Tronchetto di Natale con crema gianduia

Il tronchetto di Natale (Bûche de Noël) con crema alla gianduia è un golosissimo dolce tradizionale di origine francese, non solo squisito ma anche davvero bello da vedere sulla tavola di Natale, uno di quei dolci capaci di trasmettere immediatamente tutto il calore e la poesia dell’atmosfera natalizia.

La spiegazione del procedimento può sembrare lunga, ma il tronchetto può essere tranquillamente preparato in anticipo – anche in più tempi – e seguendo passo passo le istruzioni il successo è garantito.

Se si volesse rendere più veloce la preparazione: gli ingredienti per la crema gianduia possono essere sostituiti da un vasetto di crema alle nocciole già pronta, che si trova in vendita facilmente con la possibilità di scegliere tra varie marche.

tronchetto di Natale

Tronchetto di Natale

Ingredienti

Per la pasta biscotto

  • uova, quattro
  • farina, 75 grammi
  • zucchero, 75 grammi
  • vaniglia, una bacca
  • sale, un pizzico

Per la farcitura con crema gianduia

  • nocciole tostate, 130 grammi
  • zucchero, 130 grammi
  • panna (o latte intero), 150 ml
  • cioccolato fondente al 70%, 300 grammi
  • burro, 50 grammi

Per la copertura

  • cioccolato fondente al 70%, 250 grammi 
  • burro, 100 grammi
  • zucchero a velo q.b.

 

Preparazione

Iniziamo col preparare la crema gianduia (a meno di non voler usare quella già pronta): tritare nel mixer lo zucchero e le nocciole fino ad ottenere una pasta morbida. Unire il cioccolato spezzettato e tritare ancora tutto insieme. Aggiungere la panna e mescolare. 

Versare questa crema in una pentola. Aggiungere il burro e cuocere a bagnomaria a fuoco basso, mescolando, finché burro e cioccolato si saranno sciolti e si sarà ottenuta una crema omogenea morbidissima, che si solidificherà una volta fredda. Lasciare raffreddare.

Passiamo a preparare la pasta biscotto: sgusciare le uova mettendo i tuorli e gli albumi in due differenti ciotole. Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa. Unire i semini della bacca di vaniglia.

Montare gli albumi a neve aggiungendo un pizzico di sale; continuare fino ad ottenere un insieme bianchissimo e sodo.

Aggiungere ai tuorli la farina setacciata ed incorporare gli albumi, mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto e mai in senso circolare.

Stendere il composto su una placca da forno (45 x 35 circa) rivestita con carta forno bagnata e ben strizzata. Cuocere a 180 gradi per 12/15 minuti finché la pasta sarà dorata.

Sfornare e capovolgere la placca su un panno umido preparato sul piano di lavoro.

Con un pennello bagnare leggermente la carta da forno staccandola lentamente ed arrotolare con delicatezza la pasta su se stessa, lasciandola all’interno del panno. Mettere in frigorifero per circa un’ora. È importante avvolgere la pasta biscotto quando è ancora calda.

Togliere il rotolo dal frigo, aprirlo delicatamente e con la spatola stendere la crema preparata in precedenza, rimanendo un dito lontano dai bordi. Riavvolgere il tronchetto di Natale nel suo panno e riporlo in frigorifero per circa tre ore o in freezer per una mezz’ora.

Trascorso il tempo necessario, riprendere il tronchetto dal frigo o dal freezer e con un coltello affilato asportare con un taglio obliquo le due estremità e metterle da parte.

In una pentola far fondere a bagnomaria il cioccolato per la copertura (precedentemente spezzettato) insieme al burro a pezzetti, mescolando per fare amalgamare bene.

Spalmare un po’ di questo composto su una sezione di ciascuna delle due estremità che avevamo in precedenza tagliato, lasciando l’altra sezione sguarnita; con una semplice pressione della mano far aderire ai due lati del rotolo le due sezioni spalmate di cioccolato, simulando così dei rami spezzati.

Con una spatola stendere tutta la crema di cioccolato sul tronchetto di Natale coprendolo completamente, lasciando libere solamente le sezioni cosicché sia visibile l’interno dei rami e del tronco principale.

Con i rebbi di una forchetta graffiare la superficie del tronchetto, in modo da simulare la corteccia dell’albero.

Mettere in frigorifero per un paio d’ore, spolverizzare con zucchero a velo e portare in tavola il nostro tronchetto di Natale, dopo averlo decorato a piacere con fiori, foglie o simboli natalizi.

Breve storia del tronchetto di Natale

La forma ed il nome del tronchetto di Natale derivano dalla tradizione, presente in Francia ma anche in altri paesi del Nord Europa, di porre il giorno di Natale nel focolare di casa un tronco che avrebbe dovuto ardere fino a Capodanno, tradizione considerata un rito propiziatorio per la fertilità di tutti gli alberi fruttiferi. A questo scopo doveva essere utilizzato il tronco di una pianta da frutto che per le sue caratteristiche assicura una combustione lenta: venivano perciò usati tronchi di quercia o castagno, che bruciano lentamente. Una credenza popolare portava a credere che le ceneri del tronco potessero poi essere utilizzate con funzioni varie: sparse sugli aratri assicuravano un aiuto per l’aratura, nei magazzini di grano tenevano lontani i topi, nelle serate temporalesche scacciavano i lampi e gli spiriti maligni. 

La leggenda racconta che un giorno Napoleone ordinò la chiusura dei camini durante l’inverno: questo fu il motivo per cui i francesi inventarono il tronchetto di Natale, che doveva sostituire idealmente i tronchi veri usati nei camini, attorno ai quali si riunivano le famiglie nelle feste natalizie.

Troviamo la tradizione del ceppo anche in Italia, in particolare in Toscana e in Emilia, dove la sera di Capodanno tutti i membri della famiglia davano a turno un colpo di molla sulla brace del ceppo: se le scintille salivano numerose verso la cappa, era considerato di buon auspicio. 

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11 Risposte a “Tronchetto di Natale con crema gianduia”

  1. Devo farlo anch’io..ogni anno me lo ripeto ma poi rinuncio perché lo credo difficile da fare, ma grazie alla tua ricetta ora ci proverò, grazie 😀

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