Alimentazione Sostenibile

Un’alimentazione sostenibile prevede il consumo di cibo nutrizionalmente sano, con una bassa impronta in termini di uso di suolo e di risorse idriche impiegate, con basse emissioni di carbonio e azoto, attento alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, ricco di cibi locali e tradizionali, equo e accessibile per tutti.

Ciò che fa bene a me, fa bene al Pianeta e viceversa: ciò che fa male al Pianeta, fa male anche alla mia salute!

Il riscaldamento globale, la desertificazione e la perdita di biodiversità sono solo alcuni dei cambiamenti che il Pianeta sta subendo principalmente a causa delle attività dell’uomo. Tra le tante attività che contribuiscono a questi cambiamenti, grande responsabilità è da attribuire anche a come si produce e si consuma il cibo. Per tutti gli esseri viventi il cibo è necessario per vivere, ma la qualità, la quantità e la tipologia di questo cibo possono influire molto sullo stato di salute, sia nostro sia dell’ambiente. Questo significa che è necessario scegliere ogni giorno un’alimentazione che sia sostenibile per il nostro pianeta e fonte di benessere per gli individui, sempre più affetti da malattie legate a una cattiva o eccessiva alimentazione.
#aryblue #appuntidialimentazioneconsapevole

1. Acquista prodotti locali: COMPRA prodotti freschi; SOSTIENI l’economia locale e le filiere italiane; RIDUCI le emissioni di CO2 limitando i trasporti; PRIVILEGIA prodotti tipici e varietà nostrane, spesso a rischio di estinzione

2. Mangia prodotti di stagione

3. Diminuisci i consumi di carne: oggi quasi la metà della produzione agricola mondiale viene utilizzata come fonte alimentare per gli animali d’allevamento. In particolare, il consumo di carne in Europa è il doppio della media mondiale, per prodotti caseari è 3 volte superiore. Il consumo italiano annuale medio di carne si attesta sui 90 kg a testa, ben oltre qualsiasi raccomandazione salutistica. Se non vuoi rinunciare alla carne, cerca di ridurre il numero di volte in cui la mangi a settimana e le porzioni, consumando meno carne e di migliore qualità (prodotta localmente con metodi di allevamento estensivo) e sostituendo il resto con altre fonti proteiche.

4. Scegli i pesci giusti: prediligi il pesce pescato, rispetto a quello di acquacoltura; scegli specie non in pericolo di estinzione; rispetta la regola della taglia legale di vendita delle specie; scegli il pescato locale, diversificando le specie; rispetta la stagionalità delle specie.

5. Riduci gli sprechi del cibo: in Italia, lo spreco di cibo ha numeri altrettanto impressionanti: vale complessivamente 8,1 miliardi di euro l’anno, ovvero 6,5 euro settimanali a famiglia e 630 grammi di cibo buttati ogni settimana. Annessa a questi sprechi c’è anche tanta natura che viene sprecata con essi. Il principale motivo di questo spreco è la disattenzione: si acquistano quantità maggiori del necessario e non si conservano correttamente.

6. Privilegia i prodotti biologici: L’agricoltura biologica (definita nel Regolamento CE n. 834/07) è un sistema integrato di produzione agricola, sia vegetale sia animale, che non solo consente di disporre di cibi più sani e saporiti ma cerca al contempo di ridurre il più possibile l’impatto ambientale delle attività produttive, basandosi sul rispetto dei processi ecologici, delle risorse (in primis suolo e acqua) e della biodiversità ed eliminando l’uso di sostanze chimiche di sintesi (come concimi, diserbanti, insetticidi, pesticidi, antibiotici).

7. Cerca di non acquistare prodotti con troppi imballaggi: ciascun italiano produce oltre 528 kg di rifiuti l’anno, per un costo medio di gestione di 186 euro per famiglia. Circa il 40% dei rifiuti è costituito da imballaggi. 

8. Cerca di evitare i cibi eccessivamente lavorati: questa tipologia di alimenti (che include anche sughi, surgelati, caffè in cialde, piatti pronti refrigerati, barrette di cereali, frutta già tagliata in vaschetta e prodotti light) ha impatti molto elevati, prioritariamente dovuti alle richieste di energia nelle fasi di produzione e conservazione. Non si deve rinunciare a tutto, ma provare a sostituire qualche snack con un frutto fresco e rimettersi qualche volta in più ai fornelli!

9. Bevi l’acqua di rubinetto: l’acqua in bottiglia è totalmente insostenibile sotto il profilo ambientale! La migliore acqua da bere non si trova necessariamente in una bottiglia: se vogliamo bere acqua pura dobbiamo porre maggiori sforzi nel proteggere fiumi, laghi e falde idriche e investire affinché l’acqua arrivi in modo sicuro alle case del consumatore attraverso i rubinetti.

10. Evita sprechi anche ai fornelli: l’acciaio inox è un materiale particolarmente inerte, atossico e adatto praticamente ad ogni tipo di cottura. È necessaria semplicemente un po’ di attenzione per evitare che i cibi si attacchino al fondo, ma la salute ci guadagna! Un altro materiale sicuro è il vetro Pirex ottimo per cucinare in forno.

Fonte: http://www.oneplanetfood.info/

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