Scrippelle ‘mbusse teramane – ricetta tipica di famiglia

scrippelle m'busse

Le scrippelle ‘mbusse sono un piatto tipico abruzzese, più precisamente della cucina teramana. Avevamo visto insieme, tempo fa, la preparazione delle Scrippelle abruzzesi.

Sono delle crespelle, a base di uova farina e acqua, che vengono cotte in padella. Si prepara una pastella piuttosto fluida, si versa un mestolo per volta in padella e si cuoce pochi minuti per lato.

Una volta pronte vengono poi utilizzate per preparare ad esempio il timballo. E’ un piatto ricco che si compone di diversi strati di crespelle farcite con pallottine di carne, spinaci e tanti altri ingredienti.


Oppure vengono farcite con parmigiano grattugiato (o in alcuni casi pecorino), arrotolate e immerse nel brodo bollente. Da qui nascono le Scrippelle ‘mbusse teramane.

Cosa significa ‘mbusse? Nel nostro dialetto vuole dire “inzuppate” proprio perchè le crespelle vengono bagnate con un brodo di carne ricco e saporito che le rende morbidissime.

Da abruzzese non potevo non pubblicare un piatto della tradizione apprezzato da chiunque ha la fortuna di assaggiarlo. Una vecchia ricetta di famiglia che porto nel cuore e condivido con affetto con voi.

Siete pronti per scoprire e preparare insieme le Scrippelle ‘mbusse abruzzesi? Vediamo il procedimento con le foto passo.

Dimenticavo, ti lascio altri piatti tipici abruzzesi tutti da gustare!

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni per 4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Per il brodo di carne

600 g Manzo (oppure Gallina)
1 costa Sedano (circa 100 grammi)
2 Carote (medie)
porro (circa 40 grammi)
1 costa bieta
1 Zucchine (media)
1 Patate (media)
Parmigiano reggiano (1 pezzo di crosta)
q.b. Scorza di limone
Sale (circa 1 cucchiaio raso)

Per le scrippelle

4 Uova (ovvero 1 uovo medio intero a persona)
4 cucchiai Farina 0 (pari a 150 grammi, ovvero 1 cucchiaio per ogni uovo usato)
250 g Acqua (il peso potrebbe variare in base al peso delle uova)
1 pizzico Sale
pecorino abruzzese (1 cucchiaino generoso per ogni scrippella + q.b. da spolverare sul piatto pronto. Chi preferisce può sostituirlo con parmigiano grattugiato.)

Strumenti

Come si preparano le crespelle abruzzesi

Preparazione

Scrippelle abruzzesi in brodo

Con le scrippelle potete realizzare anche il Timballo di scrippelle (ricetta tradizionale teramana).

Preparazione brodo

Sia nel caso in cui avete deciso di comprare la gallina che la carne di manzo mista (muscolo, coda, punta di petto, ossobuco) dovete sempre pulirla bene e poi tagliare la carne a pezzi.

Prendete una casseruola capiente e mettete l’acqua a bollire (almeno 2 litri, regolatevi sempre in base alle persone che saranno a tavola).

Una volta raggiunto il bollore unite la carne e mano a mano che si forma in superficie la “schiuma” eliminatela con l’aiuto di un colino.

Unite anche gli odori, un pezzo di crosta di parmigiano, un po’ di scorza di limone grattugiata e le verdure precedentemente lavate e sbucciate (potete tagliarle a pezzi o lasciarle intere).

Aggiungete il sale e fate cuocere per circa 3 ore. A fine cottura filtrate il brodo con un colino.

Solitamente serviamo la carne del bollito insieme alle verdure e sottaceti misti, così si potrà portare in tavola anche un bel secondo piatto genuino e gustoso.

Versate il brodo in un contenitore e mettetelo in frigo.

Preparazione scrippelle teramane

Per preparare le scrippelle dovete regolarvi sia per le uova che per la farina in base al numero di persone che mangeranno questo piatto.

La regola è: 1 uovo medio intero a persona + 1 cucchiaio da tavola colmo di farina per ogni uovo (ad esempio 6 uova = 6 cucchiai di farina, oppure 10 uova = 10 cucchiai di farina ecc).

Per la pastella montate le uova intere per qualche minuto con lo sbattitore fino a farle diventare spumose.

Unire un cucchiaio alla volta di farina per ogni uovo usato (in questo caso io ho usato 4 uova e 4 cucchiai di farina) e lavorate con le fruste fino ad ottenere un composto liscio.

