Confettura di fichi fatta in casa

Questa ricetta si adatta perfettamente sia ai fichi bianchi sia a quelli rossi. La resa finale sarà circa del 70/75% del peso iniziale di tutti gli ingredienti.

Laviamo i fichi sotto acqua corrente molto delicatamente.

Eliminiamo la buccia esterna ed eventuali parti sciupati, marce, che potrebbero compromettere il risultato e la sicurezza alimentare del prodotto finale; dopodiché, pesiamo i frutti.

A prescindere se i fichi siano dolci o meno, io calcolo 20 grammi di zucchero ogni 100 grammi di fichi già pelati; in questo caso ho aggiunto 200 grammi di zucchero ad un chilo di fichi.

Tagliamoli a metà o in quattro parti, come ci è più comodo e poniamoli in un tegame dal fondo spesso.

Aggiungiamo il sale fino (aiuta a bilanciare la dolcezza della preparazione), lo zucchero, la cannella in polvere (possiamo usare anche un bastoncino da 3-4 centimetri di cannella), il succo di un limone intero e la scorza di entrambi i limoni, senza la parte bianca interna, mi raccomando.

Il succo di limone ha la funzione di mantenere vivido il colore della confettura e di esaltarne il sapore e profumo, mentre la buccia rilascerà pectina che aiuterà ad addensare la confettura di fichi che altrimenti resterebbe liquida.

Mescoliamo grossolanamente tutti gli ingredienti, copriamo e lasciamo macerare per 30 minuti circa; in questo lasso di tempo si formerà del liquido.

Dopo circa 30 minuti, portiamo il tegame sul fornello più piccolo a fiamma medio/bassa e lasciamo cuocere senza coperchio, per circa 30/40 minuti, facendo attenzione ad eventuali schizzi di liquido bollente.

La confettura, come la marmellata, va mescolata molto spesso, non solo per evitare che possa bruciare sul fondo ma anche per rendersi conto se si sta addensando o meno.

I tempi di cottura potrebbero variare di qualche minuto, in più o in meno rispetto a quelli da me indicati; molto dipende anche da quanto liquido di vegetazione i fichi hanno rilasciatìo a contatto con lo zucchero.

Dopo circa 30 minuti (a meno che non vi accorgiate che si sta già addensando prima del tempo) fate la prova del piattino. Essa consiste nel versare un cucchiaino di confettura bollente su di un piattino da caffè, inclinarlo ed osservare se scende lentamente o meno; se scende lentamente, spegnete subito, allontanate il tegame dai fornelli e trasferite immediatamente la confettura nei vasetti già sterilizzati ed asciutti, riempiendoli fino ad un centimetro dal bordo superiore.

Eliminate le scorze di limone ed eventuale bastoncino di cannella prima di invasare.

Tappateli ermeticamente e capovolgeteli immediatamente per permettere la formazione del sottovuoto; fateli raffreddare completamente, senza toccarli.

Se desiderate essere ancora più sicuri sulla salubrità e sulla durata del prodotto, potrete far fare ai vasetti un ulteriore passaggio in acqua bollente.

Avvolgete i vasetti freddi in panni da cucina per evitare che durante l’ebollizione, urtandosi, possano rompersi.

Sistemateli in una grossa pentola capiente, riempitela di acqua fredda, coprite, portatela sul fornello medio a fiamma vivace e aspettate che l’acqua giunga a bollore.

Quando l’acqua bollirà, abbassate la fiamma e, da quel momento, fate bollire per 30 minuti. Infine, spegnete e lasciate che i vasetti si raffreddino nell’acqua, senza toccarli. Solo dopo potrete asciugarli e riporli in un luogo buio, fresco ed asciutto.

I vasetti, una volta aperti, si conservano ben chiusi in frigo, nella parte più fredda.

L’idea in più. Prima di porli in cottura, i fichi possono essere spezzettati con le mani o con una forchetta per un risultato come il mio, in cui si sentono i pezzetti morbidi morbidi; oppure, possiamo frullarli, se desideriamo un risultato liscio ed omogeneo.

Personalmente preferisco usare vasetti piccoli, in modo da non tenere la confettura aperta per troppo tempo.