Panettone, ricetta del dolce lievitato simbolo del Natale, un dolce tipico milanese immancabile sulla tavola delle feste. Oggi vi propongo una ricetta del Panettone davvero meravigliosa, per ottenere un panettone fatto in casa soffice, morbido, umido e profumato, che si scioglie in bocca! E non poteva mancare dopo la ricetta della Colomba pasquale e del Pandoro.
Adoro i Panettoni e in questo periodo mi piace deliziarmi con il panettone artigianale di vari gusti diversi. Ormai i panettoni del supermercato, quelli industriali, non riesco neanche più a mangiarli, da quanto sono abituata al vero gusto del panettone, con la mollica soffice, umida e filante. Ogni anno ne preparo diversi, iniziando già a novembre, e riempiendo ogni angolo di casa con un Panettone. Ma mi piace così! Impastare mi rilassa e mi diverte.
L’impasto è di una consistenza favolosa, così morbido ed elastico, ed è proprio bello da gestire e tenere in mano. Mi riempie di soddisfazione vedere la prova velo e l’impasto così elastico, ma anche il momento della lievitazione e della cottura, soprattutto quando esce un bel Panettone gonfio e morbido, con una bella cupola tondeggiante.
La ricetta che trovate qui sotto è del Panettone artigianale, un panettone con lievito madre, quindi un panettone classico e tradizionale, con uvetta e canditi (il classico Panettone Milano). Quello che amo di più, che fa subito Natale!
Spero che anche a voi piaccia preparare il Panettone fatto in casa! Soddisfazione a 1000. Come fare il Panettone? Seguire la mia ricetta Panettone e avere tanta pazienza. Fare le cose con la dovuta calma, senza fretta, e prendervi due giorni per voi, per impastare e realizzare meraviglie. Quando lo assaggerete ogni fatica verrà ricompensata. Non posso dirvi che è un Panettone semplice, perchè parliamo di un grande lievitato e non è mai semplice. Ma vedrete che man mano che li farete ci prenderete la mano!
Ho scelto di regalarvi una ricetta del Panettone piuttosto comoda, nel senso che ha solo 2 impasti (ci sono ricette del Panettone anche a 3 o 4 impasti) e con un utile passo passo per vedere ogni singola fase, spiegata nel dettaglio. La ricetta è super testata, dato che ne preparo sempre diversi, in momenti differenti. Seguite bene le indicazioni, le temperature, l’ordine d’inserimento degli ingredienti e avrete un risultato strepitoso, come un Panettone artigianale da pasticceria e molto ma molto meglio di quelli comprati!
Siete pronti a mettere mano alla vostra pasta madre? Ecco la ricetta del Panettone con lievito madre. Se avete qualsiasi dubbio, lasciate un commento qui sotto.
Volete glassare il vostro Panettone, dato un’occhiata anche al Panettone mandorlato.
Non hai il lievito madre? Leggi in fondo a questa ricetta come trasformarla oppure segui la ricetta del Panettone con lievito di birra

