Insalata russa, ricetta, storia e varianti

L’insalata russa è una deliziosa ricetta tradizionale, un piatto freddo preparato principalmente con patate e verdure cotte e poi condite con maionese, presentato come antipasto e contorno in tutte le stagioni ma immancabile soprattutto durante le feste di fine anno. 

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Insalata russa

Ingredienti per 6 persone

  • patate, 500 grammi
  • carote, 200 grammi
  • piselli sgranati, 150 grammi
  • maionese, 250 grammi
  • olio q.b.
  • aceto di vino bianco o aceto di mele q.b.
  • sale e pepe q.b.

Per guarnire

  •  uova sode
  • cetrioli sottaceto

 

Preparazione

Sbucciare le patate, tagliarle a bastoncini e poi a cubetti. Procedere così anche con le carote.

In una pentola di misura adeguata far cuocere a vapore le verdure, iniziando con le patate che necessitano di un tempo maggiore (15 minuti circa). Cuocere poi le carote (10 minuti circa) e i piselli (10 minuti circa). Importante è che la cottura non venga prolungata troppo: le verdure devono essere cotte ma ben sode.

Appena le verdure sono pronte, lasciarle brevemente intiepidire, poi riunirle in una capiente insalatiera e condirle con pochissimo olio, uno spruzzo d’aceto, un pizzico di sale e di pepe. Lasciare raffreddare.

Far rassodare le uova che serviranno per la guarnizione.

Condire con la maionese le verdure ormai fredde, mescolando bene ma con delicatezza. Non eccedere con la maionese, che non deve nascondere i vari ingredienti ma solo legarli insieme.  

Rivestire con la pellicola uno stampo (questa volta io ho scelto una stella, ma naturalmente si può scegliere la forma che meglio si adatta all’occasione) e riempirlo con l’insalata russa.

Premere leggermente per compattare e mettere in frigorifero per un’ora circa.

Al momento di servire appoggiare il piatto di portata sopra lo stampo, rigirare entrambi e sollevare lo stampo con delicatezza.  Eliminare la pellicola.

Ora non resta che decorare l’insalata russa con le uova sode e i cetrioli sott’aceto o anche con altre idee che la nostra fantasia ci suggerisce.

Note

Patate e carote vanno tagliate a cubetti piccoli e il più possibile delle stesse dimensioni.

Per una perfetta insalata russa naturalmente è molto importante la qualità della maionese…meglio ancora se è fatta in casa 🙂 

Storia e varianti 

In Russia viene chiamata “insalata alla Oliver”, in Germania “insalata italiana”, in Francia “salade piémontaise”, ma comunque la si chiami è indubbio che si tratti di un piatto davvero appetitoso, che si può presentare elegantemente e decorare a piacere e che offre innumerevoli varianti, che possono renderlo ancora più ricco e completo.

Una versione particolarmente gustosa è quella in cui l’insalata russa classica è arricchita con il pesce, semplicemente aggiungendo del tonno sminuzzato al composto oppure accompagnandola con gamberi, salmone o un altro pesce a propria scelta…ma gli ingredienti che possono essere aggiunti, anche semplicemente come decorazioni, sono veramente tanti, dalle uova sode ai wurstel, dal petto di pollo ai fagiolini, solo per fare alcuni esempi.

Le origini di questa ricetta sono controverse: una fonte tra le più accreditate la fa nascere nella Russia degli Zar come insalata Olivier, dal nome dello chef francese Lucien Olivier che nel suo lussuoso ristorante Hermitage di Mosca la propose intorno al 1860 in una versione ricca e sontuosa con ingredienti come – a seconda della stagione – caviale, tartufi neri, cacciagione, ostriche, aragosta, lingua fredda e altri cibi prelibati: nel corso degli anni, in particolare dopo la Rivoluzione russa, si sarebbe poi pian piano evoluta nel piatto che conosciamo oggi, con la progressiva sostituzione degli ingredienti più ricercati con altri meno cari e più diffusi. Secondo altre fonti l’insalata russa è presente già nella cucina piemontese e genovese del ‘700, da cui successivamente passa in Francia diventando appunto “salade piémontaise”.

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