Salve a tutti quelli che mi leggono, mi chiamo Raffaella Marino e vivo ad Ottati, un paesino in provincia di Salerno. Non voglio annoiare né voi né me ripetendo cose scontate quali: “ho una vera e propria passione per la cucina” e bla, bla, bla. Il blog è il mio diario delle mie ricette preferite, arricchito con foto ed appunti.
Ho voluto condividerlo perché è quello che mi farebbe piacere trovare on line prima di avventurarmi nel territorio inesplorato di una nuova ricetta. Ho voluto, inoltre, tramandare a modo mio alcune ricette antiche, che stanno scomparendo insieme a coloro che le eseguivano. La tradizione culinaria di Ottati è un patrimonio inestimabile e vorrei che, almeno virtualmente, potesse sopravvivere. Mi piacerebbe tantissimo raccogliere le opinioni di quanti hanno cucinato la stessa cosa presentata da me o che hanno sperimentato una delle ricette che si trovano qui, perché non ho spesso l’occasione di confrontarmi sull’argomento e perché spero, così, di poter imparare altro.
Mi è stato fatto notare che avrei dovuto presentare meglio il paese in cui vivo e che cito in tante delle mie ricette. Ho pensato che il modo migliore per farlo fosse ricordare l’evento più significativo della storia recente di Ottati.
La legge 394/1991 ha istituito il parco nazionale del Cilento. Il territorio del comune di Ottati ricade interamente all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Cilento per farla breve.
Il Cilento costituisce un paesaggio culturale di eccezionale qualità. L’insieme di santuari ed insediamenti, distribuiti secondo una via di traffici e commerci, che in senso est-ovest, connette le sue tre catene montuose, mette in risalto la sua importante evoluzione storica e culturale durante la preistoria e il medioevo. Il Cilento è inoltre il luogo in cui si verifica l’ incontro fra le culture delle colonie della Magna Grecia e quelle delle popolazioni locali etrusche e lucane. Le città classiche di Paestum e Velia ne rappresentano l’eccezionale testimonianza.
Con questa motivazione l’Unesco ha riconosciuto ad una parte del Parco del Cilento ed ai Siti Archeologici di Paestum e Velia, come pure alla Certosa di Padula, l’altissimo onore dell’inserimento nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità.
Il Borgo di Ottati e la maggior parte del territorio comunale si trovano nell’area designata dall’Unesco. Inoltre il parco dal 1997 è riserva della biosfera, MAB dell’Unesco, Geopark dal 2010, e sempre dal 2010, sito della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Infine nella parte montana del territorio comunale il SIC-IT8050033 Monti Alburni è parzialmente sovrapposto con la ZPS-IT8050055 in cui si trova anche il centro abitato.
Ecco tutto, quindi ciao e buon divertimento, perché, alla fine, cucinare è divertimento.