- DifficoltàDifficile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di riposo22 Ore
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni1 Panettone da 1 Kg
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Panettone: ricetta e preparazione
Primo impasto
Secondo impasto
Per il burro aromatizzato
Mix aromatico
- Energia 372,02 (Kcal)
- Carboidrati 58,40 (g) di cui Zuccheri 29,77 (g)
- Proteine 5,75 (g)
- Grassi 14,41 (g) di cui saturi 8,39 (g)di cui insaturi 6,00 (g)
- Fibre 4,48 (g)
- Sodio 212,29 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Come fare il Panettone fatto in casa
Per preparare il Panettone avrete bisogno di una giornata e mezza di calma da dedicare solo alla ricetta del Panettone. La lavorazione degli impasti con la planetaria dura quasi 1 ora ciascuno, dato che dovrete attendere sempre che l’ingrediente che andrete ad inserire venga assorbito prima di aggiungerne un altro.
La farina per realizzare il Panettone è una farina forte 380W – 400W, per i grandi lievitati e per le lievitazioni lunghe. Esiste proprio la farina per Panettone. Posso nominarvi per esempio la Molino Rossetto 400W, Panettone Z Dalla Giovanna, farina per Panettone Molino Quaglia, Rieper gialla. Potete utilizzare anche una farina manitoba con almeno il 13% di proteine (su 100 g).
La dose di uvetta è considerata “a secco” prima di essere messa in ammollo.
Per malto d’orzo si intende il Malto diastasico in pasta (io utilizzo questo QUI) e ha lo scopo di garantire una fermentazione più regolare e attiva, dare maggiore alveolatura al Panettone, ma anche maggiore colorazione, fragranza e profumazione in cottura e ottenere una crosta sottile e dorata. Si può sostituire con la stessa quantità di miele, ma non è assolutamente la stessa cosa.
Come stampi per Panettone vi consiglio quelli rigidi, che danno un aiuto in più a mantenere il vostro Panettone fatto in casa in forza. Io adopero QUESTI (ci sono diverse grandezze da scegliere, quello da 750 grammi è quello che uso di più).
Per la ricetta Panettone, potete comprare anche uova grandi in modo da raggiungere il peso dei tuorli in maniera più facile e veloce. In totale serviranno ca. 10 tuorli di media grandezza.
Se poi volete un risultato ancora più favoloso, utilizzate i canditi artigianali (io compro QUESTI) e il burro bavarese (il burro tedesco di panna da centrifuga), ma non è così importante come per il pandoro.
Il lievito madre deve essere in forza e arzillo e và rinfrescato 3 volte 1:1:45 (idratazione del 45%) prima dell’utilizzo (nella stessa giornata, con 3 rinfreschi a distanza di ca. 3 – 4 ore e dovrà triplicare ogni volta, lasciandolo a 28°C nel forno spento con luce accesa). Vi consiglio di fare i rinfreschi alle 8, alle 12 e alle 16 e di iniziare verso le 19.00 il primo impasto, in modo che la mattina dopo lo troverete pronto per iniziare subito il secondo impasto.

La lavorazione del Panettone funziona così:
I° giorno
3 rinfreschi del lievito madre
estrarre il burro in modo che diventi morbido
ore 19.00 primo impasto + preparare il burro aromatizzato e il mix aromatico
Lievitazione dell’impasto per ca. 12 ore
Il giorno dopo
Alla mattina – secondo impasto
Puntatura (riposo all’aria)
Pezzatura (dividere l’impasto)
Pirlatura – Riposo 30 minuti – Seconda pirlatura
Seconda lievitazione dell’impasto nel pirottino per 7-8 ore
Riposo di 15 minuti – taglio a croce
Cottura del Panettone
Non vi preoccupate che vi dirò tutto man mano, quindi non avete nulla da temere! Volevo solo farvi un riassunto su come fare il Panettone e sulle varie fasi di lavorazione.
Primo impasto del Panettone
245 g di farina per panettone – 100 g di lievito madre in forza ( rinfrescato 3 volte ) – 100 g di acqua – 63 g di zucchero – 63 g di burro – 58 g di tuorli (ca. 5 tuorli M)
Per prima cosa, mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida.
Estraete il burro 1 ora prima della preparazione del Panettone, in modo che diventi morbido, con la consistenza “a pomata”. Pesate la farina e lo zucchero e teneteli in due scodelline a parte, dato che verranno inseriti man mano.
Nella ciotola della planetaria unite l’acqua, il lievito madre spezzettato e 1 cucchiaio di zucchero (preso dal totale). Inserite la frusta K o a foglia e lavorate il composto, per far sciogliere il tutto.
Incorporate metà della farina, 1 cucchiaio alla volta, fino a quando avrete ottenuto un composto cremoso e inizierà ad incordarsi.

Pesate i tuorli e inseriteli 1 cucchiaio alla volta, insieme ad 1 cucchiaio di zucchero e ad 1 cucchiaio di farina e attendendo sempre che il tuorlo precedente venga assorbito e cercando di finire tuorli e zucchero insieme.

Incorporate anche il resto della farina, fino a quando l’impasto non sarà incordato e si staccherà dalle pareti della ciotola. Tenete giusto 1 cucchiaio di farina da inserire insieme al burro alla fine.

Alzate la velocità della planetaria a 1,5 e unite il burro morbido a pezzi, in 3 volte, alternandolo con la poca farina rimasta, fino ad esaurimento. Per far incorporare bene il burro, staccate ogni tanto l’impasto dalla frusta e pulite bene i bordi della ciotola.

Quando avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, togliete la frusta e inserite il gancio per impastare. Lavorate l’impasto per 10 minuti, avendo cura, ogni tanto, di staccare l’impasto dal gancio.
Prelevate l’impasto del Panettone, formate una palla e inseritela in una ciotola piuttosto ampia, coperta con pellicola, per 12 ore a 28°C, finché non triplica. Io lo lascio nel forno spento con luce accesa per tutta la notte. Questo passaggio è fondamentale perchè decreterà l’alveolatura del vostro Panettone e il grado di lievitazione. Inoltre, se non fosse triplicato, i tempi della seconda lievitazione si allungherebbero di molto. Se la temperatura fosse più bassa, dovrete aumentare i tempi di lievitazione anche fino a 14-18 ore. L’importante è che triplichi.

