Mostarda di pere

Lo scorso anno siamo andati a mangiare in un agriturismo nelle campagne mantovane; ho avuto il piacere di assaggiare le loro mostarda di pere che accompagnava un ottimo Parmigiano Reggiano dop. Finita la cena ho acquistato un barattolo e me lo sono portato a casa. Purtroppo è durato pochissimo. Sono giunta alla conclusione che la mostarda di pere crea dipendenza.
Ho deciso di prepararmene una piccola scorta. Mi sono recata al negozio bio di fiducia e ho acquistato tutti gli ingredienti (per altro pochissimi). L’unico ingrediente non reperibile in negozio è l’essenza di senape; per questo dovete recarvi in farmacia.


Ingredienti (per 5-6 barattoli da 200g.)
1,250 kg. di pere William
250 g. di zucchero
1 limone
10 gocce di essenza di senape

Preparazione
Sbucciate e private dei torsoli le pere. Tagliatele a fette alte 4-5 mm. e mettetele in una ciotola.
Aggiungete lo zucchero, coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare 24 ore.
Scolate le pere sopra un pentolino e portate il succo a ebollizione. Spegnete il fuoco e versatelo bollente sulle pere, che nel frattempo avete rimesso nella ciotola. Coprite e lasciate riposare per 24 ore. Questa operazione va ripetuta per tre giorni.
Il quarto giorno aggiungete la scorza del limone tagliata a striscioline sottili e fate bollire tutto per 5 minuti. Lasciate raffreddare completamente e aggiungete le gocce di senape. (Questa operazione è bene farla all’esterno, in terrazzo o in giardino in quanto i vapori della senape sono terribili)
Mettete la mostarda nei barattoli sterilizzati, chiudete con il coperchio, etichettate e riponete in dispensa.
La mostarda di pere è pronta per essere consumata dopo un mese.

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