Rame di Napoli ricetta originale catanese

Rame di Napoli  ricetta originale catanese, dolci tradizionali, presente in ogni panificio, bar, pasticceria, alimentari da ottobre fino a dicembre  e dolci tipici dell’autunno catanese insieme alle “ossa di morto”  e ai “nzuddi”, loro origine è legata alla “festa dei morti”e al giorno  commemorazione dei defunti , in quel giorno infatti, bimbi  che erano andati a far visita  ai parenti defunti  ricevevano da loro dolci e regali,  alcuni di questi dolci erano proprio le rame di Napoli.  A ben riflettere tutto questo serviva a perpetrare l’amore tra le nuove e le passate generazioni, tra nonni e nipoti e tra chi era mancato e chi ancora era vita e in  questo modo il giorno di tristezza , veniva cancellato dall’attesa dei regali  e dei dolci che i parenti avrebbero portato. Oggi purtroppo, la tradizione cede il passo a festività  non nostre, ma spero davvero che la nostra identità culturale non si perda, per questo ripropongo ogni anno ai miei figli i dolci della tradizione, come le rame di Napoli originali. Ma da dove deriva il nome delle rame di Napoli? Noi non conosciamo con certezza la vera  origine del nome “rame di Napoli”,ma  le  ipotesi sono varie: la prima considera che furono invenzione di un  pasticciere napoletano, un’altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l’epoca del regno delle due Sicilie. Infine, ultima ipotesi ma più valida, spiega che durante l’impero borbonico, successivamente all’unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più preziosa lega di oro e argento. Il popolo, pensò di immortalare l’evento creando un dolce che riproducesse tale moneta e inventando così le rame di Napoli. Tradizione vuole che questi dolci, molto ricchi di spezie, aromi  e  cacao, venissero fatti con resti di biscotti e dolci vari  che opportunamente camuffati potessero essere riciclati, naturalmente oggi questo, a patto che fosse vero, non succede più, ma noi per ricordare la tradizione, aggiungiamo all’impasto base, dei biscotti tritati finemente. La ricetta che vi propongo è la tradizionale, ma visto che negli ultimi anni a Catania c’è stato un fiorire di varianti con coperture e farciture diverse vi racconterà anche come fare le rame di napoli ripiene di nutella e le rame di Napoli ripiene di crema al pistacchio. Pronti allora a rimboccarci le maniche? Andiamo in cucina, vedrete che la ricetta delle rame di Napoli catanesi originali, vi farà

innamorare e sappiate che le rame di Napoli non sono gli unici dolci fantastici che potrete trovare a Catania nel periodo di Ognissanti e che la tradizione del 1°Novembre e della commemorazione dei defunti, vede anche il tripudio di dolci come la cotognata e la mostarda secca.
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Rame di Napoli ricetta originale
  • DifficoltàBassa
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di cottura7 Minuti
  • Porzioni40 Pezzi
  • CucinaItaliana

Ingredienti per fare le Rame di Napoli ricetta originale catanese

  • 500 gFarina 00
  • 200 gZucchero
  • 150 gstrutto (o burro, ma io consiglio lo strutto.)
  • 100 gCacao amaro in polvere
  • 100 gmandorle (tostate)
  • 150 gBiscotti secchi
  • 2Uova (grandi)
  • 2 cucchiainiCannella in polvere
  • 6Chiodi di garofano
  • 1 cucchiaioArancia candita (o marmellata di arance)
  • 1 bustinaVanillina
  • 10 gammoniaca per dolci (o mezza di lievito per dolci)
  • 2 bicchieriLatte (ma potrebbe prenderne anche tre, dovete regolarvi voi)

Copertura

  • 600 gcioccolato fondente al 50% (meglio se da coperture)
  • q.b.granella di pistacchi (o di mandorle tostate)

Per la farcitura eventuale

  • q.b.crema spalmabile al pistacchio
  • q.b.crema spalmabile alle nocciole

Come si fanno le rame di Napoli ricetta originale catanese

  1. Frullate insieme tutti gli ingredienti secchi: cacao, vanillina, zucchero, biscotti, cannella, chiodi di garofano e mandorle appena tostate in padella, versate tutto in una ciotola capiente e unite la farina.