Potete controllare la lievitazione preparando una spia di lievitazione: prima di formare la palla di impasto, prelevate un pezzetto di impasto e inseritelo in un bicchiere dai bordi dritti, coprite con pellicola e segnate con un elastico fino a dove arriva. Quando la spia di lievitazione avrà triplicato il suo volume, anche l’impasto sarà pronto.

Lavate bene la ciotola e le fruste per il giorno dopo.
Sempre la sera prima preparate il burro aromatizzato e il mix aromatico.
Il burro aromatizzato
20 g burro – scorza grattugiata di 1 arancia – scorza grattugiata di mezzo limone – 100 g uvetta – 80 g arancia candita cubettata – 30 g cedro candito
Scolate l’uvetta dall’ammollo e asciugatela molto bene in un canovaccio e con della carta assorbente da cucina.
In una pentola, fate sciogliere il burro a fuoco moderato e unite la scorza grattugiata dell’arancia e del limone. Fate sfrigolare per 1 minuto, poi spegnete il fuoco.

Unite l’uvetta, i canditi all’arancia e il cedro candito. Amalgamate brevemente e chiudete con un coperchio. In questo modo anche la frutta candita sarà più profumata e, con l’aggiunta di burro, sarà più semplice l’inserimento delle sospensioni all’impasto.

Mix aromatico per panettone
20 g arancia candita frullata – 15 g miele di acacia – 10 g di acqua – 4 g malto – 1 bacca di vaniglia
Inserite l’arancia candita (proprio i canditi all’arancia) all’interno di un piccolo mixer e frullateli ad intermittenza in modo da creare la pasta d’arancia. Vedrete che in poco tempo diventerà un composto cremoso.

Adagiate i canditi frullati all’interno di una ciotolina insieme all’acqua.
Unite anche il miele, il malto e i semi estratti dalla bacca di vaniglia. Mescolate brevemente, coprite con pellicola trasparente e mettete in frigorifero fino al giorno dopo.

Ricetta panettone: secondo impasto
I° Impasto + 65 g di farina per panettone – 63 g di zucchero – 58 g di tuorli (ca. 5 tuorli M) – 50 g di burro – 4 g di sale + mix aromatico + burro aromatizzato
Appena alzati controllate la lievitazione del primo impasto. Estraete il burro dal frigorifero in modo che diventi morbido.
Pesate farina e zucchero e teneteli a disposizione in due ciotole separate.
Riprendete il primo impasto triplicato e inseritelo nella ciotola della planetaria e lavoratelo con il gancio insieme ad 1 cucchiaio di zucchero per qualche minuto, a media velocità.
Unite due cucchiai di farina all’impasto e portate l’impasto in corda.

Pesate i tuorli e uniteli all’impasto, 1 cucchiaio alla volta, insieme ad 1 cucchiaio di zucchero e ad 1 cucchiaio di farina, attendendo sempre che il tuorlo precedente venga assorbito e cercando di finire tuorli, zucchero e farina insieme. Con l’ultima dose di tuorlo, unite anche il sale.
Pulite sempre bene i bordi della ciotola e ogni tanto staccate l’impasto dal gancio per agevolare l’inserimento.
Aggiungete anche il mix aromatico 1 cucchiaio alla volta, fate assorbire e riportate in corda.
Alzate la velocità della planetaria a 1.5 e unite il burro morbido a pezzetti, in 3 riprese. Ricordatevi di staccare ogni tanto l’impasto dal gancio e di pulire i bordi della ciotola con una spatola.

Quando il burro sarà completamente assorbito e avrete ottenuto l’impasto del Panettone liscio, lucido e incordato, fate la “prova del velo” che misura l’elasticità dell’impasto: dovrete tenderlo con due mani. L’impasto dovrà diventare quasi trasparente senza rompersi.
Scaldate leggermente i canditi e l’uvetta, in modo che il burro aromatizzato si sciolga nuovamente e unite il tutto all’impasto. Fate incorporare brevemente a bassa velocità, staccando ogni tanto l’impasto e ribaltandolo per agevolare l’operazione.

Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro leggermente unto di burro, date qualche piega slap & fold (QUI il video) e fatelo puntare a temperatura ambiente per 40 minuti.
Pesate l’impasto per creare la pezzatura del Panettone: dovrete inserire un 10% in più rispetto al peso dello stampo.
– pirottino da 1000 g – 1100 g di impasto
– pirottino da 750 g – 825 g di impasto
– pirottino da 500 g – 550 g di impasto
– pirottino da 100 g – 110 g di impasto
Scegliete voi in base alla dimensione prescelta. Potete utilizzare anche degli stampi da muffin (65 g di impasto ognuno) o dei pirottini per panettoncini (100 g). In questo caso ho utilizzato uno stampo da 750 g e con il resto dell’impasto ho creato dei panettoncini.

Pirlate l’impasto pesato del Panettone sul piano di lavoro. Dovrete ungervi leggermente le mani con il burro e anche il tavolo da lavoro. Fate alcune pieghe ad U e date la forma arrotondata cercando di portare i bordi verso la parte sottostante. Vi lascio un video per vedere esattamente come fare!
Dopo la pirlatura lasciate riposare l’impasto per 30 minuti e pirlate nuovamente, senza fare le pieghe.

Adagiate l’impasto nel suo pirottino, con la chiusura verso il basso.
Appoggiate il Panettone su una teglia da forno in modo da non muovere troppo l’impasto estraendolo dal forno e rimettendolo dentro. Lasciandolo cuocere sulla leccarda, proteggerete anche la cottura della parte inferiore del vostro panettone.
Coprite lo stampo con pellicola trasparente e lasciate lievitare il Panettone per 7-8 ore a 28°C, nel forno spento con luce accesa, fino a 2 cm dal bordo e fino a quando la parte centrale non fuoriesce leggermente dallo stampo. In base alla forza del vostro lievito madre, potrebbe volerci più o meno tempo. Abbiate fiducia.

Quando avrà raggiunto il giusto grado di lievitazione, estraete la teglia e accendete il forno statico a 160°C. Togliete la pellicola trasparente e lasciate il Panettone all’aria scoperto per 15 minuti, in modo che si formi una pellicina.
Con una lametta leggermente imburrata o un bisturi, praticate un taglio a croce, penetrando di 2-3 mm all’interno dell’impasto.

Sollevate leggermente le punte (senza tirarle) e adagiate al centro una noce di burro. Il burro serve a preservare il centro di impasto scoperto ed evitare che il vapore, in cottura, fuoriesca dal centro, creando uno sfiato.

In alternativa, potete fare anche la scarpatura, sollevando completamente le “orecchie” del panettone, passando la lametta sotto tutti e 4 i triangoli formati e aprendo il panettone a vivo.

Mettete il burro al centro e sui lati che saranno “scoperti” e riposizionate le orecchie verso il centro. Personalmente preferisco il taglio a croce!

Procedete alla cottura del Panettone, infornandolo nel ripiano basso del forno a (forno statico):
160°C per 60 minuti (panettone da 1 Kg)
165°C per 50 minuti (panettone da 750 grammi)
170°C per 38 minuti (panettone da 500 grammi)
I Panettoncini da 100 g vanno infornati a parte a 180°C per 20 minuti: in questo caso non serve fare il taglio a croce e non serve neanche capovolgerli dopo la cottura.
Se dovesse scurirsi troppo, coprite con un foglio di carta stagnola gli ultimi 15 minuti. In genere lo metto sempre.
Il Panettone sarà cotto controllando con il classico stecchino oppure misurando la temperatura al cuore con un termometro a sonda: dovrà essere di almeno 93°C (o più).

Una volta che il Panettone è cotto, sfornatelo e infilzatelo subito con gli spilloni (io utilizzo QUESTI) a 2 cm dalla base e lasciatelo asciugare a testa in giù per ca. 4 ore o tutta la notte.
Potete utilizzare anche dei ferri da maglia (per i panettoni più piccoli vanno bene anche degli stecchi da spiedino) Potete metterlo tra 2 pentole o in lavandino capiente o tra due sedie o creando costruzioni strane con i libri. L’importante che non tocchi il fondo.

Una volta tolto dagli spilloni, lasciatelo a temperatura ambiente ancora per qualche ora, prima di riporlo negli appositi sacchetti (come QUESTI) spruzzati di alcool alimentare a 95°, per prevenire le muffe.
Il Panettone sarebbe meglio consumarlo dopo 3 giorni, in modo che tutti i profumi si assestino, ma lo so che è dura attendere.

