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Un fritto dolce di semolino e mele

Ricetta fritto dolce di semolino e mele

Quando si ha voglia di mangiare un dolce, di quelli buoni e semplici, non c’è niente di meglio che tornare ai ricordi legati alla propria infanzia, alle risate con gli amici o magari anche al proprio lavoro. Prima di frequentare la scuola alberghiera, ero solita lavorare presso alcuni locali, tra cui anche una gastronomia, dove ero addetta ai fritti. Posso dirti che friggevo quintali di cibo, e anche se dovrei odiarli, invece li adoro.

Passavo intere giornate a sbucciare, tagliare, affettare e mescolare ingredienti per preparare le nostre specialità fritte. Le uova e il pane grattugiato erano sempre presenti, così come il semolino e le mele che erano tra i fritti più apprezzati dalla clientela. Erano così semplici da preparare e così squisiti da mangiare che non potevo fare a meno di assaggiarli ogni volta che ne preparavo uno.

Dopo un po’, ho cominciai a consumarli anche io, spesso nei coni di carta per mangiarli comodamente mentre camminavo per i sentieri. Era un pasto facile da portare con sé, ma anche nutriente e quindi perfetto per saziare la mia voglia di dolce e di comfort food.

E così, anche oggi, quando mi colpisce la nostalgia o la voglia di qualcosa di dolce e avvolgente, le mele e il semolino sono tra i miei primi pensieri. Quella semplicità e bontà che caratterizzavano i fritti che preparavo nella gastronomia sono diventati parte di me, regalandomi un momento di pace e piacere ogni volta che li assaporo. Ma come si dice, i dolci fritti sono golosi e fanno allegria, son legati spesso ai ricordi e alle belle cose, a qualche sorriso, e io non posso che confermare questo detto! Ma in questo caso il semolino e le mele fritte…Segue sotto…

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornelloFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Semolino, uova latte e…

Per fare la frittura dolce vi serviranno…

3 mele Golden
125 g semolino
500 g latte
3 uova
250 pane grattugiato
100 g farina
1 cucchiaio scorza di limone
50 g zucchero
olio di semi di girasole (Per friggere)

Strumenti

ciotole per impanare e padella per friggere

Passaggi

Mele e semolino…Pronti a diventare pura bontà!

Prima di tutto grattate il limone, alcuni mettono la buccia intera per poi toglierla, io preferisco lasciarla all’interno. Le scorze fresche o congelate; i limoni che utilizzo, sono senza trattamenti, per cui la buccia la utilizzo per aromatizzare; e per conservarla al meglio la sistemo in un piccolo box e la congelo. In questo caso, e comunque nei dolci in generale, macino le scorze con lo zucchero nel macinino da caffè, resta ben fine e regala un aroma intenso

Dopo il limone, aggiungete il semolino, non aspetto che il latte arrivi a bollore, lo unisco prima, evito cosi la formazione di grumi.

Fate rapprendere sul gas finché non ottenete un composto morbido ma asciutto, che tende a staccarsi dalle pareti della pentola.

Trasferitelo in una pirofila di acciaio bagnata con acqua fredda, eviterete così che si attacchi al fondo. Lasciate raffreddare e rapprendere bene, ci vogliono circa due ore

Nel frattempo, preparate le mele; dopo averle sbucciate, tagliatele a fette di circa un cm e mezzo e togliete il torsolo centrale

Sbattete le uova, e passate il semolino nell’uovo dopo averlo tagliato a rombi, oppure altre forme che gradite

Passatelo poi nel pane grattugiato mescolato alla farina, il mio non è finissimo, lo preparo con il pane raffermo, e devo dire che le parti un poco meno fini creano ulteriore croccantezza

Tocca ora alle mele, seguite la stessa modalità; in questo sistema la preparazione scorre più agevolmente

UN passaggio nel pane grattugiato, alcuni fanno doppio passaggio, io preferisco uno.

Fate scaldare l’olio in un tegame capiente e cominciate a friggere; ci vogliono pochi minuti per ottenere un bel colore dorato

Fate, asciugare su carta da cucina e servite il vostro fritto.

Potete servire sia caldo, buonissimo, che freddo…Ancora più buono! Non aggiungo ulteriore zucchero. A voi la scelta!

Non si conserva! …Scherzo, si conserva senza problemi almeno due giorni; per avere una frittura dolce dell’ultimo minuto lo sistemo impanato su una teglia, lo faccio congelare e poi lo trasferisco nei sacchetti; quando serve un’ora fuori frigo e si frigge!

La dolce frittura piemontese

Come scritto sopra la frittura dolce fa parte del saporito e tradizionale fritto misto piemontese, una specialità che dopo averla si diventa fan della frittura. In gastronomia la preparavamo quasi tutti i giorni, poiché si vendeva sempre, proprio come elemento importante della cucina piemontese

Il fritto misto piemontese, nasce dalla necessita di consumare parti degli animali macellati ma poco conservabili, si impanavano e si friggevano, cibo saporito e invitante, con il tempo si sono poi aggiunte altre prelibatezze, tra cui le mele, il semolino, gli amaretti, diventando poi il piatto delle feste.

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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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