Estratto di clorofilla, proprietà e utilizzo in cucina

La clorofilla è un pigmento responsabile del colore verde dei vegetali. Presente in tutte le piante, ha lo scopo di assorbire la luce solare e innescare la fotosintesi, il processo tramite il quale si produce ossigeno.

La clorofilla può essere considerata un vero rigeneratore per le nostre cellule e può essere ricavata per estrazione dalle foglie più verdi di alcuni ortaggi come ad esempio spinaci, verze, cicorie o anche da erbe aromatiche come prezzemolo e basilico.

In cucina può essere utilizzata per aromatizzare e colorare naturalmente pasta, pane, o muffin salati. Tenete conto che per ottenere un cucchiaino di clorofilla servono circa 150 gr di ortaggi ma questa piccola quantità basterà per colorare ad esempio 200 gr di pasta fresca.

Potete aggiungere foglie verdi ricche di clorofilla ad altri ingredienti dei vostri estratti, non subendo trasformazioni e trattamenti termici otterrete succhi vivi che manterranno inalterate tutte le sue proprietà.

Provate ad esempio questo estratto ottenuto con: una manciata di spinaci, 1 cetriolo, 1 gambo di sedano, 1 mela verde e un cucchiaino di succo di limone, berrete una vera bomba per riguadagnare energie e sentirvi in forma.

Ma ecco alcuni benefici apportati dall’assunzione di clorofilla

-attiva il metabolismo cellulare,

-rinforza le difese immunitarie,

-favorisce la circolazione sanguigna,

-è utile contro alcune forme di anemia

– è antiossidante in quanto cattura i radicali liberi

-regolarizza il ciclo mestruale

E’ inoltre un valido aiuto per chi fa attività sportiva o vuole perdere peso: sgonfia l’intestino, aiuta a smaltire le tossine depurando il fegato e migliora il drenaggio dei liquidi.

Ma ora passiamo ad un esempio pratico di come estrarre la clorofilla e di come utilizzarla per preparare della pasta fresca colorata.

Tagliatelle verdi

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Minuto
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per l’estratto di clorofilla di cavolo verza

150 g cavolo verza (le foglie più verdi esterne)
2 cucchiai acqua

Per la pasta fresca

200 g farina 00
2 uova
1 cucchiaino clorofilla (ottenuto per estrazione)
q.b. farina o semola (per la stesura dell’impasto)

Strumenti

1 Estrattore
1 Pentolino
1 Colino
1 Macchina per pasta
oppure1 Mattarello
1 Ciotola
oppure1 Pellicola per alimenti

Passaggi

Estrazione della clorofilla

Lavare bene le foglie della verza, eliminare il gambo esterno e tagliarle a pezzetti.

Introdurre le foglie nell’estrattore con due cucchiai d’acqua ed azionare.

Versare l’estratto in un pentolino e portare ad ebollizione per eliminare l’acqua contenuta, abbiate cura che la clorofilla non si bruci.

Giunta ad ebollizione scolare la clorofilla ponendola in un colino a maglie sottili e lasciarla scolare bene per almeno 1 ora coperta in frigorifero. In alternativa potete usare un colino a maglie larghe rivestito da garze sterili.

Passato il tempo di riposo trasferire la clorofilla in un vasetto con chiusura ermetica , riporre nuovamente in frigorifero e consumare entro due giorni, per conservarla qualche giorno in più basterà coprire la superficie con un velo di olio extra vergine di oliva.

Preparazione della pasta fresca colorata

Setacciare la farina su un piano di lavoro possibilmente in legno, formare una fontana e praticare un foro largo al centro, tenere da parte un po’ di farina che si aggiungerà al bisogno poco alla volta.

Versare all’interno del foro le uova leggermente sbattute e la clorofilla.

Amalgamare bene con una forchetta ed iniziare ad inglobare la farina partendo dalle pareti più interne.

Continuare a lavorare gli ingredienti alcuni minuti impastando con le mani fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Aggiungere poco alla volta la farina messa da parte qualora l’impasto risultasse appiccicoso.

Lasciare riposare il panetto 30 minuti, a temperatura ambiente, sotto una ciotola o avvolto nella pellicola per alimenti.

Dopo il tempo di riposo, necessario per rendere più elastico l’impasto, dividere in due il panetto ed iniziare a lavorarne una parte lasciando l’altra ancora avvolta nella pellicola o sotto la ciotola.

Stendere il primo panetto con l’aiuto della macchina per la pasta infarinando leggermente la superficie ad ogni passaggio fino ad ottenere uno spessore sottile.

Ripetere l’operazione con il secondo panetto.

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Una volta ottenuto lo spessore desiderato ricavate il taglio che più preferite: tagliatelle, ravioli o utilizzatele per la preparazione di lasagne.

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Pubblicato da lastefyincucina

Stefania, mamma e casalinga full-time. Sono curiosa, amo viaggiare e sperimentare. La mia cucina è fantasia, improvvisazione e semplicità.

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