Il Panettone è finalmente pronto! Vi sembrerà tutto difficile, ma non vi preoccupate che vi seguirò passo dopo passo in ogni fase. Se seguirete questa ricetta Panettone, avrete sicuramente un risultato eccezionale, ma non dovrete assolutamente avere fretta.
Ce l’avete fatta! Il vostro Panettone fatto in casa ora si può gustare! Un meraviglioso Panettone con lievito madre, soffice, leggero e areato. Una nuvola!

Conservazione
Il Panettone si conserva negli appositi sacchetti spruzzati di alcool per 45 giorni, a temperatura ambiente, mantenendo il Panettone chiuso. Una volta aperto, si consiglia di consumarlo entro 1 settimana, per preservarne la fragranza.
Panettone senza lievito madre
Potete anche preparare il Panettone senza lievito madre, realizzando una biga con il lievito di birra.
70 g di farina per grandi lievitati
35 ml di acqua
5 g di lievito di birra
La sera prima verso le 20.00, lavorate con la frusta K o a foglia della planetaria l’acqua, il lievito di birra sbriciolato e la farina che utilizzerete per gli impasti.

Inserite la biga all’interno di un contenitore capiente ermetico e lasciate lievitare per 1 ora a temperatura ambiente e poi in frigorifero per 10/12 ore nel ripiano basso del frigo (reparto verdure a 4°-5°C). Sempre la sera prima, preparate anche il mix aromatico e il burro aromatizzato.

