Crispelle di riso di San Giuseppe ricetta catanese.
Dolce tipico della Sicilia si prepara proprio il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe. Esistono tante versioni di questo dolce di riso fritto e variano a seconda della provincia di produzione. C’è chi mette le uova nell’impasto, chi no, chi usa il lievito e chi non lo usa, denominatore comune comunque fra tutte queste varianti è l’utilizzo di riso, farina, miele di zagara e soprattutto il metodo di cottura, che deve essere rigorosamente la frittura. Tracce dell’origine di queste frittele di riso si trovano negli scritti delle monache del monastero dei Benedettini di Catania, che pare le abbiano inventate intorno al 1500. Io vi presenterò una ricetta semplice e quanto più tradizionale possibile, ed è la ricetta di mia madre. Oggi troverete presso bar e pasticcerie diversi prodotti simili, ma dal sapore molto raffinato, la vera “crispedda” di San Giuseppe è invece un dolce povero e rustico, arricchito da un profumatissimo miele di zagara (fiori di arancia e limoni) che le dona un sapore inconfondibile e che resta impresso nella memoria! Seguitemi se vi fa piacere, prepareremo insieme i “crispeddi di risu”!

- DifficoltàBassa
- CostoMedio
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni5 Persone
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 300 griso per risotti
- 900 mlAcqua (circa)
- q.b.Sale
- 100 gFarina 0
- 30 gZucchero
- 1 pizzicoCannella in polvere
- q.b.Scorza d’arancia (grattugiata)
- 150 gMiele di arancio
- q.b.Olio di semi (per friggere)
- 50 mlLatte (circa)
Preparazione
Cuocete il riso per circa 10 minuti in acqua salata e spegnete il fuoco qualche minuto prima che sia cotto. Lasciatelo a riposo senza scolarlo per una mezz’ora, assorbirà tutta l’acqua, trascorso il tempo rivoltatelo in una ciotola, unite farina, cannella, scorza d’arancia grattugiata, 30g di zucchero, mescolate e aggiustatene la consistenza con il latte. L’impasto dovrà essere corposo, né troppo morbido né troppo duro. Lasciatelo raffreddare per un’oretta, poi riprendetelo e disponetelo in un tagliere.
Livellatelo e create uno strato di circa 2 cm di altezza. Scaldate l’olio (per valutare la temperatura fate la prova stecchino, se immergendolo nell’olio caldo questo farà tante bollicine l’olio sarà pronto per friggere), tagliate delle fettine da 1,5 cm d’impasto e spingendole delicatamente col coltello facendolo scivolare nell’olio bollente. Lasciatele friggere fino a che non sia sia formata la pellicina e possano essere girate senza rompersi, tiratele fuori ancora chiare perché andranno fritte due volte, solo così avremo delle crispelle croccantissime fuori e morbide dentro.
Finito il secondo giro di frittura, scaldiamo il miele, se troppo denso uniamo poca acqua e irroriamo i dolci, finiamo con una grattata di scoraza d’arancia in superficie e serviamo. Per gustare al meglio le crispelle di riso occorre che siano tiepide, possiamo mangiarle anche fredde, ma più si allontanerà la cottura più diventeranno molli.
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