiori
frutta candita o confettini colorati

Strumenti

1 Ciotola
1 Cucchiaio
1 Spianatoia
1 Coltello
1 Rigagnocchi
1 Grattugia

Passaggi turdilli calabresi al miele

Turdilli calabresi al miele
Turdilli calabresi al miele

1. In una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti per l’impasto, farina, zucchero, uova, lievito, latte, olio e scorza di arancia.

2. Mescoliamo prima con un cucchiaio poi a mano ad ottenere un panetto omogeneo morbido ma non appiccicoso. Nel caso ci aiutiamo con un po’ di farina.

3. Su un paino infarinato lavoriamo poco impasto per volta. Tiriamo un cordoncino, spesso quanto un dito, e poi tagliamo a pezzi da 2-3 cm.

4. Con un rigagnocchi o i rebbi di una forchetta righiamo i turdilli.

5. Friggiamo in padella, pochi per volta in olio caldo e abbondante. Facciamo dorare e giriamo, quando sono ben dorati li scoliamo e asciughiamo su carta.

6. Dopo la seconda padellata cambiamo l’olio altrimenti fa troppa schiuma.

7. Quando abbiamo finito di friggere passiamo nel miele. Mettiamo il miele in una padella pulita, lo scaldiamo, e pochi per volta passiamo i turdilli calabresi nel miele.

8. Quando abbiamo finito di passare i turdilli nel miele decoriamo con confettini colorati o con frutta candita come ho fatto io. Conserviamo ben chiusi, si conservano a lungo a temparatura ambiente, anche oltre 10 giorni.

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