Il giorno dopo, verso le 8, iniziate con il primo impasto, utilizzando la biga al posto del lievito madre e, unendo, insieme all’acqua anche 5 grammi di lievito di birra sbriciolato.
Il primo impasto dovrà lievitare per ca. 4/5 ore, fino a quando triplica (anche in questo caso preparate la spia di lievitazione per controllare la lievitazione). Poi procedete subito con il secondo impasto, la puntatura, pezzatura e lievitazione del Panettone nel pirottino. Per l’ultima lievitazione, ci vorranno ca. 7/8 ore. Se iniziate presto, finite verso le 23.00.
Per un risultato migliore e per gestire meglio i tempi di lievitazione, vi consiglio di mettere il secondo impasto all’interno di una scodella coperta con pellicola, nel ripiano basso del frigorifero, fino al giorno dopo. Poi lasciare l’impasto a temperatura ambiente per 1 ora e mezza e procedere con la puntatura, pezzatura, ecc.. Vi assicuro che avrete un ottimo risultato anche con questo sistema e avrete un Panettone fatto in casa tutta da gustare, soffice e profumato.
Il Panettone senza lievito madre si conserva ca. 10 giorni, se ben conservato negli appositi sacchetti. Ovviamente, il risultato sarà diverso rispetto al Panettone con lievito madre.
Potete provare anche il Panettone con lievito di birra (altra ricetta, molto morbido e soffice).
Leyla consiglia…
Potete variare e utilizzare la frutta candita che preferite: albicocche, frutti di bosco, pere. Se ne trovano di tutti i tipi!
Potete utilizzare anche delle gocce di cioccolato nell’impasto: vi suggerisco 110 g di gocce di cioccolato fredde da freezer e 120 g di arancia candita (oppure 110 g di cioccolato e 100 g di uvetta) oppure solo con 175 g di gocce di cioccolato (al posto di uvetta e canditi). E’ meglio non togliere completamente i canditi o l’uvetta, dato che contribuiscono a rendere umido e profumato il vostro Panettone.
Avete il pirottino e non sapete da quanto è ? Ecco le dimensioni degli stampi da panettone:
Stampo da 1 Kg – altezza di 11,5 cm – diametro di 18 cm
Stampo da 750 g – altezza di 10,5 cm – diametro 16 cm
Stampo da 500 g – altezza di 9,5 cm – diametro 14 cm
Stampo da 300 g – altezza 8,5 cm – diametro 11 cm
Stampo da 100 g – altezza 6 cm – diametro 7 cm
Da provare anche:
PANETTONE VELOCE (senza lievitazione)
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Ricetta originale del 02.12.2014 – ora in versione aggiornata
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Ciao Leyla, brava per la spiegazione dettagliata e per le foto, sembrerebbe perfino facile! Da provare un giorno che non ho impegni…e comunque prima di Natale, poi ti saprò dire come mi sarà venuto. 🙂
Ciao Dolly ! Ho trovato il Panettone più facile del Pandoro !! Il risultato è davvero sensazionale !! Fammi sapere se ti è piaciuto e se hai dei dubbi, chiedi pure ! Leyla
Poi arriverà anche il Pandoro…. 😉
La ricetta mi è piaciuta grazie siete gentilissimi, spero di farcela. nell’attesa tanti cari saluti ciao a presto.
Si dai Carmelo !! ^_^ fammi sapere ! Leyla
Ciao…non ho la planetaria…come posso fare?
Grazie
Ciao Paola ! Bella domanda ! Allora… puoi benissimo fare tutto a mano. I passaggi sono gli stessi, soltanto che dovrai lavorare molto l’impasto a mano. Ti dico subito che sarà una bella fatica e ci metterai più tempo. Ma la soddisfazione poi sarà davvero tanta. Leyla
Grazie!!!! Ci proverò…e magari ti farò sapere cosa è venuto fuori!!!!
Ricetta da fare sicuramente,spiegata benissimo,ma non so cosa sia la pasta di arance…Dove la trovo?Si può sostituire?Grazie per il bellissimo blog che seguo sempre e per le ricette che ho provato e non mi hanno mai deluso.
Grazieeeee Maria !! ^_^ Questa ricetta é davvero super. Io stessa sono rimasta meravigliata dal risultato di questo panettone. Mai mangiato uno piú buono ! La pasta di arancia (l’ho scritto da qualche parte) é semplicemente l’arancia candita frullata con un mixer, cioé i canditi. Frullandoli rimarrano a piccoli pezzettini e contribuiranno a dare maggior gusto alla preparazione. Fammi sapere Maria ! Leyla
Ricetta fantastica super spiegata.Giovedì’ comincio.Se mi vengono dei dubbi,posso chiedere?Grazie comunque.
Ciao appena ho visto la ricetta mi è venuta subito la voglia di provare ma ho un po’ di paura che non mi esca mi piace tantissimo fare dolci e questa sarebbe una sfida 😉
Dai provaci Nicoletta !! ^_^ Leyla
Se trovo il pirottino e il resto provo volevo farlo con le gocce di cioccolato :P… mi preoccupa un po’ la pirlatura…
Ciao Nicoletta ! E’ importante per dare forza all’impasto. Ho messo anche il video, così puoi vedere come si fa ! Non è difficile ! Leyla
Ciao Si, è andato tutto alla perfezione fino alla pirlatura… tutti i passaggi eseguiti anche visivamente erano identici al tuo passo, passo…. ma qualcosa deve aver fatto perdere forza ai lieviti nel terzo passaggio.. Avevo 2 dubbi:
