Sporcamuss, ricetta dolce, un tradizionale fine pasto della cucina barese, semplicissimo da realizzare ma estremamente goloso. Il suo nome significa appunto “sporca muso” perché quando si addenta la sfoglia ci si deve inevitabilmente sporcare le labbra.
Incredibile ma vero questa è stata la prima volta che preparo gli sporcamuss nonostante la ricetta sia facilissima e sia un dolce tipicamente barese.
L’idea di mangiare uno di questi fragranti dolcetti ripieni di crema bollente al profumo di limone mi ha fatto venire una voglia a cui non ho saputo resistere e mio marito si è sacrificato con me.
Fatene in abbondanza perché uno tira l’altro!
Ingredienti: (12 pezzi per 3-4 persone)
1 rotolo di pasta sfoglia possibilmente rettangolare
250 ml di latte
75 gr di zucchero bianco
25 gr di farina 00
2 tuorli
la scorza di 1/2 limone non trattato
latte o tuorlo q.b. per spennellare
zucchero a velo per decorare
Preparazione
Srotolare la pasta sfoglia su una teglia rivestita di carta forno e tagliarla a quadrati o rettangoli. A me sono venuti fuori 12 pezzi.
Spennellare con del latte o del tuorlo, quest’ultimo darà un aspetto più “abbronzato”.
Mettere a cuocere in forno pre-riscaldato per 15 minuti circa a 180 C° e sfornarli quando si saranno dorati e gonfiati.
Nel frattempo preparate la crema pasticceria al limone seguendo questa ricetta ma dimezzando le dosi, oppure se avete ospiti cuocete un altro rotolo di sfoglia e rispettate le quantità previste dalla ricetta della crema.
Sfornare la sfoglia e lasciarla raffreddare.
Con un coltello sollevate la parte superiore di ogni quadratino di sfoglia e farcite con la crema. Se volete un effetto più chic potete usare il sac a poche con un beccuccio a stella altrimenti anche a cucchiaiate, come ho fatto io, perché lo trovo più tradizionale.
Ricoprite con la metà di sfoglia e infornate nuovamente per 5 minuti.
Spolverizzare generosamente con dello zucchero a velo e servire caldissimi…e non dimenticatevi di sporcarvi la bocca 😉
PS: perfetto l’abbinamento con un bel bicchierino di limoncello…preferibilmente preparato in casa.
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E mentre preparate questa ricetta vi consiglio l’ascolto di:
Ma lo sai che a più di 2000 Km da casa tua quei dolci si mangiano con la crema fredda e si chiamano “miguelitos”? mi sa che la gola non conosce confini… 🙂
miguelitos??? aahhahhahh scusa ma mi è venuto da ridere perché mio marito si chiama Michele e domenica si è divorato non so quanti di questi dolcetti 😀 grazie per l’informazione, non li conoscevo!
Il tuo blog è pieno di ricette magnifiche, sono io ad essere contenta di aver conosciuto te 🙂 A prestissimo
Grazie An! ti verrò a trovare spesso 😉
io sono della provincia di bari e vi assicuro che suono buonissimi un boccone tira laltro
Ciao Elena! Grazie 1000! A Bari ci trattiamo davvero bene a tavola 😉
La trovo davvero ottima
muchas gracias di aver partecipato al mio evento
kiss 😀 amorina
Grazie a te amica <3