RIBOLLITA

Ribollita toscana o meglio Fiorentina una zuppa buonissima e sostanziosa preparata con verdure fresche come la verza, il cavolo nero e le bietole ma anche con fagioli e soprattutto con il pane raffermo. La ribollita è un piatto antichissimo toscano, si dice risalire addirittura ai primi del 900 ma probabilmente anche prima già si preparava nelle case dei contadini toscani. Il nome di questo piatto deriva dal fatto che in antichità i contadini preparavano una grandissima quantità di verdure cotte il venerdì essendo “di magro” e quindi senza carne poi nei giorni successivi continuavano a mangiare le verdure cotte aggiungendo altri ingredienti tra cui il pane raffermo (che mai mancava nelle loro case) facendolo bollire insieme al brodo per molto tempo e da qui il nome “ribollita” infatti la ribollita perfetta andrebbe preparata il giorno prima per essere gustata in modo perfetto. Come dicevo prima ci sono svariate ricette tramandate da famiglia a famiglia, io vi lascio la ricetta per la ribollita come secondo me dovrebbe essere fatta e come l’ho assaggiata qualche anno fa in Toscana con mio marito. Voi avete mai assaggiato la ribollita? Volete provare a prepararla con la mia ricetta? Iniziamo subito a vedere gli ingredienti e il procedimento e fatemi sapere se vi è piaciuta! Ah… Non perdete le dirette in pagina (QUI) e il mio account Instagram (QUI)
E ora…
Beh, allacciate il grembiule…!
Lulù

RIBOLLITA
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione25 Minuti
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni4 persone

Ingredienti

  • 250 gcavolo nero
  • 250 gbietole
  • 250 gfagioli cannellini in scatola
  • 200 gpatate
  • 200 mlbrodo vegetale
  • 200 gpane raffermo
  • 100 gverza
  • 3pomodori pelati
  • 1cipolla
  • 1carota
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione

  1. RIBOLLITA

    Sbucciate la cipolla e tritatela finemente.

    Togliete le estremità dalla carota e tagliatela a cubetti piccoli.

    Sbucciate le patate e tagliatele a pezzi.

    Lavate bene sia il cavolo nero che la verza e anche le bietole e tagliateli a pezzi.

    Mettete in una grande pentola 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e fatemi scaldare insieme alla cipolla e alla carota in modo da insaporire.

    Unite le patate tagliate a pezzi e fate soffriggere qualche minuto.

    Unite i pomodori pelati e mescolate poi unite le bietole, il cavolo nero e la verza.

    Unite il brodo vegetale, mescolate e coprite con un coperchio poi fate cuocere per circa 1 ora e mezza a fuoco basso mescolando di tanto in tanto.

    Unite i fagioli cannellini in scatola ben scolati dal loro liquido circa 5 minuti prima di fine cottura della minestra.

    Quando la minestra sarà cotta prendete un tegame possibilmente di coccio e mettete sulla base il pane raffermo a fette.

    Coprite con la minestra di verdure e poi rimettete il coccio sul fuoco e fate sobbollire ancora per circa mezz’ora.

    Aggiustate di sale se necessario, aggiungete il pepe e servite la ribollita fiorentina con un abbondante giro di olio extravergine di oliva a crudo.

    VARIANTI E CONSIGLI

    Ovviamente potete usare anche i FAGIOLI SECCHI invece che quelli in scatola, dovrete farli stare in ammollo per una notte intera in acqua fredda e poi farli bollire in acqua bollente salata per 1 ora se volete inserirli nella zuppa nello stesso momento dei fagioli in scatola.

    La versione originale prevede di cuocere tutta la minestra di verdure il giorno prima, metterla nel coccio con il pane, lasciarla riposare per una notte in frigo e poi farla ricuocere il giorno successivo ma anche fatta in giornata verrà buonissima.

    Se non avete il coccio per cuocere la ribollita fiorentina potete farla anche in una normale pentola.

    Se volete potete non mettere il pepe.

    Se vi è piaciuta la ricetta per la ribollita toscana forse potrebbero interessarvi anche la MINESTRA DI CAVOLO NERO o anche il MINESTRONE GENOVESE oppure la ZUPPA DI CIPOLLE.

Conservazione

La ribollita fiorentina si conserva in frigo per due o tre giorni.
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