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Bocconotti Calabresi con Mostarda di Uva

Bocconotti calabresi con mostarda di uva fragola, una marmellata fatta in casa di uva fragola dal sapore e profumo unici, la ricetta qui. I bocconotti sono scrigni di frolla friabile, generalmente una frolla allo strutto, ma si può usare anche una frolla all’olio o al burro, come ho fatto io per quelli in foto, uno scrigno di frolla che racchiude all’interno il goloso ripieno di mostarda di uva fragola. Sono i dolci della tradizione, si preparano solitamente per le feste, a Pasqua ma anche a Natale, considerati dolci ricchi, prepari con una frolla in origine allo strutto, oggi io con burro, e un ripieno dal gusto deciso, in origine, con mandorle e zucchero, da come si evince dalla antica ricetta delle monache di Mormanno, poi questi ingredienti furono sostituiti con una semplice mostarda di uva, marmellata, di uva fragola, facile da fare in casa, ma ci sono alcune località dove hanno sostituito la marmellata con un ripieno profumato di cannella con cioccolato e mandorle. A casa mia mia nonna e mia mamma li preparavano con la mostarda d’uva, mia mamma faceva grandi scorte di marmellata di uva, la preparavamo a casa, con l’uva della nostra vigna, una lunga giornata a prepararla, ma avevamo scorte per tutto l’anno, per i nostri dolci e le nostre merenda, deliziosa anche sul pane, o da mangiare con formaggio. Poi crescendo abbiamo chiesto di prepararne qualcuno anche con la nutella, e così che diventano un vero peccato di gola, a cui è bello cedere di tanto in tanto. Ai nostri tempi si preparano molto più frequentemente, senza aspettare le feste, sono un ottimo modo per iniziare la giornata, altro non sono che dei golosi biscotti di frolla ripieni, e possiamo ogni volta provare con un ripieno diverso. Questi dolcetti bocconotti, o bucconotti, bucchinotti, a secondo del paese in cui ci troviamo, non sono solo in Calabria, ma ne esistono versioni simili in Puglia, in Abruzzo, ma senza dubbio l’origine è proprio qui in Calabria, già nel 1300 c’era un dolce simile, dalla forma tipica allungata con i bordi ondulati, o tondo sempre con il bordo svasato e ondulato, il cui nome bocconotto indica proprio la sua caratteristica ad essere di piccole dimensioni, facile da mangiare facilmente per intero.

bocconotti calabresi con mostarda di uva fragola
ricetta bocconotti calabresi ricetta della nonna
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni15 pezzi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni
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Ingredienti per bocconotti calabresi

Pasta frolla

300 g farina 00
2 uova
120 g zucchero
120 g burro (o 100 g di strutto)
q.b. scorza di limone
q.b. vanillina
4 g lievito per dolci (facoltativo)

Per il ripieno

300 g Marmellata di uva

Strumenti

Ciotola
12 Stampini
Spianatoia
Matterello
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Preparazione bocconotti calabresi con mostarda di uva fragola

Cominciamo dalla preparazione della pasta frolla per i nostri bocconotti calabresi. Diamo per assodato di avere la marmellata, io ovviamente uso quella di uva fragola fatta in casa, se non l’avete potete usare una marmellata di altri frutti, nutella, o anche un ripieno di pasta di mandorle e cioccolato. Vi ho già messo su nella descrizione il link per preparare la marmellata, o meglio confettura di uva fragola, il periodo per prepararla è l’autunno, quando l’uva è matura.

bocconotti calabresi ricetta con mostarda di uva
bocconotti calabresi fatti in casa

Per preparare la frolla, usiamo una ciotola, una spianatoia, o anche la planetaria. Con la planetaria usiamo il gancio o la foglia. Mettiamo insieme tutti gli ingredienti, farina, zucchero, uova e burro, lievito e aromi e lavoriamo ad ottenere un panetto omogeneo e che non si sbricioli, deve essere bello compatto, leggermente elastico, facile da stendere senza che si spezzi. Se non avete la planetaria e volete acquistarne una vi consiglio un acquisto sicuro su Amazon.

Se lavoriamo a mano possiamo iniziare a lavorare burro e zucchero, così sarà più veloce, poi aggiungiamo la farina e infine le uova ad ottenere un panetto omogeneo.

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Avvolgiamo la frolla nella pellicola e la lasciamo in frigo, almeno un’ora, ma meglio tutta la notte, i nostri dolci verranno più friabili e scioglievoli.

Su un piano infarinato stendiamo la frolla, dopo averla lasciata 5 minuti a temperatura ambiente e averla lavorata un attimo. La frolla deve essere sottile, per cui usiamo farina quanto necessario per stenderla con mattarello bella sottile.

Ricaviamo dei rettangoli grandi, in grado di ricoprire i nostri stampini, imburrati ed infarinati. Possiamo anche evitare di imburrare ed infarinare gli stampi se alla base della frolla mettiamo abbondante farina.

Rivestiamo gli stampi e togliamo le parti in eccesso.

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Usando uno stampino ritagliamo i coperchi dei nostri bocconotti, ne faremo tanti quanti sono i bocconotti da chiudere, ne vengono circa 15.

Farciamo i bocconotti con la mostarda di uva fragola, un paio di cucchiaini grandi per dolcetto. Richiudiamo con i coperchi di frolla ritagliati, facendo aderire bene il bordo.

Mettiamo in una teglia da forno, i nostri bocconotti calabresi e cuociamo in forno caldo ventilato a 165°c o 180°c statico (regolatevi in base al vostro forno) per 15-20 minuti, fino a che non sono dorati. Lasciamo raffreddare, togliamo dallo stampo e cospargiamo di zucchero a velo.

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I bocconotti calabresi si conservano in dispensa per diversi giorni. Ideale è conservarli in un contenitore chiuso.

Vi ho già detto che potete farcire i bocconotti anche con nutella.

Sono degli ottimi dolci da gustare a colazione, sani biscotti fatti in casa con nutella, o confettura di ogni tipo. Ottimi da servire con il tè, o per una golosa merenda, i piccoli li adorano, e non solo loro, è uno dei dolci che ama anche mio marito, semplici e gustosi, una vera coccola di golosità, ogni tanto non guasta.

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Se i dolcetti si spaccano un po’ in superficie durante la cottura è del tutto normale, anche le varie pasticcerie locali li vendono con la crepa in superficie, io invece questa volta li ho voluti preparare perfetti, senza crepe, lavorando un po’ di più la frolla per la copertura, in modo da renderla più elastica.


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