Confettura di uva fragola, o come la chiamiamo noi qui in Calabria mostarda di uva fragola, che non è la mostarda piccante che conosciamo tutti, ma una semplice marmellata di uva, preparata con uva fragola o anche con uva fragola e uva bianca, ancora meglio se zibibbo. La confettura di uva fragola è semplicissima da preparare ed è una di quelle bontà che preparavano le nonne, infatti questa è la ricetta tramandata nella mia famiglia da generazioni, ed è qualcosa di spettacolare, mi commuovo ogni volta che la preparo, il profumo mentre bolle, l’assaggio, una goduria per tutti i sensi, e non posso fare a meno di tornare bambina, quando durante la merenda a scuola mangiavo la mia colazione di pane fatto in casa con la confettura che avevano preparato la mamma con la nonna, non c’erano tutte le merendine che ci sono oggi, ma che gioia che era mangiare quella colazione genuina, tanto che è quella che ricordo più di tutte, nonostante poi col passare del tempo, e crescendo, sono passata anche io alle merendine più moderne. Mia mamma con questa deliosa marmellata mi ha insegnato a preparare i bocconotti i chilulilli, troppo buoni, biscotti di frolla farciti con marmellata.

- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
- Porzioni4 vasetti da 350 g (circa)
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti per marmellata di uva fragola
- 3 kgUva fragola
- 600 gZucchero
Strumenti
- Ciotola
- Pentola
- Colino / Scolapasta
Preparazione confettura di uva fragola
Stacchiamo l’uva dagli acini. La laviamo, la scoliamo bene poi la schiacciamo in una ciotola in modo da schiacciare ogni chicco. La trasferiamo in pentola e portiamo a bollore, lasciamo cuocere circa 10 minuti.
Con un colapasta passiamo l’uva, con tutto il liquido che ha formato. Così la filtriamo e togliamo oltre che le bucce anche i semini. All’inizio vedremo scolare tutto il liquido, poi rimarrà la polpa, che mano a mano stringiamo nel colapasta, contro le pareti, per lasciare meno scarto possibile, tutto senza far passare i semi, quindi importante è scegliere un colapasta con i buchi non troppo grandi. Potete usare anche un passaverdure.
Una volta separato il succo con la polpa dell’usa dalle bucce e dai semi, rimettiamo nella pentola pentola il liquido con la polpa e portiamo a cottura. Lasciamo cuocere senza coperchio, in modo da far restringere il composto. Dopo circa una mezz’ora possiamo aggiungere lo zucchero e continuare la cottura fino a che la marmellata non è addensata al punto giusto.
Io la preparo sempre un po’ più cotta, per conservarla a lungo, anche oltre i 2 anni, ma per verificare la cottura basta fare la prova piattino. Se lasciando raffreddare un po’ d confettura su un piattino questa non cola via, allora è pronta.
Mettiamo subito nei vasetti puliti e sterilizzati. Per sterilizzare i vasetti li bolliamo per 15 minuti, oppure li mettiamo ben puliti e ancora bagnati in forno a microonde alla massima potenza per 2-3 minuti. Una volta riempiti i vasetti chiudiamo subito con la confettura ancora calda. Lasciamo raffreddare così e si formerà il sottovuoto senza bisogno di dover bollire i vasetti, non c’è neanche bisogno di capovolgerli.
Per verificare se si sia formato il sottovuoto, se cliccate sul tappo con la confettura appena chiusa sentirete un click, e se provate a schiacciare ancora lo rifà. Se proverete a premere dopo circa 20 minuti, il click non lo farà più, o se lo fa una volta poi non lo fa più.
Prova anche il miele cotto di fichi, altra specialità calabrese, con i fichi.
Se sei amante delle conserve fatte in casa, prova le melanzane sott’olio calabresi, o le olive schiacciate calabresi.
Si può preparare anche senza zucchero, lasciandola cuocere per più tempo.
Che ricordi hai suscitato , o mia sconosciuta cuoca : il pane fatto in casa , le marmellate , mia madre che confezionava……grazie
Ciao, grazie a te, è un piacere poter condividere le mie esperienze, ho seguito il metodo di mia mamma per la preparazione, lei la fa tutti gli anni ed è buonissima
Mi sono esplosi 2 vasetti nel microonde; uno bagnato e uno asciutto!!!!! Per ciò direi che la solita maniera della sterilizzazione sarebbe quella giusta!!!
ma per caso li hai tappati?