I pittelluzze o frittelle di cavolfiore sono un antipastino veloce e sfizioso da preparare, servono pochi ingredienti, si preparano in un attimo e sono sempre super apprezzate sulle tavole calabresi. Dopo quelle di zucchine sono le più gettonate sulle tavole calabresi, non mancano mai le frittelle durante il pranzo della domenica, o per un ricco banchetto. Seppur siano preparate con ingredienti semplici, la genuinità degli ingredienti stessi le rende davvero golose e speciali. Io le amo, e le preparo spesso, poi se ho le nipoti a pranzo sono sicura di renderle felici, loro adorano le pittelluzze, con qualsiasi ingrediente io le prepari, di patate, cipolle, zucchine, cavolfiore.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo10 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni20 pezzi circa
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti per pittelluzze di cavolfiore
Strumenti per preparare le pittelluzze di cavolfiore
Passaggi preparazione frittelle di cavolfiore
Mettiamo a bollire dell’acqua in una pentola capiente, dove lessare le cimette di cavolfiore.
Intanto prepariamo il cavolfiore, lo tagliamo a cimette, tagliamo minute quelle più grosse laviamo e cuociamo in acqua bollente fino a che non è morbido, scoliamo e lasciamo a raffreddare un po’.
In una ciotola capiente lavoriamo 2 uova intere, con la farina, un paio di cucchiai abbondanti o anche 3. Aggiungiamo pecorino, io calabrese fatto in casa, e grana grattugiato. Aggiungiamo un trito di prezzemolo e sale, se volete potete aggiungere pepe e peperoncino. Mescoliamo bene.
Aggiungiamo alla crema il cavolfiore, e lo schiacciamo leggermente con una forchetta, mescoliamo il tutto, se il cavolfiore è ben sgocciolato otteniamo un composto abbastanza sodo, se non lo è aggiungiamo se serve ancora poca farina.
Friggiamo a cucchiaiate di composto per volta in olio abbondante e caldo, intorno ai 180°c. Lasciamo dorare nell’olio caldo da entrambi i lati, poi asciughiamo su carta assorbente, senza sovrapporle, e gustiamo calde calde.
Le possiamo tenere in caldo in forno, con sportello aperto, a bassa temperatura. Se ne avanzano si possono mangiare anche fredde, o si possono scaldare.
Dosi variate per porzioni