Stinco di maiale al sugo con patate

Stinco di maiale al sugo con patate.

Ho preparato questo piatto in vista del Carnevale, ma è ottimo anche durante le altre festività importanti. Lo potrete realizzare sia con lo stinco precotto, che con lo stinco fresco di macelleria. Quest’ultimo ha però bisogno di un primo passaggio, cioè lo dobbiamo lessare, per cui richiede un pò di tempo, (circa 2 ore), ma questo solo per lo stinco fresco.

Con la soluzione del precotto invece, andiamo incontro alla frenesia dei tempi moderni.

Quindi è una facile soluzione da realizzare in 40 minuti saltando la bollitura.

Per la ricetta dello stinco di maiale in doppia cottura cliccate qui

Stinco di maiale al sugo con patate
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFuoco lento
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Solo per chi utilizza lo stinco fresco

1 kg stinco di maiale (fresco)
1 carota
1 cipolla
1 pomodoro
1 costa sedano
q.b. chiodi di garofano
2 foglie alloro

Per chi utilizza lo stinco precotto

1 stinco di maiale (precotto)

Per il sugo per entrambe le ricetta

100 g cipolla
1 spicchio aglio
2 rametti rosmarino
600 g patate
q.b. aromi per arrosto (io li faccio in casa)
1 l passata di pomodoro
q.b. sale
q.b. pepe
50 g olio extravergine d’oliva
70 ml vino bianco

Stinco di maiale al sugo con patate

Strumenti

Per lo stinco fresco

1 Pentola

Per il resto della ricetta e per lo stinco precotto

Passaggi

Stinco di maiale al sugo con patate

Preparazione preliminare solo per lo stinco fresco

Per preparare il brodo sbuccia la cipolla, e tagliala a fette . Togli i fili al sedano e taglialo a pezzi. Lava e pela le carote, e lascia interi i pomodori

In una pentola metti abbondante acqua, e aggiungi le verdure di cui sopra, delle foglie di alloro, e i chiodi di garofano. Aggiungi una presa di sale, e infine lo stinco, e fai bollire per 1 ora e mezza.

Se invece vuoi lessare lo stinco in pentola a pressione bastano 50 minuti. Io uso questa da anni, ed adesso è in offerta, e risparmio tanto tempo e tanto gas, clicca

pentola a pressione
pentola a pressione

Proseguiamo con il resto della ricetta

Ora che abbiamo lo stinco precotto in entrambi i modi, sia che lo abbiamo comprato cosi, sia che lo abbiamo lessato noi, ci apprestiamo a fare il sugo.

Sbucciate lo spicchio d’aglio e le patate e tagliate quest’ultime a tocchetti non troppo piccoli.

Mettete in una padella l’olio evo, e appena è caldo aggiungete un rametto di rosmarino, lo spicchio d’aglio e le patate a tocchetti, e fate cuocere fino a metà cottura, circa 7 minuti, girandole spesso, in modo che la cottura sia uniforme.

patate

Quindi trasferitele in un piatto, e salatele

patate

Adesso nello stesso olio fate insaporire la cipolla tagliata a pezzi grossolani.

cipolla

Appena è rosolata, unite lo stinco sia che sia quello precotto, che quello appena lessato.

Fate rosolare a fuoco vivo, quindi sfumate con del vino bianco.

Lasciate evaporare tutto l’alcool e versate la passata di pomodoro.

Non mettete sale adesso.

Trascorsi 10 minuti unite le patate al sugo,

coprite con un para schizzi e continuate la cottura a fuoco bassissimo per altri 30 minuti

Provate con la forchetta, se, nel caso lo stinco fresco abbia bisogno di ancora più tempo, in questo caso allungate un pochino d’acqua e continuate la cottura sempre a fuoco basso.

Con il sugo in più potete condire la pasta. Servite molto caldo.

Ecco pronto lo Stinco di maiale al sugo con patate

Stinco di maiale al sugo con patate

Conservazione e note

Stinco di maiale al sugo con patate. Questo piatto lo puoi conservare in frigo fino a 3 giorni, e in freezer fino a 3 mesi.

Se vuoi arricchirlo potresti aggiungere al sugo anche le cotiche e la salsiccia fatta in casa come la mia, clicca qui, e anche gli involtini di arista ecco la ricetta.

Note
La storia ci riporta sicuramente a un taglio di cane gustoso e facile da reperire. Si trova immediatamente sotto alla coscia del maiale, deve essere cucinato a lungo per ottenere una resa perfetta al palato. Spesso pensiamo allo stinco come a una parte di carne molto grassa, ma in realtà non è così. Non si tratta certamente un taglio magro, ma neanche così calorico, considerando che il grasso presente nello stinco si può separare facilmente e che le fasce di muscolo che lo compongono sono abbastanza magre.

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