Pesto alla genovese (ricetta originale)

Pesto alla genovese, ricetta del famoso pesto di basilico ligure, profumatissimo, perfetto per condire primi piatti di ogni tipo e non solo! Vedremo quindi come fare il pesto alla genovese ricetta originale: sia il pesto genovese classico e tradizionale nel mortaio, che la ricetta del pesto genovese nel frullatore.

La ricetta del pesto genovese è piuttosto semplice, ma bisogna avere delle piccole accortezze, per avere un risultato perfetto! Vi lascerò tutti i consigli per prepararlo al meglio. Vi assicuro che il pesto alla genovese fatto in casa è una cosa meravigliosa, un profumo, un colore e una cremosità, assolutamente unici. Niente a che vedere con quello comprato.

Secondo il Consorzio di tutela del pesto genovese, gli ingredienti del pesto sono solo 7: basilico genovese, olio extravergine di oliva (ligure), parmigiano, pecorino sardo, pinoli, aglio e poco sale grosso. Ormai in commercio ci sono numerosi pesti alla genovese e, se leggete bene sulle etichette, i pinoli vengono sostituiti con gli anacardi, l’olio extravergine di oliva con l’olio di semi, ecc.. Già dal colore si può capire che non ha niente a che vedere con il pesto genovese ricetta originale e tradizionale. Ed è proprio il nome che fa da garanzia: il vero pesto genovese è solo quello preparato secondo la ricetta depositata e scritta nel disciplinare, mentre il pesto “alla genovese” può essere preparato e venduto anche con ingredienti di bassa qualità e non previsti dal disciplinare.

Preparare il pesto alla genovese in casa è davvero una grande soddisfazione, anche senza mortaio, ma in maniera decisamente più veloce con il frullatore ad immersione o nel tritatutto. Potrete utilizzarlo per preparare la Pasta pesto e patate o le Trofie al pesto, ma anche le Lasagne al pesto o per condire gli gnocchi di patate o per arricchire il minestrone genovese. Ultimamente lo sto apprezzando tantissimo anche sulla pizza, a crudo, insieme ad ingredienti semplici come la burrata e il prosciutto crudo. Potete farci anche i Torciglioni di pasta sfoglia!

Passiamo dunque alla ricetta del Pesto alla genovese (ricetta originale), insieme a qualche consiglio per realizzarlo al meglio.

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  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Pesto alla genovese: ricetta e preparazione

Ingredienti pesto genovese

50 g basilico (genovese)
100 g olio extravergine d’oliva
50 g Parmigiano Reggiano DOP
20 g pecorino sardo
15 g pinoli
1 spicchio aglio
q.b. sale grosso

495,10 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 495,10 (Kcal)
  • Carboidrati 1,51 (g) di cui Zuccheri 0,29 (g)
  • Proteine 10,07 (g)
  • Grassi 52,16 (g) di cui saturi 11,44 (g)di cui insaturi 5,52 (g)
  • Fibre 0,57 (g)
  • Sodio 737,52 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Come fare il pesto alla genovese

Pesto genovese: cosa comprare

Per preparare il pesto genovese, dovrete arrivare a 50 g di basilico e vi serviranno tante, ma proprio tante, foglioline di basilico: vi serviranno almeno due piantine.

Il basilico genovese DOP ha delle foglioline piccole e concave e le piante non sono tanto grandi, dato che vengono raccolte da giovani, per dare il loro meglio. Ideale sarebbe il basilico di Pra’, un quartiere di Genova, super profumato, che darà il suo profumo unico al vostro pesto.

L’olio extravergine di oliva ligure, proveniente dalla Riviera Ligure, raccomandato per la preparazione, è delicato, maturo e non troppo intenso o forte. Un valido sostituto è l’olio del Garda.

L’aglio di Vessalico (Imperia), dolce, meno forte e più digeribile, è perfetto per preparare un pesto genovese a regola d’arte. Nel pesto alla genovese ricetta originale sono previsti 2 spicchi di aglio dolce (la proporzione sarebbe di 1 spicchio di aglio ogni 30 foglie di basilico), ma io preferisco metterne solo 1 spicchio, dato che non sono particolarmente amante dell’aglio.

