Red Velvet Cake con frosting al formaggio e fragole

Red Velvet Cake la torta velluto rosso, un dolce della tradizione americana, una torta al burro con latticello, unica nel suo genere, inconfondibile per il suo colore rosso vivo. Per tradizione è farcita con una crema al burro, frosting al burro, io ne ho preparato una versione leggera al formaggio spalmabile, sempre con una base di burro, per non stravolgere troppo la ricetta originale, ma per renderla più vicina ai gusti di noi europei. Il latticello è una sorta di latte acido simile ad uno yogurt ma più liquido, possiamo sostituirlo solo con yogurt o come ho fatto io lo prepariamo miscelando latte e yogurt, alla fine il risultato è ottimo, una torta red velvet cake che si scioglie in bocca anche se può dare l’apparenza di una torta soda e robusta, in realtà lo è per reggere il peso dei vari strati, ma non ha bisogno di essere inzuppata come un pan di spagna, perchè si scioglie letteralmente in bocca, forchettata dopo forchettata, e la crema all’interno la accompagna piacevolmente, ed è molto delicata, e non stucchevole, nonostante la base al burro, anche perchè il formaggio, io cremoso light,  è abbondante e delicato.

  • Preparazione: 15+15 Minuti
  • Cottura: 45 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 6-8 Persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

Red velvet cake

  • Farina 00 (per dolci) 250
  • Zucchero 250 g
  • Uova medie (115 g intere (con guscio)) 2
  • Burro (o margarina) 100 g
  • Latte (intero preferibile) 100 g
  • Yogurt naturale (magro) 100 g
  • Cacao amaro in polvere 1 cucchiaio
  • Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
  • Colorante rosso in gel (io 2 cucchiaini piccoli da caffè) 2 cucchiaini
  • Lievito in polvere per dolci 1 bustina
  • Scorza di limone q.b.
  • Sale 1 pizzico

Frosting al burro

  • Zucchero 150 g
  • Burro 100 g
  • Formaggio fresco spalmabile light 400 g

Per decorare

  • Fragole 5
  • Bicarbonato 1/2 cucchiaini

Preparazione

  1. red velvet cake

    Prepariamo prima di tutto il latticello. Mettiamo insieme yogurt e latte  e lasciamo così per almeno mezz’ora. Intanto procediamo nella preparazione. Prepariamo lo stampo, io l’ho rivestito con carta forno, ho usato uno stampo a cerniera di 18 cm, ma va bene uno stampo normale, anche imburrato e infarinato. Possiamo anche scegliere uno stampo leggermente più grande, fino a 20 cm ci stiamo nelle dosi.

  2. Mettiamo prima di lavorare uova e burro fuori dal frigo, il burro, possiamo tagliarlo così si ammorbidisce. Cominciamo a preparare la red velvet cake, lavorando 250 g di zucchero con 100 g di burro morbido. Usiamo la planetaria con la foglia, il bimby, o anche una semplice frusta elettrica, o una forchetta se non abbiamo altri mezzi e poi con una frusta a mano per montare burro con zucchero. Deve crescere di volume il composto e solo allora aggiungiamo le uova, uno alla volta. Montiamo bene.

  3. Aggiungiamo poi il colorante, 2 cucchiaini piccoli sono sufficienti, io ho usato colorante in gel, davvero ottimo, sconsigliato quello liquido, non colora bene. Amalgamiamo il colorante con una spatola, senza smontare il composto, poi aggiungiamo anche il cacao e giriamo con la spatola.

  4. Aggiungiamo anche il latticello, o lo yogurt, un pizzico di sale e  mescoliamo. Aggiungiamo infine la farina setacciata con il lievito. Aggiungiamo un cucchiaio di aceto bianco e incorporiamo la farina al composto.

  5. Versiamo il composto nello stampo e cuociamo a 160° in forno ventilato per 45 minuti, o 175° in forno statico per lo stesso tempo. Facciamo la prova stecchino, se esce asciutto allora la torta è pronta. Attenzione che il colorante rosso può macchiare lo stecco, se bagna troppo lo stecco, deve cuocere ancora, ma se è appena sporco di colore, la torta è pronta.

  6. Sforniamo dopo 5 minuti da che abbiamo spento il forno, togliamo dallo stampo e lasciamo raffreddare. Intanto che la torta cuoce e si raffredda prepariamo la crema per la farcitura.

  7. Lavoriamo il burro morbido con lo zucchero. Otteniamo una crema, senza grumi, altrimenti poi ci è difficile farla uscire dal beccuccio della sac à poche. Ottenuta una pomata aggiungiamo il formaggio spalmabile e lavoriamo ancora. Se volete potete aggiungere un po’ di zucchero in più, e anche altri aromi, come vaniglia, o un po’ di liquore, io non ho aggiunto nulla per lasciarla più delicata. Mettiamo in frigo, a rassodare, poi prima di farcire la torta montiamo la crema con le fruste elettriche.

  8. Farciamo la torta quando è ben fredda, e dato che il colorante potrebbe macchiare la crema è meglio farcirla poco prima di servirla, anche se la mia, dopo 20 ore, è ancora perfettamente bianca. Con un coltello a lama lunga tagliamo la torta in 3 dischi della stessa altezza. In un piatto da portata mettiamo la base e farciamo con la crema, io ho usato una tasca da pasticcere con beccuccio, ho praticato tanti ciuffetti della stessa misura sul primo disco, poi ho chiuso col secondo disco, e farcito come prima, e così col terzo disco.

  9. red velvet cake

    Ho infine decorato con delle fragole fresche, lavate prima con acqua e bicarbonato, intere, così conservano il loro profumo e gusto, e poi lasciate asciugare su carta. Le ho tagliate a metà  le fragole e le ho usate per decorare la red velvet cake con frostig di burro al formaggio e fragole fresche, ma possiamo usare anche altra frutta, o altri decori, come delle meringhe.

  10. Teniamo la red velvet cake in frigo fino al momento di servirla. Si conserva in frigo un paio di giorni. Se volete prepararla più grande vi consiglio porzionare tutto in base alle uova in più che aggiungete  e di conseguenza scegliamo una teglia più ampia, da 22-24 cm con 1 uovo in più e così via.

  11. Se preferite una farcitura diversa, senza burro, o senza formaggio spalmabile, potete preparare una buonissima crema diplomatica, o una crema al mascarpone, anche senza uova, o una semplice crema pasticcera al cioccolato, anche da lavorare col burro.

     

     

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    Prepariamo la red velvet cake con frosting al formaggio e fragole per festeggiare San Valentino, e l’amore in ogni buona occasione, ogni giorno è sempre un po’ speciale.

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