Ciambella alle carote di Annalisa

Quando ho dato il primo morso a questa Ciambella alle carote ho subito pensato “è fanta strepitosa. Perché mai non l’ho fatta prima?”

Cresciuta a merendine del Mulino Bianco pensavo da tempo a questa ricetta. Dopo alcuni esperimenti che mi avevano lasciata completamente insoddisfatta, avevo lasciato perdere. Ma io con i dolci son così, caparbia. Si, non sono così nella mia vita, per nessuna cosa. Mi scoraggio facilmente e lascio perdere. Con le leccornie che mi piacerebbe realizzare in casa invece, sono tenace e ripeto, ripeto fino a quando non sono felice del risultato. Spesso mi innervosisco, dico che non ci proverò mai più, ma poi, sbollita la rabbia riallaccio il grembiule e vado.

Complice un’amica che mi ha dato la sua ricetta di una torta alle carote e da lì sono arrivata a questa che, secondo me, è la perfetta Ciambella alle carote, simile alla famosa merendina della mia giovinezza (la Camilla per intenderci), ma senza dubbio superiore. Ha incantato tutti questo “panettone” per la sua scioglievolezza al palato e per i suoi magnifici profumi. Questa ciambella alle carote vi sorprenderà per quanto è buona nella sua semplicità.

Sono corsa dunque subito ad annotare tra le mie ricette la “Ciambella alle carote”, felicissima di aver trovato la Camilla dei mie ricordi. Credo non assaggerò più l’originale nota merendina per timore di restar delusa.

Perché una ciambella? Perché l’impasto, molto umido, si cuoce alla perfezione in uno stampo forato, senza diventare arido per eccessiva permanenza in forno.

Io non l’ho farcita perché quando un dolce mi piace non sono solita esagerare per timore di snaturarlo. Così per me è con il babà, che mangerei sempre senza farcitura, così per il pandoro che non mi sogno nemmeno di farcire. Se voi, però volete arricchirla, sbizzarritevi con creme al mascarpone, alla panna, al cioccolato ecc…

Con questa bella ricetta torno a pubblicare dopo oltre due anni. Dedico di cuore questa torta ad Annalisa, che io chiamo affettuosamente Annina, non solo perché ama anche lei le Camille, ma soprattutto perché aspettava tanto che mi rimettessi all’opera e riprendessi a lavorare al mio blog.

Siete pronti? Vi ho convinti? Vi fidate di me?

Ciambella alle carote

RICETTA
(per un ruoto a ciambella da 24 cm)

250 gr. di carote crude già pulite
210 grammi di farina 00
110 gr di mandorle pelate e ridotte in farina (non occorre tostarle)
80 gr di succo di arancia
200 gr. di zucchero semolato
80 gr di olio di semi di mais
3 uova medie
Buccia grattugiata di un’arancia intera
Buccia grattugiata di mezzo limone
Qualche goccia di limone
Qualche goccia di essenza di mandorle
1 pizzico di sale
Vanillina
1 bustina di lievito per dolci

Cottura: 50 minuti
Forno a 200 gradi per i primi 15 minuti, 180 gradi per i rimanenti 35 minuti


Prima di iniziare, io che sono notoriamente una pignola, vi invito ad assaggiare le carote. Se son dolci continuate, altrimenti desistete!

In un mixer affettate le carote crude, aggiungete olio, succo dell’arancia, buccia dei due agrumi, vanillina, aroma alle mandorle, riducete in purea e mettete in frigo a riposare in un contenitore a chiusura ermetica per almeno un’ora. Questo consentirà al tutto di insaporirsi, ma soprattutto alle carote di colorare per bene i liquidi e la vostra ciambella così avrà un colore arancione convinto (foto 1, 2 e 3).

Come vuole la regola più importante dell’arte pasticcera, cominciamo con i bianchi d’uovo: occorrono le fruste pulite perché montino alla perfezione. Quindi unite ai bianchi la metà dello zucchero, il pizzico di sale e qualche goccia di limone e montateli a neve. È adesso la volta dei rossi d’uovo: sbattete i rossi con i restanti 100 grammi di zucchero per qualche minuto, fino a quando saranno gonfi e bianchi, poi aggiungete la farina di mandorle e le carote. Amalgamate bene il tutto con lo sbattitore a bassa velocità (foto 4 e 5).

Dopo di che abbandonate l’apparecchio elettrico e munitevi di spatola se volete che la vostra torta sia soffice soffice. Amalgamate al composto la farina ed il lievito previamente setacciati. Appena il composto sarà nuovamente omogeneo unite i bianchi in almeno tre volte con movimenti dall’alto verso il basso per non far smontare l’impasto (foto 6, 7 e 8).

Ciambella alle carote Ciambella alle carote

Ed eccola qui, si mantiene morbida per giorni, pertanto è un dolce che potete anticiparvi.

Forno 15 min a 200 gradi, poi 35 minuti a 180 sul primo gradino in basso. (foto 9 e 10)

Ciambella alle carote

Ciambella alle carote


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