La Sardenaira senza glutine sanremese è conosciuta anche come pisciadela di Ventimiglia, pisciarà di Bordighera, piscialandrea di Oneglia, pisciarada dell’alta val Nervia o come pizza all’Andrea, dal nome dell’ammiraglio Andrea Doria (1466–1560), il cui cibo preferito era il piatto: una fetta di pane con olio d’oliva , aglio e acciughe salate.
📍📍Sicuramente ai tempi di Andrea Doria la Sardenaira esisteva, ma non poteva avere l’odierno aspetto per via dell’assenza del pomodoro che, importato dal Nuovo Mondo, entrerà a far parte della nostra gastronomia solo nel XVII secolo, una volta vinta l’iniziale diffidenza che lo faceva ritenere velenoso, relegandolo a mero ruolo ornamentale.
📍Secondo la Guida gastronomica d’Italia è la variante di una torta nizzarda, la Pissaladière, tipica del Ponente ligure, precisamente di Sanremo.
📍Pur essendo anch’essa costituita da una pasta lievitata, condita con pomodoro e altri ingredienti e cotta in forno, i Sanremaschi, fieri della tradizione, ci tengono a sottolineare le peculiarità della loro pietanza:
doppia lievitazione, di cui una direttamente in teglia, presenza di olio nella pasta, spessore e cottura dai quali deriva un prodotto morbido e fragrante dalla base croccante.
📍📍Inoltre la stesura della Sardenaira avviene rigorosamente in testi rettangolari, per essere poi tagliata a pezzi quadrati e servita sia calda che fredda, anche come cibo da strada.
➡️La mia versione senza glutine è preparata con farina di riso e se guardate il video noterete nell’impasto un ingrediente segreto: lo sciroppo naturale M’agrado sciroppi al Basilico che arricchisce la pasta lievitata nella preparazione.
Sponsorizzato da M’agrado sciroppi
- DifficoltàMedia
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore 30 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni4Persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Sciogliere il sale nell’acqua.
(Se si utilizza il lievito di birra fresco, scioglierlo in 40 ml di acqua)
Aggiungere alla farina l’olio, a filo (se volete provare la versione con sciroppo di basilico, aggiungetelo qui), il lievito madre e l’acqua a filo facendola assorbire.
Lasciare riposare l’impasto coperto, per 1 ora.
Oleare una teglia 35×28, stendere l’impasto e lasciare lievitare coperto per 1 ora e mezza.
Distribuire la salsa di pomodoro, i capperi, le acciughe, le olive, l’aglio in camicia, l’origano e un filo di olio.
Cuocere in forno statico a 210°C per 25 minuti.
Dosi variate per porzioni
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