Il parmigiano consigliato è quello stagionato 36 mesi, in modo da evitare che il parmigiano contenuto nel pesto si sciolga a contatto con la pasta calda, quando lo andrete ad utilizzare. Nella ricetta originale del pesto sono ammessi anche il grana padano e il grana trentino. Il pecorino consigliato è il Fiore sardo, sempre ben stagionato.

Le foglie di basilico vanno lavate delicatamente, asciugate in un canovaccio e utilizzate subito. Io le metto nella centrifuga per strizzare l’insalata: le foglie di basilico rimangono integre e perfettamente asciutte.

Pesto alla genovese nel frullatore

Per prima cosa vediamo come si fa il pesto alla genovese nel frullatore, la versione più veloce di questa preparazione. Avrete un ottimo risultato anche facendo il pesto senza mortaio.

Posso consigliarvi di utilizzare un frullatore con le lame in ceramica piuttosto che in acciaio. Siccome, non ne ho mai visti, vi consiglio di mettere le lame in freezer per 10 minuti, in modo da utilizzarle da fredde.

Mettete nel recipiente del frullatore le foglie di basilico lavate e asciugate, il parmigiano grattugiato, il pecorino grattugiato, lo spicchio di aglio tagliato a metà e privato della sua anima, i pinoli, qualche granello di sale grosso e metà dell’olio.

Inserire le foglie di basilico e il resto degli ingredienti - Ricetta pesto alla genovese

Frullate il tutto con un frullatore ad immersione, ad intermittenza, in modo da non surriscaldare le lame (per questo si usano da fredde) e quindi far ossidare il basilico, in modo che mantenga il suo colore verde brillante.

Quando gli ingredienti sono ridotti a crema, aggiungete il resto dell’olio, fino ad ottenere la perfetta consistenza. Il pesto alla genovese nel frullatore è pronto !

Frullare gli ingredienti - Pesto genovese ricetta

Ho provato ha utilizzare sia il tritatutto (piccolo mixer) che il frullatore, ma il primo non è riuscito a sminuzzare bene i pinoli. Vi consiglio quindi di utilizzare il frullatore ad immersione.

Pesto alla genovese con mortaio

Per preparare il vero pesto genovese originale, la ricetta tradizionale, dovrete utilizzare il mortaio di marmo con pestello di legno. Sicuramente ci metterete più tempo e più fatica, rispetto alla versione con il frullatore. La differenza sostanziale è la consistenza che nel frullatore diventa più cremosa rispetto al vero pesto al basilico e che le lame di acciaio possono far diventare il basilico più amarognolo e con un colore meno brillante.

Con il mortaio dovrete seguire un certo ordine di inserimento degli ingredienti e avere tanta pazienza ! Ecco come preparare il pesto con mortaio.

1. Pestate in un mortaio di marmo lo spicchio di aglio, diviso a metà dell’anima interna, con qualche granello di sale grosso, utilizzando il pestello di legno, fino ad ottenere una crema.

2. Aggiungete i pinoli e pestate nuovamente.

3. Poi incorporate le foglie di basilico genovese lavate e asciugate. Col pestello dovrete creare dei movimenti rotatori lungo le pareti del mortaio, in modo da stracciare le foglie che rilasceranno il loro profumo.

4.  In seguito, aggiungete il parmigiano e il pecorino e, in ultimo, l’olio extravergine di oliva (ligure) a filo, poco alla volta. Il pesto con mortaio è pronto !

Pesto alla genovese fatto in casa: conservazione

Una volta pronto, potrete utilizzare subito il vostro pesto alla genovese per condire le trofie o le trenette (il nome degli spaghetti liguri) o preparare la famosa Pasta al pesto e la Pasta pesto e patate. Il pesto non và scaldato, ma aggiunto alla pasta fuori fuoco. Potete aggiungere solo un po’ di acqua di cottura della pasta, per aiutare ad amalgamarsi meglio.

