Vi anticipo che i tempi di cottura per la quantità di patate della ricetta oscillano tra la mezz’ora e i quaranta minuti. Vi consiglio di cimentarvi quando siete rilassati e non andate di fretta. E questo è un consiglio che vi do per ogni piatto, anche il più elementare.
Le patate sfriciniate si fanno accompagnare dal pane cotte con i peperoni all’aceto dalle mie parti costituiscono piatto unico. E come al solito vi dico di non scoraggiarvi se non dovessero riuscirvi al primo tentativo, ma riprovate, perché ne vale davvero la pena.
Patate con peperoni sottaceto, puparuoli a l’acito
Ingredienti per 2 persone
900 grammi/1 chilo di patate non ancora sbucciate 100 ml di olio extravergine di oliva
Sale q. b.
10 fettine di peperoni sottaceto (la quantità di questi dipende dal gusto personale, ma è bene non esagerare anche per questioni di capienza della pentola)
Padella da cm 28 di diametro
Procedimento
Sbucciate e lavate le patate. Tagliatele poi a rondelle sottili circa due millimetri. Le fette per la buona riuscita della ricetta devono essere larghe, ma se le patate dovessero essere troppo grandi allora dividetele in due e ogni parte tagliatela a fettine sottili (foto 1 e 2).
In una padella per frittura mettete 100 ml di olio extravergine di oliva a riscaldarsi su fuoco moderato ed appena l’olio sarà caldo versate le patate nella pentola.
Aggiungete alle patate i peperoni che cuocendo regaleranno alle patate gusto e colore (foto 3 e 4).
Tradizione vorrebbe la padella di ferro annerita dal fumo, ma una semplice padella antiaderente va bene. Girate sempre ad intervalli di circa due minuti approssimativamente. Pian piano le patate cominceranno a rompersi e ad incollarsi le une alle altre a formare piccoli mucchietti (foto 5 e 6).
Continuate a cuocere ed a girare fino a quando saranno tutte dorate, ma alcune di una tonalità meno intensa, altre più scure e croccanti (foto 7, 8 e 9).
Patate con peperoni sottaceto.