Crispelle di riso di San Giuseppe ricetta catanese originale.
Dolce tipico della Sicilia si prepara proprio il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe. Esistono tante versioni di questo dolce di riso fritto e variano a seconda della provincia di produzione. C’è chi mette le uova nell’impasto, chi no, chi usa il lievito e chi non lo usa, denominatore comune comunque fra tutte queste varianti è l’utilizzo di riso, farina, miele di zagara e soprattutto il metodo di cottura, che deve essere rigorosamente la frittura. Tracce dell’origine di queste frittele di riso si trovano negli scritti delle monache del monastero dei Benedettini di Catania, che pare le abbiano inventate intorno al 1500.
Io vi presenterò una ricetta semplice e quanto più tradizionale possibile, ed è la ricetta di mia madre.
Oggi troverete presso bar e pasticcerie diversi prodotti simili, ma dal sapore molto raffinato, la vera “crispedda” di San Giuseppe è invece un dolce povero e rustico, arricchito da un profumatissimo miele di zagara (fiori di arancia e limoni) che le dona un sapore inconfondibile e che resta impresso nella memoria! Seguitemi se vi fa piacere, prepareremo insieme i “crispeddi di risu”!

- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni8 Persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 600 griso (per risotti)
- 1500 gAcqua (circa)
- q.b.Sale
- 200 gFarina 0
- 60 gZucchero
- 1 pizzicoCannella in polvere
- q.b.Scorza d’arancia (grattugiata)
- 80 mlLatte (circa)
- q.b.Olio di semi (per friggere)
- 150 gmiele di arancio (per lo sciroppo)
- 80 gzucchero (per lo sciroppo)
- 80 gacqua (per lo sciroppo)
Strumenti
- Tagliere stretto e lungo
- Pentola
- Padella
- Ciotola
Crispelle di riso di San Giuseppe ricetta catanese originale: preparazione…
Cuocete il riso per circa 10 minuti in acqua salata e spegnete il fuoco qualche minuto prima che sia cotto. Lasciatelo a riposo senza scolarlo per una mezz’ora, assorbirà tutta l’acqua.
Trascorso il tempo rivoltatelo in una ciotola, unite farina, cannella, zucchero, mescolate aggiustatene la consistenza con il latte e se gradite unite anche una buona grattugiata di scorza d’arancia biologica.
L’impasto dovrà essere corposo e piuttosto asciutto.
Lasciatelo raffreddare per un’oretta, poi riprendetelo e disponetelo in un tagliere che sia stretto e lungo.
Create uno strato di circa 2 cm di altezza.
Scaldate l’olio (per valutare la temperatura fate la prova stecchino, se immergendolo nell’olio caldo questo farà tante bollicine l’olio sarà pronto per friggere), tagliate delle fettine da 1,5 cm d’impasto e spingendole delicatamente col coltello facendolo scivolare nell’olio bollente.
Lasciatele friggere fino a che non sia sia formata la pellicina e possano essere girate senza rompersi, tiratele fuori ancora chiare perché andranno fritte due volte, solo così avremo delle crispelle croccantissime fuori e morbide dentro.
Finito il secondo giro di frittura, preparate uno sciroppo a base di miele, acqua e zucchero. Vi basterà raccogliere tutto in una pentola e portare a bollore.
Irrorate le frittelle con questo sciroppo e finite con un scoraza d’arancia grattugiata cosparsa in superficie e servite.
Per gustare al meglio le crispelle di riso occorre che siano tiepide, potete mangiarle anche fredde, ma più si allontanerà la cottura più diventeranno molli.