Pane di patate in padella, sofficissimo e troppo buono. Avete mai provato le focaccine di patate cotte in padella? Se non lo avete mai fatto, vi consiglio assolutamente di provarle, perché sono talmente buone che non saziano mai. Il pane di patate cotto in padella è una preparazione molto semplice, che si realizza impastando le patate lesse schiacciate con farina, acqua, sale e lievito e il risultato è molto simile a quello che si otterrebbe preparando il bazlama, il famoso pane turco lievitato con patate, simile alla più tradizionale pita greca. Il bazlama è un pane turco con patate soffice e gustoso, ottimo come antipasto o per accompagnare salse e zuppe, ma si può anche definire una preparazione appartenente a tutto il bacino del mediterraneo, dove la cottura del pane in padella, pure come strumento rudimentale è un sistema utilizzato da sempre. Io amo preparare le focacce di patate in padella perché sono davvero morbidissime e profumatissime, si cuociono senza accendere il forno , permettendo di risparmiare sull’elettricità e sono buonissime anche se condite con solo olio e magari un po’ di prezzemolo. Andiamo in cucina adesso, vedrete che il pane di patate in padella vi farà innamorare al primo assaggio!
Prima di mettere le mani in pasta e andare a preparare le nostre focacce che non si cuociono al forno, vi ricordo che se volete restare aggiornati su tutte le mie ricette potete seguire mia pagina Facebook (qui) e il mio profilo Instagram (qui).
Reead my english recipe: Bazlama bread original recipe
Guarda pure:
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione1 Minuto
- Tempo di riposo2 Ore 30 Minuti
- Tempo di cottura7 Minuti
- Porzioni10
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Ingredienti per fare il pane di patate in padella
Per cuocere le patate
Strumenti
Passaggi
Come fare il pane di patate in padella
Iniziate dal cuocere le patate, sciacquatele, raccoglietele in pentola colma d’acqua, salate e portate a bollore, cuocete per 35-40 minuti o fino a quando infilzandole con una forchetta, non risulteranno morbide. Scolatele e lasciatele intiepidire un po’, poi pelatele e schiacciatele con un forchetta. Aggiungete la farina e amalgamate.
Unite lo zucchero, il lievito, poca acqua e amalgamate, aggiungete il sale e il resto dell’acqua.
Lavorate in ciotola e poi passate direttamente alla spianatoia.
Impastate fino ad ottenere una massa elastica e omogenea, formate una palla e riponetela in una ciotola leggermente unta. Sistemate tutto al caldo a lievitare fino al raddoppio, io metto tutto in forno con luce accesa, potrebbero bastare 2h e 30 minuti, ma in ogni caso attendete che tutto l’impasto abbia almeno raddoppiato il suo volume.
A pasta raddoppiata e assolutamente non prima, ribaltate il tutto su una spianatoia infarinata e dividete in panetti da 100g.
Lasciate lievitare i panetti per 10 minuti, stendeteli con un mattarello uno alla volta, formando una sfoglia spessa 1/2 cm e adagiateli uno alla volta su una padella dal fondo spesso che sia ben calda.
Per valutare la temperatura spolverate con poca farina, se si imbiondirà subito, potrete cominciare a cuocere le focaccine una volta.
Cuocete rigirando almeno 2 volte per lato e per circa 7 minuti a fiamma bassa, e una volta dorate da entrambi i lati le focaccine saranno pronte.
Man mano che procedete impilate le focaccie una sull’altra, in modo che restino calde e morbide.
A fine cottura potrete consumarle subito, ma se volete renderle davvero speciali, date un abbondante giro d’olio, cospargete di prezzemolo e gustate meglio se ancora calde.
Le focaccine di patate cotte in padella sono ottime se gustate calde, ma si conservano soffici fino al giorno successivo, se chiuse in una busta in plastica per alimenti. Io vi consiglio di aggiungere l’olio e il prezzemolo solo a quelle che intendete consumare al momento, per quelle rimaste le condirete al momento di servirle, dopo averle scaldate per qualche minuto in padella o al microonde.
Potrete congelare le focaccine appena fatte, ma raffreddate, congelandole e scongelandole al bisogno a temperatura ambiente, per poi scaldarle.
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Dosi variate per porzioni