Il primo sulla panna
Il secondo era che l’impasto al momento della puntatura mi sembrava un pò troppo caldo……
Antonella è davvero importante non surriscaldare l’impasto. Piuttosto mettilo un pochino in frigo. Mi spiace tanto. 🙁 Magari ci riprovi ?
certamente si…. sono piuttosto tenace 🙂 ci riprovo questo we
Grazie 1000
Ti auguro un grande successo !! ^_^ Fammi sapere ! Leyla
Il video l’ho visto sembrerebbe facile ma mi sa solo a vedere 😉 nella pratica non so se sia così…
Hai ragione !! ^_^
Domani provo a vedere se trovo tutto l’occorrente per provare a farlo =D
Pirottino trovato se riesco volevo provare domani =D. Un chiarimento volevo farlo con le gocce di cioccolato quindi sostituisco l’uvetta, l’arancia candita e il cedro candito con le gocce giusto? La lievitazione nel forno devo accendere prima il forno e poi spegnerlo quando metto a lievitare o metto direttamente in forno spento e luce accesa? Mi stanno venendo un po’ di dubbi ma penso sia normale. Grazie 😉
Ciao Nicoletta ! Ti consiglio di sostituire solo l’uvetta e i canditi con le gocce di cioccolato e lasciare la pasta d’arancia (che dà gusto). Se vuoi sostituire anche quella, dovrai mettere lo stesso peso (30 g.) di miele in aggiunta. Per la lievitazione io ricopro con la pellicola trasparente e metto nel forno spento con la luce accesa. I tempi di lievitazione sono indicativi. L’importante che l’impasto triplichi. 😉 Fammi sapere, Leyla
La pasta d’arancia (che sarebbe l’arancia candita giusto?) la lasciavo avevo letto negli altri commenti che avevi scritto quello. Il miele va anche bene il millefiori o è preferibile quello di acacia come ho letto nei commenti. Grazie ti sto facendo tante domande spero in bene sarebbe una soddisfazione se uscisse 😉
Si si tutto giustissimo !! Confermo quanto detto !! Ti dicevo il miele di acacia perchè ha un gusto più “neutro” rispetto al miele millefiori. Ma se non ce l’hai usa il millefiori. 😉
In tanti state provando questa ricetta… e quasi tutti hanno avuto degli ottimi risultati !! Dai dai Nicoletta !! Spero nel tuo successo !
Anch’io spero di avere un buon risultato 🙂 la ricetta mi ha fatto venire subito voglia di provare. Ti farò sapere…
Ciao carissima, appena fatto. Una meraviglia , una bontà e una goduria per la mia metà. La ricetta come al solito era splendidamente dettagliata. Tutto è andato per il meglio. Un grazie di vero cuore e un forte abbraccio da
Nonna Lilly (così mi chiamano i miei 3 nipotini)
Hai provato Liliana !! Mi fa davvero piacere leggere che è andato tutto bene ! Ne sono propro felice ! ^_^ Hai sentito che morbido ? Leyla
buona sera leyla, una domanda….
immagino che gli ingredienti debbano essere tutti a temperatura ambiente, oppure quacuno va messo freddo di frigorifero?
grazie
Ciao Laura ! In questo caso no. E’ meglio che tutti gli ingredienti provengano dal frigo, a parte il burro che deve essere leggermente morbido (ma non troppo). L’impasto del panettone e del pandoro sono molto delicati e non devono mai superari i 28°. Quindi meglio utilizzare prodotti freddi ! 😉 Leyla
grazie leyla,
gentilissima!
Grazie mille per la ricetta. Devo essere sincera, tutto andato bene solo che all’ultima lievitazione mi sono demoralizzata perché passate le 3 ore il panettone nei pirottini era cresciuto veramente poco (mancavano ancora 6 cm al bordo). Poi dopo le 5 ore ha iniziato a crescere più velocemente, l’ho lasciato tutta la notte, ha lievitato 12 ore ed è arrivato a 2 cm dal bordo. Ora inforno…ti farò sapere come sarà di gusto 😉
Davvero ?? Dai… fammi sapere poi com’è andata e se l’hai trovato soffice soffice !!! ^_^ Leyla
Buonissimo e sofficissimo…mi hanno tutti fatto i complimenti!!! Grazie mille!!! Ottima ricetta
Tutti i complimenti vanno a te Daniela !! Sono contentissssima che ti sia piaciuto !! Ne è valsa la pena ?? 😉 Leyla
Ciao! Ho provato a fare il panettone pure io! Anche io, come ho letto in altri commenti, l’ho lasciato tutta notte a lievitare, perchè dopo le 3 ore ancora era decisamente fermo lì! Pero’ al mattino era una spettacolo! Mentre cuoceva un profumino per tutta la casa! Alla fine come prima volta posso essere soddisfatta! E chi l’ha assaggiato ha detto che era proprio buono! Grazie ancora per la ricetta. Ciaociao
Benissimo Mari !! Purtroppo con le ore di lievitazione può variare a seconda del tempo, della farina, dell’umidità, del calore. Hai fatto bene ad attendere e sono contenta che ne è valsa la pena ! Leyla
Salve, vorrei provare a fare il panettone, ti chiedo xchè bisogna capovolgerlo con degli stecchini? Bisogna farlo x forza? è necessario? saluti
Ciao Raffaella, il panettone si gira in modo che non collassi all’interno. Girato al contrario si asciuga dall’umidità e rimane perfettamente in forma. Leyla
Grazie mille, finalmente dopo tanto tempo ho trovato la ricetta di un panettone morbido come volevo io…davvero buonissimo,
