Il biancospino…In primavera col suo profumo
Il biancospino oppure nella versione botanica
Crataegus oxyacantha…Oppure Spina di maggio
Un arbusto spinoso primaverile che cresce spontaneo dalla pianura ai monti; corteccia scura, foglie verde brillante che sull’albero arrivano prima dei fiori. I frutti sono piccole bacche rosse, con polpa farinosa, amate dagli uccelli.
Fa parte della famiglia delle Rosacee
Le sue proprietà medicinali sono molto utilizzate in campo medico per il potere sedativo, rilassante, ipertensione, insonnia…Aiuta a combattere gli stati febbrili.
Ricco di oli essenziali, tannini e vitamine
Aiuta a combattere l’arteriosclerosi…
Infuso di biancospino
30 grammi di biancospino(fiori), 100 grammi di miele, 1 litro di acqua
Fate bollire l’acqua e mettete in infusione il biancospino addolcendo con il miele.
Vi aiuterà nelle giornate in cui vi sentirete stanchi e nervosi rilassando il vostro sistema nervoso.
Per altri infusi…
Crataegus deriva dal termine greco Kratos, che significa forza…Sia per la durezza del suo legno, sia per la forza di rinascita che rappresenta l’intera pianta.
I greci usavano riporre sugli altari rami di biancospino in occasione delle cerimonie nuziali; poiché lo stesso era dedicato alla dea della castità Artemide, offrendole omaggio per placare la divinità.
Biancospino…In primavera col suo profumo…La leggenda.
Una leggenda inglese narra che Giuseppe d’Arimatea, membro del Sinedrio, che dopo la morte di Gesù, ne avesse chiesto il corpo a Pilato per seppellirlo, raccogliendo il sangue del Cristo crocifisso nel calice dell’Ultima Cena…Il Santo Graal. Sbarcando poi in Britannia e piantò il suo bastone, dal quale nacque il Biancospino; e vicino costruì la prima chiesa d’Inghilterra. Si dice fiorisse ogni anno alla vigilia di Natale.
Venne poi sradicato dai puritani di Cromwell nel 1649, perchè rappresentava la Vergine dei Sette Dolori per i suoi bianchi fiori immacolati con gli stami rossi come gocce di sangue.
La consacrazione del Biancospino alla Madonna fu la cristianizzazione di una tradizione pagana.
Per molto tempo il biancospino fu considerato ricco di poteri magici, si utilizzava per allontanare i fulmini, appeso dietro le porte di casa; rifugio segreto di fate e folletti che preservavano il bosco e non poteva essere tagliato o rovinato.
Tradizione vuole che dopo aver raccolto i fiori del biancospino, si regali alla pianta briciole di pane; un omaggio alle proprietà della pianta che non si offenderà per il raccolto e continuerà a regalare beneficio ai raccoglitori.
I Celti raccoglievano i rami di biancospino solo al mattino di Beltane; unico momento in cui le fate davano il permesso alla raccolta.
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