Ora viene la parte più importante: aggiungere l’acqua a filo, un po’ alla volta, fino ad ottenere una pastella quasi liquida e vellutata. Versate l’acqua e mescolate il composto con un mestolo, quando vedete che è diventato quasi liquido e fluido è pronto!

Prendete una padella antiaderente, ungetela con un tovagliolo di carta leggermente imbevuto in olio d’oliva e strofinato sul fondo della casseruola. Prima di versare la pastella dovete scaldare per bene la padella altrimenti la scrippella non si cuoce.

Versate un mestolo di pastella al centro della padella e stendete l’impasto velocemente inclinando e roteando la padella per creare uno strato uniforme e sottile. Siate rapidi in questo passaggio perchè il composto tende a cuocersi velocemente.

Se la pastella non si stende bene sulla padella vuol dire che non è abbastanza fluida e dovete aggiungere altra acqua all’impasto. La cottura è veloce, circa un paio di minuti. Quando i bordi cominciano a colorirsi e staccarsi dalla padella girate la scrippella con una paletta (o semplicemente con le mani) per cuocerla sull’altro lato.

FONDAMENTALE: ogni volta che dovete formare una nuova scrippella prima di versare il composto all’interno dovete SEMPRE UNGERE la padella con il tovagliolo imbevuto di olio altrimenti si attacca e non riuscirete a girarla.

Quando è pronta sistemate la scrippella su un canovaccio (che in dialetto chiamiamo sparone) per far evaporare l’umidità. Ripetete l’operazione fino ad esaurimento della pastella.

Riprendete il brodo dal frigo e con un colino eliminate il grasso formatosi in superficie, mettetelo a scaldare in una casseruola. Prendete le scrippelle, al centro di ognuna sistemate una bella manciata di pecorino abruzzese (oppure parmigiano grattugiato o un mix di pecorino e parmigiano) e poi arrotolatele e sistematele nel piatto.

Sopra versate il brodo bollente, spolverate ancora con pecorino abruzzese (o parmigiano grattugiato) e servite ben calde. Et voilà, le vostre Scrippelle ‘mbusse teramane sono pronte per conquistare i vostri commensali.

CONSIGLI UTILI: Potete preparare sia il brodo che le scrippelle il giorno prima e conservarle in frigo.

Il numero di scrippelle che otterrete varia in base allo spessore della crespella ma soprattutto alla dimensione della padella usata.

Le scrippelle m’busse non devono essere spesse ma nemmeno troppo sottili. Se preparate per realizzare un timballo è preferibile usare padelle abbastanza grandi, rigorosamente antiaderenti, da almeno 22-24 cm di diametro.

Nel caso delle scrippelle ‘mbusse possiamo usare padelle dal diametro simile a quello di un piatto fondo (16-18 cm) così rimarranno più all’interno del piatto e si potranno inzuppare meglio con il brodo.

Per quanto riguarda il numero di scrippelle da servire è a piacere, a noi abruzzesi piace abbondare ma anche 5-6 a persona vanno bene! Sono così gustose che non si fa alcuna fatica a mangiarne di più!

Il brodo di carne una volta freddo può essere congelato in vasetti sterilizzati e chiusi ermeticamente.

Anche le crespelle possono essere congelate. Vanno messe una sopra l’altra aperte e non arrotolate, senza farcitura. Potete porzionarle direttamente (ad esempio 5 scrippelle per ogni sacchetto) oppure separare ogni dose con un foglio di carta forno per poterle separare poi più facilmente.

Potete usare buste per alimenti o contenitori ermetici e messe in freezer per circa 1 mese.

Al momento di utilizzarle lasciatele scongelare a temperatura ambiente e poi procedete come sopra descritto con la farcitura a base di parmigiano grattugiato.

Articolo protetto da copyright © – Gabriella Geroni © Riproduzione Riservata

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Pubblicato da Gabry

Il mio nome è Gabry (o meglio Gabriella!) e sono abruzzese doc!! Sono una ragazza semplice, con un grande cuore ♥ Non sono una cuoca di professione, piuttosto mi definisco una “pasticciona” ai fornelli! Però, tra esperimenti, successi e fallimenti, quando indosso il mio grembiule mi sento felice...

2 Risposte a “Scrippelle ‘mbusse teramane – ricetta tipica di famiglia”

    1. grazie mille cara, anche io adoro le ricette tipiche, hanno sapori e profumi diversi, che generano emozioni… un abbraccio a te 🙂

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