p.s. ho fatto solo un po fatica con il secondo impasto, in quanto il primo impasto era abbastanza compatto, probabilmente la farina che ho usato (manitoba) aveva assorbito in un attimo tutta l’acqua, di conseguenza con il secondo impasto ho dovuto incorporare la farina a mano (l’impastratrice non riusciva).
comunque grazie ancora
Ma sono troppo contenta !! Grazie per aver lasciato il commento ! Leyla
Grazie!
Ho preparato per il cenone del 31.12 il Panettone seguendo tutte le tue indicazioni!!!!
Ho avuto un po’ di difficoltà con il primo impasto, nel dosare l’acqua da incorporare.
Per il resto tutto è filato liscio. I tempi di lievitazione sono stati più lunghi, ma ho iniziato al mattino del 30/12 alle ore 8,00 e alla sera alle 23,45 ho messo in forno il Panettone!
Che dire il risultato è stato sopra alle mie aspettative!!!! Bellissimo e buonissimo!
Lo rifarò sicuramente!
Grazie delle tue preziose e chiare indicazioni!
Buon 2016 a te e ai tuoi cari!
Grazie di cuore Romana !! Sono contenta che alla fine è andato tutto bene !! Purtroppo con i lievitati è davvero difficile dare indicazioni precise perchè acqua e tempi variano a seconda della farina utilizzata, il tempo, l’umidità e la temperatura di casa. Sono contenta che il risultato sia stato buono ! Auguri, Leyla
ho fatto il panettone con questa meravigliosa ricetta,seguendo tutto alla lettera.
venuto coma alla tua fotografia oltre un gusto unico.
grazie tante per tutte le tue ricette speciali!
Sono troppo contenta ! Grazie per avermi lasciato il commento, non sai quanto mi hai reso felice ! Benvenuta, Leyla
Ciao Leyla!
Oggi ho impastato il panettone perché questa ricetta mi sembra molto promettente e per il momento é filato tutto liscio (sto testando alcune ricette in vista del Natale). Poco fa ho preparato il terzo impasto e ho deciso di provare a metterlo a maturare in frigorifero per tutta la notte (di solito é un passaggio che faccio con i grandi lievitati). Domani mattina aggiungerò uvetta e canditi e lo farò lievitare nel pirottino, ti faró sicuramente sapere come verrà ma i presupposti per la soddisfazione ci sono tutti e per questo volevo ringraziarti.
Sonia
Ciao Sonia ! Sono onorata che ti sei affidata a me e sinceramente amo questa ricetta. Mi ha dato tante soddisfazioni. Per i grandi lievitati più difficili, tipo pandoro e panettone, mi attengo scrupolosamente ai tempi di lievitazione, onde evitare di compromettere la ricetta. Se l’hai messo in frigo (cosa che faccio anch’io per alcuni lievitati “lunghi”) dovrà stare a temperatura ambiente per diverse ore prima di procedere alla fase successiva, in modo che il lievito si riattivi perfettamente. Quindi ti consiglio di lasciarlo fuori ca. 3-4 ore e poi proseguire con la ricetta, aggiungendo uvetta e canditi, ecc… Ovviamente non ho provato a lasciarlo in frigo tra una lievitazione e l’altra. Dai, fammi sapere. Spero nel buon esito della ricetta. Attendo tue notizie, Leyla
Leyla, il panettone é venuto spettacolare! Alto, morbidissimo e buonissimo, sembra comprato!! Grazie mille della ricetta!!
Stamattina alle 5.30 l’ho tirato fuori dal frigo ed era solo raddoppiato, ho quindi aspettato che raggiungesse la triplicazione e poi ho aggiunto uvetta e canditi e l’ho fatto lievitare fino quasi al bordo del pirottino, ho proceduto poi con la scarpatura.
Un risultato incredibile, sono felicissima!
Grazie ancora
Sonia
Ohhh sono proprio contenta !! ^_^ Ero un po’ preoccupata per il tempo di riposo in frigo. Benissimo Sonia e complimenti a te ! 🙂 Leyla
Ciao posso sostituire la panna fresca con latte intero?
Ciao Florinda ! La panna aiuta per il gusto e per mantenerlo morbido. Io ti consiglio di lasciarla. Se non ce l’hai sostituisci con 30 ml di latte e 1 cucchiaio di olio di semi, perchè la panna è più grassa del latte. Leyla
Ciao, è possibile la cottura del panettone nel forno a vapore? O è meglio la modalità statica.
Grazie
Ciao Luisa! No no meglio statica! Maniera tradizionale, Leyla
Buongiorno
avrei una domanda. Visto che ho trovato soltanto degli stampi da 1,5 kg vorrei sapere se avete suggerimenti su quanto allungare i tempi di cottura (ed eventualmente anche la temperatura del forno!) per realizzare un panettone da 1,5 kg. Non so se si tratta semplicemente di raddoppiare i tempi di quello da 750 gr…
Cordiali saluti e Buon Anno
Ciao Simone, ma sai che non ho mai visto gli stampi da 1 Kg e mezzo? Quindi non ho mai provato a cuocerne uno. Ti consiglio comunque di lasciare il forno a 160°C e farlo cucinare per 1 ora e 30 e poi valutare se prolungare di altri 10 minuti. Se hai la sonda, prova a vedere quando raggiunge la temperatura a cuore di 96°C. Dopo 30-40 minuti copri la superficie con un foglio di carta stagnola per evitare che si bruci sul cappello. Leyla