Crispelli cu alici ricetta calabrese delle feste

Crispelli cu alici ricetta calabrese delle feste, si preparano per l’Immacolata e la vigilia di Natale, ma in alcune località si preparano anche per San Martino, o nel giorno della commemorazione dei defunti, in segno di ricordo dei cari venuti a mancare. Le crispedde o crispelle calabresi, chiamate in altre località zeppole, o zippule, pettole in Puglia, solitamente senza ripieno, o cuddrurieddri se a forma di ciambella, si possono preparare in 2 modi, la base è un impasto lievitato, di farina e acqua, poi c’è chi nella ricetta aggiunge anche le patate lesse, per questa preparazione si possono usare entrambe le ricette, bisogna solo fare un po’ di attenzione alla preparazione perchè i due impasti hanno una consistenza leggermente diversa, devono essere entrambi molli, ma quello con le patate poco meno, perchè essendoci le patate nell’impasto lievitando tende a diventare più morbido. Sono sicura che con i miei consigli riuscirete ad ottenere delle crispeddi cu alici veramente deliziose, proprio come queste che ho preparato io ieri sera per la vigilia dell’Immacolata, a casa mia non possono mancare in queste ricorrenze, m sono così buone che le preparo veramente spesso, da servire anche con l’aperitivo.
Qui la video ricetta

crispelli cu alici con e senza patate
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo5 Ore
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni12 pezzi
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per crispelli cu alici calabresi impasto senza patate

  • 600 gfarina 00
  • 5 glievito di birra fresco
  • 12 gsale
  • 450 mlacqua (tiepida)
  • 12 filettiacciughe sott’olio
  • olio di semi di girasole (per friggere)

Impasto con patate

  • 500 gfarina 00
  • 250 gpatate (lesse)
  • 5 glievito di birra fresco
  • 220 mlacqua (circa (può variare a seconda delle patate))
  • 10 gsale

Strumenti

  • Ciotola
  • Schiacciapatate
  • Padella

Preparazione crispelli cu alici calabresi

  1. crispelli cu alici con o senza patate nell'impasto

    Cuociamo le patate con la buccia, le scoliamo peliamo e schiacciamo in una ciotola grande con uno schiacciapatate. Aggiungiamo la farina, facciamo un buco al centro, mettiamo il lievito, lo sciogliamo con 50 ml di acqua tiepida, mescoliamo con un cucchiaio, mano amano incorporiamo gli altri ingredienti e aggiungiamo l’acqua che serve ad ottenere un impasto omogeneo, morbido, e appiccicoso, diluiamo il sale in un po’ di acqua e mescoliamo. Stiamo attenti a non mettere troppa acqua, la quantità potrebbe variare a seconda del tipo di patate usate. Le mie ne hanno presa tanta.

  2. Per l’impasto senza patate, mettiamo la farina in una ciotola, al centro facciamo un buco mettiamo il levito e lo sciogliamo con l’acqua, sempre da aggiungere poca per volta, mano a mano che con un cucchiaio mescoliamo ad incorporare tutta la farina, aggiungiamo anche il sale , sempre lontano dal lievito, e mescoliamo fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido, più morbido rispetto a quello con le patate.

  3. Possiamo lavorare entrambi gli impasti con un semplice cucchiaio essendo molto morbidi. E’ importante però lavorare bene i composti, in modo che le nostre crispelli cu alici o anche vuote, vengano morbidissime. Quindi lavoriamo con il cucchiaio qualche minuto ad ottenere un impasto molto elastico. Facciamo delle pause, e riprendiamo a lavorare, ripetiamo così un paio di volte, vedrete alla fine l’impasto molto elastico.

  4. Lasciamo lievitare al caldo magari nel forno con una tazza di acqua calda per mantenere la giusta umidità, in una ciotola molto capiente, per circa 5 ore.

  5. Quando l’impasto avrà in superficie delle bollicine e sarà raddoppiato di volume è pronto per la cottura.

  6. Con le mani unte di oli odi semi preleviamo un po’ di impasto lo allarghiamo sulla mano, lo farciamo con una acciuga, richiudiamo, dando la classica forma allungata e friggiamo in olio abbondante e caldo, attenzione a non far bruciare l’olio, dobbiamo far cuocere qualche minuto le crispelli cu alici nell’olio caldo, fino a farle cuocere bene all’interno e averle dorate fuori, e non annerite. Quindi regoliamo la fiamma mano a mano che friggiamo, ripetiamo così, fino a riempire la padella, senza metterle una sopra l’altra.

  7. Asciughiamo subito appena tolte dall’olio su carta e gustiamole calde calde, in tutta la loro bontà. Qui in Calabria è tradizione mangiarle appena fritte, calde calde, ma sono buone anche fredde, non è ideale prepararle per l’indomani, ma se ne avanzano leggermente scaldate in forno torneranno come appena fatte.

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