Il porridge al cacao è una pappa d’avena che sembra quasi una cioccolata calda. Basteranno un cucchiaino di cacao amaro e una spolverata di cannella a trasformare la zuppa d’avena in un vero e proprio dessert. A rendere il tutto ancora più goloso ci penserà poi il topping: frutti rossi, nocciole tostate e cocco essiccato. Il risultato sarà una colazione sana, gustosa e decisamente energetica. Provala anche tu!
Se sei alla ricerca di altre idee per colazioni sane dai un’occhiata qui sotto.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni1
- Metodo di cotturaFornello
Ingredienti
Per il porridge al cacao
Per il topping
- Energia 328,12 (Kcal)
- Carboidrati 56,34 (g) di cui Zuccheri 22,30 (g)
- Proteine 6,40 (g)
- Grassi 11,78 (g) di cui saturi 2,58 (g)di cui insaturi 8,62 (g)
- Fibre 9,04 (g)
- Sodio 639,73 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 290 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Come preparare il porridge al cacao
Trasferisci 3 cucchiai colmi di fiocchi di avena* (30-40 g) in un pentolino antiaderente. Aggiungi un pizzico di sale, il cacao amaro, una spolverata abbondante di cannella, un pizzico di vaniglia in polvere e e 220 ml di latte. Mescola e cuoci a fiamma media fino al bollore (circa 5 minuti) o al raggiungimento della consistenza desiderata (per me densa come un budino). Ricorda di mescolare per evitare che l’avena si attacchi sul fondo e bruci.
Trasferisci la pappa d’avena al cacao in una ciotola, aggiungi a piacere 1 cucchiaio di dolcificante (se usi il latte di riso non sarà necessario) e termina decorando con frutta fresca, qualche nocciola tostata e una spolverata di cocco rapè.
Come preparare il porridge perfetto
Come ho già fatto in occasione della ricetta del porridge classica, ti lascio anche qui dei consigli molto utili per preparare il porridge alla perfezione.
Quali fiocchi scegliere
Il porridge può essere preparato con i fiocchi d’avena interi, i fiocchi d’avena macinati o con la crusca d’avena. Personalmente trovo perfetti i fiocchi d’avena integrali piccoli bio: il porridge risulterà cremoso e sarà pronto in un attimo!
*Se hai a disposizione solo fiocchi classici (più grandicelli) e vuoi velocizzare la preparazione o semplicemente aumentarne la cremosità, puoi metterli in ammollo la sera prima o puoi frullarli qualche secondo; il segreto è ottenere semplicemente dei fiocchi spezzati.
Quale liquido usare
Per un porridge perfetto utilizza una bevanda leggera (evita il latte intero) o comunque aggiungi sempre una parte di acqua (metà latte e metà acqua). Ricorda che la ricetta tradizionale scozzese prevede solo e unicamente acqua.
Qualunque bevanda scegli non dimenticare di aggiungere il pizzico di sale.
Zucchero: si o no
Non esagerare con gli zuccheri: se utilizzi il latte di riso (che è già dolce) puoi tranquillamente ometterli.
Prediligi zuccheri naturali o poco raffinati come lo sciroppo d’agave, lo sciroppo di datteri, la pasta di datteri, lo zucchero di cocco, lo sciroppo d’acero e così via.
Quando aggiungere la frutta
Aggiungi la frutta fresca e quella secca solo a finitura del piatto (non farla cuocere), fatta eccezione che per l’uvetta (in questo caso puoi aggiungerla in cottura per darle il tempo di reidratarsi).
Come conservare il porridge
Il porridge d’avena classico va preparato e consumato subito, ancora caldo o al massimo leggermente intiepidito. Per preparalo bastano davvero pochissimi minuti ma se al mattino non hai completamente tempo, o se comunque preferisci trovare la colazione pronta, puoi optare per un overnight oatmeal: la versione fredda e senza cottura del porridge che va preparata la sera prima per poi essere consumata al mattino seguente.
Se invece lo preferisci ugualmente caldo ma sei decisamente intenzionato a prepararlo in anticipo, lascialo un po’ più liquido, conservalo in frigo e il mattino successivo riscaldalo. Per quest’ultima opzione farai storcere il naso ai tradizionalisti, ma pazienza! ^_^
Anzi, ti dirò di più! Io spesso lo preparo la sera prima e la mattina seguente lo consumo a temperatura ambiente: oltre che pratico, lo trovo molto buono.
Dosi variate per porzioni