Scafata-ricetta laziale

La scafata è una zuppa di legumi contadina a base di fave fresche tipica del Lazio, che si prepara nel periodo primaverile, un piatto povero ma sostanzioso. La ricetta base prevede grasso di maiale o lardo che può essere sostituito da prosciutto, guanciale o pancetta e fave fresche possibilmente piccole. La versione che vi propongo oggi è quella che preparava sempre mia nonna, che prevede anche l’aggiunta di carciofi, piselli freschi, lattuga o in alternativa bietola. Tutti questi ingredienti dopo essere stati insaporiti nel grasso di maiale veniva lasciati cuocere sul fuoco lentamente e serviti con pane tostato e abbondante pecorino romano grattugiato. Il nome scafata deriva da “scafo” un termine dialettale con cui vengono denominate le fave. Questo piatto oggi può essere preparato tutto l’anno utilizzando fave e piselli surgelati.

scafata
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera

Ingredienti

2 fette guanciale (o pancetta)
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
1 cipollotto fresco
250 g pisellini (freschi o surgelati)
300 g fave (fresche sgusciate)
1/2 cespo lattuga
1 carciofo mammola
1 l brodo vegetale
sale
pepe

Per il brodo vegetale

1 carota
1 costa sedano
1 cipolla
1.2 l acqua
1 limone (per l’acqua acidulata)

Strumenti

2 Pentole
1 Coltello

Passaggi

Per il brodo vegetale

Pelare la carota e il sedano, pulire la cipolla. Mettere le verdure in una pentola, aggiungere l’acqua e portare quasi a bollore. Abbassare la fiamma e lasciar fumare per 20-30 minuti.

Per la scafata

Pulire i carciofi eliminando le foglie dure esterne, dividerli a metà, tagliarli a fette e metterli in ammollo in acqua acidulata. Lavare l’insalata e tagliarla a striscioline. Sgusciare le fave e i piselli. Tagliare a striscioline il guanciale o la pancetta, tritare il cipollotto. In una pentola aggiungere l’olio e il guanciale, quindi porre sul fuoco a fiamma bassa e fa rosolare. Quando il guanciale sarà ben dorato unire il cipollotto e far soffriggere un paio di minuti. aggiungere le fave i piselli e i carciofi. Amalgamare bene quindi unire la lattuga e aggiustare di sale. Lasciar insaporire per 5 minuti a fiamma media quindi aggiungere il brodo vegetale e far cuocere per 1 ora circa. Servire con pane tostato e pecorino romano.

scafata

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