Scacciata di biete o segale selvatiche ricetta siciliana.
Le bietole selvatiche, o coste selvatiche e che noi in dialetto chiamiamo “segale” appartengono alla vasta categoria di verdure spontanee commestibili che si trovano comunemente passeggiando per la campagna dopo la pioggia. Come più volte vi ho già raccontato, noi catanesi amiamo farcire la pasta lievitata, creando delle torte salate dai molteplici ripieni, che chiamiamo scacciate e che ci fanno compagnia in tavola tutto l’anno, soprattutto in inverno.
Le scacciate che sono anche il piatto tipico del Natale, possono essere servite come aperitivo, antipasto ma addirittura anche come piatto cardine del cenone, ne esistono diverse versioni e nel blog le troverete con facilità, sono sempre un piatto molto gradito e pratico da preparare perché ci consentono di organizzare il tutto in anticipo, di sfornarle e servirle anche dopo qualche ora . Oggi vi spiegherò come preparare la scacciata di biete selvatiche, molto saporite e aromatiche, che potrete comunque sostituire, nel caso non le trovaste, con le biete o coste comuni, ma andiamo alla ricetta…
Ma prima di cominciare, sappiate che da noi questo piatto è “la scacciata di segale” e che mai nessuno la chiamerà scacciata di biete o bietole! 🙂
- DifficoltàMolto facile
- CostoBasso
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di cottura40 Minuti
- Porzioni6 Persone
- CucinaItaliana
Scacciata di biete o segale selvatiche ricetta siciliana: ingredienti
Per la pasta lievitata
- 600 gfarina (di semola di grano duro)
- 450 gAcqua
- 18 gSale
- 3.5 glievito di birra secco (o 12 g fresco)
per il ripieno
- 600 gbietole (selvatiche pesate da cotte)
- 250 gformaggio (a pasta filata o primo sale, o caciotta)
- 100 ggrana (grattugiato)
- q.b.Sale
- q.b.Olio
- 1Cipolla
- q.b.Pepe nero
- 150 gSalsiccia (facoltativo)
Scacciata di biete o segale selvatiche ricetta siciliana: preparazione…
Iniziate impastando la base per la nostra schiacciata, se utilizzatela macchina del pane inserite prima tutti i liquidi, poi il sale, la farina e in fine il lievito, avviate la funzione impasto che nella macchina dura circa due ore e aspettate che lieviti, se utilizzate il bimby procedete seguendo una comune procedura per impasti con lievitazione. Se volete impastare tutto a mano, come nelle foto, versate tutto nella ciotola e lavorate seguendo il procedimento a questo link: Scacciata di tuma.
Mentre aspettate che la pasta lieviti dedicatevi alle biete. Eliminate le foglie vecchie e sciupate, quindi lavatele per bene, sciacquandole fino a che sul fondo della vasca dove le state pulendo non restino più residui di terra. Lasciatele a scolare qualche minuto, intanto rosolate in abbondante olio una cipolla, non appena questa si sarà dorata unite le biete tagliate in due o in tre. Salate, coprite e lasciate stufare per una ventina di minuti, fino a quando cioè non si saranno completamente appassite, mescolate di tanto in tanto per fare insaporire.
Quando la pasta avrà raddoppiato il suo volume, dividetela in due parti senza sgonfiarla troppo. Stendete una metà dell’impasto con il mattarello, ottenendo uno spessore di 0,5 cm circa e ungete una teglia con poco olio. Ricoprite la teglia con la sfoglia che avete tirato, io per sicurezza metto sotto la carta forno e ungo quest’ultima.
Sistemate ordinatamente il ripieno sopra la pasta. Distribuitele le biete strizzate, il formaggio grana grattugiato, il formaggio a fette, il pepe, un filo d’olio e se vi piace anche della salsiccia privata del budello Stendete un altro foglio di pasta, sottile anche questo circa 0,5 cm e ricoprite tutto il ripieno. Ritagliate i bordi in maniera che combacino perfettamente.Sigillate i lati, ripiegando il bordo della pasta verso l’interno. A pasta chiusa potete infornare, non prima di aver fatto un piccolo buco al centro per fare uscire il vapore e dopo aver unto tutta la superficie con l’olio. Infornate al massimo per trenta minuti a forno ventilato, appena la scacciata avrà preso colore, abbassate la temperatura a 180° per gli ultimi dieci minuti. Sfornate la scacciata, copritela con una tovaglia e lasciatela riposare almeno 45 minuti, il riposo è molto importante, la scacciata ha bisogno di compattarsi prima di essere tagliata a fette. Trascorso il riposo potrete gustare quando vorrete, anche a temperatura ambiente sarà deliziosa!
Altri suggerimenti per scacciate: –Scacciata alla Norma con melanzane fritte e ricotta salata;
Note
Io sono partita da 1,5kg di biete crude, che poi mondate e cotte sono arrivate a 600g. Se volete servire la scacciata come aperitivo o antipasto, dopo averla portata a temperatura ambiente, tagliatela a cubetti di 4×4 cm, e impiattate o singolarmente o su un piatto da portata, dove ogni ospite si servirà a piacere.
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