Le polpette di finocchietto selvatico (chiamato a Catania finocchiu rizzu) sono una ricetta tradizionale semplice e saporita, senza glutine, che si prepara facilmente con pochi e genuini ingredienti, soltanto finocchietto, uova e formaggio: sono davvero deliziose, le ho appena preparate e già avrei una gran voglia di rifarle! 🙂
Come avevo scritto in altre occasioni, mi è sempre piaciuto andare per campi a raccogliere erbe spontanee: borragine, ortica, asparagi, bietole selvatiche e tante altre…tra queste il finocchietto occupa una parte importante, presente in svariati piatti della mia cucina. Indispensabile per insaporire sughi per la pasta e minestre (per esempio il macco di fave o la frascatula, antica polenta siciliana), ingrediente fondamentale della mitica pasta con le sarde, perfetto per aromatizzare arrosti o umidi di carne e pesce…e quando riesco a metterne insieme una certa quantità posso preparare anche queste particolari e gustose polpette.
Polpette di finocchietto selvatico
Ingredienti per 4 persone
- finocchietto, l’equivalente di tre mazzetti (dopo averlo bollito pesava quasi 300 grammi)
- uova, 3
- formaggio grattugiato (pecorino o caciocavallo), 70 grammi
- sale e peperoncino macinato q.b.
- aceto di vino bianco, un cucchiaio
- olio per friggere q.b.
Preparazione
Pulire il finocchietto: eliminare la base e i gambi più coriacei, scegliere gli steli più teneri di colore verde brillante, tagliarli e lavarli abbondantemente sotto l’acqua corrente.
Mettere in una pentola abbondante acqua leggermente salata e un cucchiaio di aceto, portare ad ebollizione e cuocervi il finocchietto per circa 15 minuti (o fino a quando sarà cotto).
Appena pronto scolarlo, strizzarlo bene e lasciarlo raffreddare.
Tritare il finocchietto (non frullarlo, io uso le forbici) e versarlo in una ciotola delle giuste dimensioni, quindi unire le uova sbattute, il formaggio grattugiato, il peperoncino e poco sale (il formaggio è già saporito).
Impastare il tutto in modo da ottenere una consistenza morbida ma compatta; se necessario aggiungere altro formaggio.
Modellare le polpette, dando una forma un po’ allungata, appiattirle leggermente e friggerle in abbondante olio bollente, sistemandole via via su carta da cucina per assorbire l’unto in eccesso.
Le nostre polpette di finocchietto selvatico sono pronte: servirle calde, tiepide o a temperatura ambiente.
Note
- Chi volesse attenuare leggermente il gusto intenso del finocchietto può aggiungere al composto una patata (100- 120 grammi).
- C’è chi aggiunge al composto poca cipollina fresca tritata finemente.
- Le polpette di finocchietto selvatico sono ottime anche accompagnate da salsa di pomodoro.
- I fiori con cui ho decorato il piatto sono, per chi non li conoscesse, nasturzi: non hanno solo un valore estetico, ma sono anche perfettamente commestibili e ricchi di vitamine e di luteina, sostanza antiossidante protettiva della vista, utilizzata spesso anche negli integratori.
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sono buonissime li ho fatti sempre anche a frittata il finocchietto e una ricetta dai nostri nonni e dalla nostre mamme comunque la tradizione della nostra sicilia e favolosa .
Verissimo, sono sapori straordinari quelli della nostra Sicilia e le ricette tradizionali devono sempre essere ricordate. Grazie per la visita <3