    Aggiungete lo strutto morbido e a temperatura ambiente, le uova, le scorze d’arancia candite tritate molto finemente o frullate e il latte poco per volta.

    Lavorate fino ad ottenere un composto simile ad una crema densa, morbida ma non liquida, finite unendo l’ammoniaca o il lievito per dolci.

  2. Riempite una sac a poche col beccuccio tondo con il composto ed estrudete delle chiocciole d’impasto larghe 4cm circa.

    Infornate per 7 minuti circa a 180° , fate la prova stecchino, se pronte sfornate subito, togliete dalla teglia e fate raffreddare. Attenzione, che essendo piccole, ci stanno un attimo a seccarsi troppo.

    Finito tutto il composto dedicatevi al cioccolato.

    Io lo fondo a 37°C utilizzando il mio robot da cucina.

    In alternativa, scioglietelo a bagnomaria, stando attenti che l’acqua calda non lambisca il contenitore del cioccolato. Attenti alla temperatura, non dovrete superare i 37° , mantenetevi bassi con la fiamma, rovinereste il cioccolato che poi si rapprenderebbe con difficoltà diventando opaco e non uniforme. L’ ideale sarebbe fare un buon temperaggio, ma glassare così 40 rame sarebbe impegnativo, quindi limitatevi a non stressarlo con il calore. .

  3. Con l’aiuto di una spatola spalmate il cioccolato sopra le rame, oppure immergetevele dalla parte panciuta, poi poggiate su della carta forno spolverizzate con un pizzico di granella di pistacchi o mandorle.

    Non appena il cioccolato si sarà rappreso, potrete consumare i vostri dolci.

    Le rame si conservano bene dentro una scatola di latta o sotto una campana di vetro per qualche giorno, ma più si allontana la freschezza. più perdono la loro qualità in termini di fragranza e morbidezza.

  4. Se amate il cioccolato bianco, potete anche decidere di optare per una glassatura con questo cioccolato. Scioglietelo con molta delicatezza evitando di portarlo oltre i 35°C, vi consiglio di scioglierlo a bagno Maria, evitando che la bastardella entri a contatto con l’acqua, ma facendo si che venga lambita solamente dal vapore.

  5. Se volete farcire le rame di Napoli con la nutella o con la nutella al pistacchio, appena le rame saranno fredde, con il pollice create un incavo al centro di ogni rama, ma senza buccarle fino in fondo.

    Versate su ogni foro della crema spalmabile e riponete in congelatore per 20 minuti.

    Trascorso il tempo e rappresa la crema, glassate le rame e cospargete di granella.

  6. Vedrete che la sulla rama fredda, il cioccolato della copertura si rapprenderà in un attimo!

  1. Rame di Napoli ricetta originale

    Le rame di Napoli si conservano per qualche giorno a temperatura ambiente, coperte da un canovaccio o un foglio di alluminio. Purtroppo, come per tutti i dolci, più sono fresche, più risulteranno morbide e deliziose.

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Pubblicato da ilcaldosaporedelsud

Salve, mi chiamo Fernanda, sono siciliana di Catania e sono nata nel 1980. Ho uno splendida brigata composta da mio marito e tre meravigliosi figli. Quando mi annoio o sono triste non perdo tempo, faccio le svolte alle maniche e poi di corsa in cucina a preparare qualcosa di buono e sfizioso. Nel mio blog troverete un ampia varietà di ricette, dalle più semplici alle più elaborate, dalle più golose a quelle più giornaliere per approntare un pasto in maniera semplice, pratica e gustosa, ma troverete anche ricette light per quando occorre rimettersi in forma... Insomma, un diario di cucina adatto ad ogni esigenza, che aspettate allora? Andiamo in cucina e prepariamo insieme qualcosa di buono!!

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