Se non lo utilizzate subito, potete conservare il pesto genovese in vasetti di vetro con un po’ di olio in superficie, direttamente in frigorifero. Si conserverà per ca. 4-5 giorni.

Potete anche congelare il pesto, mettendolo in freezer direttamente in bicchierini monoporzione o in piccoli contenitori, già porzionato, per un più comodo utilizzo.

Pesto genovese ricetta originale – Pesto al basilico alla genovese - Pesto alla genovese nel frullatore o nel mortaio

Ricetta pesto alla genovese: varianti

Il pesto alla genovese non prevede varianti, se si parla della ricetta originale! Vi posso solo suggerire queste piccole modifiche:

Pesto senza aglio: basterà omettere questo ingrediente.

Pesto senza pinoli: potete preparare il pesto alla genovese senza pinoli, dato che è prevista, da disciplinare, la sostituzione dei pinoli con la stessa quantità di noci. Da evitare il pesto con anacardi.

Leyla consiglia…

Per ottenere un ottimo risultato dovrete lavorare velocemente le foglie di basilico, in modo che non inizi l’ossidazione e il colore del vostro pesto perda il verde brillante. Potete mettere le lame e il contenitore in freezer, per garantire un colore del pesto perfetto !

Da provare anche:

Focaccia genovese

Focaccia di Recco

Focaccia alle zucchine

Focaccia alle cipolle

Pandolce genovese

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10 Risposte a “Pesto alla genovese (ricetta originale)”

  1. Ciao,
    bellissimo il tuo pesto.
    Ma abiti anche tu nella “mia” Liguria?
    Io sono di Santa Margherita Ligure e ora vivo a Rapallo.
    Giusy

    1. Ciao Giusy ! Purtroppo no. Abito in Alto Adige, ma mi sono fatta dare tutti i consigli giusti per un buon pesto dai miei amici genovesi. Sono stata brava ? Adoro quelle zone. Vengo spesso a Camogli ! E’ sempre nel mio cuore. Grazie del messaggio, Leyla

  2. Vediamo se riesco a rispondere oggi…mi bloccava i commenti…
    Sei stata bravissima, immagino lo saprai ma un po’ nel minestrone a fine cottura ci sta benissimo

    1. Grazie Giusy ! Si ottimo consiglio. Quest’anno che ho fatto scorta, lo proverò sicuramente. Un abbraccio, Leyla

  3. Troverai un commento destinato qui nel post della pasta con pesto di zucchine….
    Nei giorni scorsi non riuscivo più a commentare.
    Anche i posti dove abiti tu sono molto belli!

    1. Ho trovato tutto, grazie ! Si sono sicuramente posti stupendi anche da me. Manca solo una cosa: il mare ! ❤ Leyla

  4. Ciao,
    Scopro il tuo blog con tante ricette che mi fanno venire voglia di provare.
    Ho una gran voglia di provare le tue ricette di pesto, ma prima devo comperare un mortaio.
    Vorrei prenderne un di marmo con pestello di legno, ma non so’ che diametro scegliere per delle quantità di circa 5/6 persone: 16 o 18cm (cioè circa 11 o 12cm di diametro interno) ?
    Ti ringrazio del tuo aiuto. A presto

    1. Ciao Lara! Se non hai mai fatto il pesto, ti consiglio di utilizzare il frullatore ad immersione. E’ davvero un lavoraccio utilizzando il mortaio. Ho amiche genovesi che lo preparano sempre con il frullatore. Comunque uno da ca. 12 cm và più che bene. Fammi sapere se sperimenti! Benvenuta, Leyla

  5. Il pesto con mortaio è UN ALTRO PIANETA rispetto al frullatore: non c’è proprio paragone, perché pinoli e basilico vengono trattati in modo diverso e producono risultati diversi.

    Per 5-6 persone un mortaio di 18cm di diametro è persino poco.
    Eviterei i pestelli in legno: il legno assorbe il prodotto e non garantisce la pulizia di un equivalente in pietra. Per lo stesso motivo evito anche i mortai in legno.
    Un buon mortaio-pestello in pietra, da 18 cm, costa meno di 25 euro.

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