Con l’arrivo della stagione autunnale quando le temperature iniziano a scendere, una pietanza che non può mancare sulle nostre tavole è la “scacciata siciliana”.
La scacciata siciliana in alcune zone dell’isola viene chiamata anche “‘mpanata“, è una sorta di focaccia preparata con “pane in pasta” o “pasta di pane”. Il ricco ripieno è composto principalmente da broccoli, salsiccia, tuma o “pepato fresco” (pecorino siciliano primo sale), a questi, vengono aggiunte olive nere, acciughe salate, patate e cipolle.
Nella vera scacciata siciliana catanese non possono mancare i broccoli, la salsiccia e le patate, ma viene preparata anche con altri tipi di verdure fresche: spinaci, bietole oppure con i cavolicelli, questi ultimi però, essendo una verdura tipica del nostro territorio, non sono facilmente reperibili. La schiacciata siciliana è uno dei piatti tradizionali servito nelle famiglie durante il cenone di Capodanno.
A casa mia non ci accontentiamo di una sola scacciata, ne prepariamo due tutte le volte; una da mangiare subito e l’altra per l’indomani, quando già fredda e “riposata”, sprigiona tutti i suoi sapori ed è molto più appetitosa.
Se non l’avete mai assaggiata vi invito a provarla, ne vale veramente la pena! Mmmhh… ho già l’acquolina! 😉
Scacciata siciliana – ricetta originale catanese
- Ingredienti x 6 persone:
- 2 kg di pasta di pane lievitata (acquistabile dal panettiere)
- 2 – 3 patate
- 2 mazzetti di broccoli
- 2 cipolle medio/grandi (meglio 5 o 6 cipollotti freschi)
- 400 g di salsiccia non insaccata
- 300 g di pecorino di primo sale (Tuma)
- acciughe sotto sale o sott’olio qb
- olive nere qb
- olio extra vergine d’oliva
- pepe
Questa preparazione non necessita di sale poiché gli ingredienti sono già abbastanza saporiti.
Preparazione della scacciata siciliana:
Prima di preparare gli ingredienti per la farcitura, dividere in 2 panetti la pasta di pane e coprirli con un canovaccio e una coperta in modo da mantenere la lievitazione.
- Affettare e far stufare le cipolle con un po’ d’olio.
- Mondare, lavare e separare a cimette i broccoli.
- Pelare le patate e tagliarle a fette molto sottili.
- Affettare il pecorino.
- Pulire le acciughe dal sale, diliscarle e tagliarle a pezzetti.
- Denocciolate le olive e tritatele con un coltello.
- Fate riscaldare il forno a 200° – 220° (regolarsi in base al proprio forno).
Ora che abbiamo tutto pronto, iniziamo a farcire la nostra scacciata siciliana:
Ungere con l’olio una teglia bassa rettangolare o rotonda e stendervi la pasta allargandola con le mani fino ad arrivare ai margini della teglia. Su tutta la superficie della pasta disporre uno strato di patate affettate; nel secondo strato distribuire le cimette di broccoli, quindi aggiungere il soffritto di cipolla. Continuare aggiungendo la salsiccia sbriciolata, le acciughe, le olive spezzettate, il pecorino, un po’ di pepe e un filo d’olio.
Coprire con l’altra pasta, precedentemente allargata con il mattarello o con le mani, stando attenti a non bucarla; ripiegare la pasta lungo tutto il bordo in modo da sigillarlo bene.
Alla fine, creare un foro nella parte centrale superiore della pasta e bucherellare tutta la superficie con una forchetta. Spennellare con un po’ di olio la superficie della pasta e infornare per circa 1 ora. Lasciare intiepidire e servire.
Per gustare al meglio la scacciata siciliana è preferibile mangiarla il giorno dopo. Sfido però a trovare qualcuno che sappia aspettare un giorno… consiglio di raddoppiare le dosi… 😉
Buon appetito!
Scacciata siciliana – ricetta originale
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Buonissimissima!!!! Spero di farla al più presto 🙂
Ottima davvero! Anche tu la prepari così, o la fai in modo diverso?
Non voglio fare l’antipatico e dire “la vera schiacciata non e’ cosi'”, no. Dico solo che la schiacciata che conosco io (Zona Giarre, perche’ se gia’ si va a Catania citta’ gia’ tutto cambia !). Noi non mettiamo le patate (mi stupisco che ci sono qui’); i broccoli li cuciniamo prima come “broccoli affogati”. Comunque, con patate o no, con brocculi affucati o no… la scacciata e’ buona. Io vivo all’estero e proprio mi manca, fatta in casa non e’ mail la stessa cosa, l’impasto anche se lievitato bene, ed anche comprando la farina di semola rimacinata, nel forno di casa non viene mai uguale alla scacciata comprata da un fornaio locale in una serata invernale! Che ricordi… le teglie di schiacciata fatte in case e poi portate dal panettiere vicino per la cottura nel loro forno.
Salve Massimo! Come ben sai, in tutte le ricette regionali troviamo delle rivisitazioni, vuoi in base ai gusti personali, che al luogo di provenienza, dunque la schiacciata non fa eccezione. Difatti quella catanese (ad esempio) è totalmente diversa da quella ragusana, pur essendo entrambe siciliane.
In quella catanese sono proprio le patate a fare la differenza, solitamente le verdure vengono aggiunte a crudo, in questo modo rimangono più “croccanti”. Che te dico a fare… una bontà!
Dici bene, comunque sia fatta, la schiacciata è sempre buona! Io però quoto quella fatta in casa, non ci sono paragoni.